Le indiscrezioni vogliono che Millie Bobby Brown abbia rifiutato un’offerta milionaria per riprendere il suo ruolo di Eleven in una serie spinoff dedicata al suo personaggio di Stranger Things. Ma i produttori smentiscono. Cosa c’è di vero in questa voce e perché Brown avrebbe detto di no?
Millie Bobby Brown rifiuta lo spinoff di Stranger Things – o forse no?
Secondo alcuni tabloid britannici, Brown avrebbe ricevuto l’offerta di 12 milioni di dollari (circa 11,2 milioni di euro) per interpretare Eleven in uno spin-off che avrebbe esplorato il suo passato e il suo futuro dopo la fine della serie principale (ve ne abbiamo parlato qui). Tuttavia, la giovane attrice avrebbe rifiutato l’offerta, in cerca di altri ruoli.
La voce è stata però smentita dagli autori di “Stranger Things”, che hanno usato il loro account Twitter per respingere il rapporto. “Sì, non c’è niente in questo articolo che sia vero“, hanno scritto. “Non so perché dobbiamo continuare a sfatare questa voce, ma fate quei clic ragazzi!!”
La verità è che al momento non ci sono piani concreti per uno spin-off di “Stranger Things”. I creatori della serie, Matt e Ross Duffer, hanno ammesso in passato di avere alcune idee per espandere l’universo della serie. Tuttavia, le loro idee non riguardano personaggi già esistenti nella serie principale, ma nuove storie ambientate nello stesso mondo.
L’unico personaggio che avrà una sorta di prequel sarà Hopper, interpretato nella serie da David Harbour. Ma non si tratterà di una serie televisiva su Netflix, bensì di uno spettacolo teatrale che debutterà nel West End di Londra entro la fine dell’anno. Lo spettacolo si intitolerà “Stranger Things: The First Shadow” e sarà ambientato nel 1959, raccontando le origini oscure del capo della polizia Hawkins. La piece tetrale è stata scritta da Kate Trefry, una delle scrittrici e produttrici esecutive della serie TV.
Brown sembra pronta a voltare pagina. Ha detto lo scorso autunno a Good Morning America (qui il video): “Sarà dura, ovviamente. È come il mio liceo, sono cresciuta nello show. Sono come i miei compagni di scuola. Sai, sarà difficile. Ma non è che non li rivedrò mai più, e sono sicura che Netflix lo farà durare il più a lungo possibile, e… è solo una parte fondamentale della mia carriera e così formativa, e ricorderò sempre la mia esperienza con ‘Stranger Things’”.
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