Marvel's Spider-Man: l'anteprima della nuova esclusiva per PlayStation 4
2 Agosto 2018
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L’uscita, ormai dieci anni fa, del primo Iron Man ha dato inizio a un’era di super eroi al cinema, che sta vivendo il suo apice grazie al recente Avengers: Infinity War e al suo seguito l’anno prossimo. La popolarità degli eroi mascherati non è mai stata così alta, e ovviamente questo successo si è espanso a catena anche ad altre forme di intrattenimento, come le serie TV e la rinascita del comparto fumettistico. Il mondo dei videogiochi ha subito molto meno quest’influenza, infatti i titoli di stampo super eroistico non hanno visto una grande crescita: sappiamo solo che la licenza degli Avengersè stata acquisita da Square Enix, la quale attualmente ha solo mostrato un breve teaser per poi sparire nel nulla. Per il momento, il punto più alto raggiunto da questa categoria è stata la serie Batman Arkham di Rocksteady, che con la sua serie ha creato uno dei titoli più incredibili legati ai super eroi, ma le cose probabilmente cambieranno a breve, grazie all’arrivo il 7 settembre di Marvel’s Spider-Man. Recentemente abbiamo avuto l’occasione di partecipare a un evento stampa organizzato da Sony, in cui siamo riusciti a giocare il nuovo titolo dedicato all’arrampicamuri di casa Marvel per oltre un paio d’ore, e ora vi raccontiamo delle nostre prime impressioni.
Il titolo si apre in maniera molto cinematografica; il nostro Peter Parker non ha nemmeno il tempo di fare colazione che subito viene allarmato dalle sirene della polizia. Indossato il costume da ragno, Peter si lancia dalla finestra e sfreccia via per i grattacieli di New York. In quel momento saremo noi a prendere il comando di Spider-Man. Il primo impatto con l’ambiente di gioco ci ha piacevolmente stupito: i grattacieli, il traffico, i pedoni, la cittadina di New York è ricreata perfettamente, e subito ci sentiremo di entrare all’interno del mondo visto nel fumetto. Spider-Man si libra a mezz’aria con una naturalezza notevole: le animazioni dei movimenti, fra un salto e un lancio di una ragnatela, sono realizzate ottimamente, ricreando perfettamente il senso di dinamicità che solo il super eroe morso da un ragno radioattivo può dare.
Sfrecciando fra i grattacieli arriviamo in fretta al punto dell’obiettivo, la Fisk Tower. Wilson Fisk, conosciuto come Kingpin, sta facendo resistenza all’arresto grazie ai suoi innumerevoli scagnozzi armati fino ai denti, nostro compito sarà dunque quello di aiutare la polizia in difficoltà nella cattura del criminale.
Subito veniamo introdotti al sistema di combattimento. Chi ha giocato alla serie Batman Arkham riconoscerà subito che il combat system di Spider-Man è una versione rimodellata del Freeflow in modo che si adatti alle caratteristiche dell’Uomo Ragno. Il sistema si basa dunque sul cercare di fare una serie di combo senza interruzione in modo di avere dei vantaggi man mano che il contatore dei colpi sale. Avremo un attacco base che creerà una combo se ripetuto più volte, un attacco per avvicinarci ai nemici sfruttando il lancio della ragnatela, la schivata e la possibilità di lanciare ragnatele a raffica per immobilizzare gli avversari. Spider-Man, come è giusto che sia, non ha un tasto di parata per contrattaccare come succedeva in Batman, le manovre di difesa dell’eroe si basano sulla schivata e sui suoi sensi di ragno che lo aiutano a evitare i colpi. Questa variante del Freeflow System non è una mera copia del sistema originale, ma è completamente riadattata per le movenze e lo stile di lotta di Spider-Man, infatti le combo aeree avranno molta più importanza nell’economia della battaglia e l’utilizzo di gadget e dello spararagnatele saranno fondamentali. Colpendo i nemici senza venire interrotti ci darà la possibilità di utilizzare la barra Concentrazione, che nella fase da noi giocata aveva due utilizzi: la possibilità di curarci, consumando la parte di barra caricata, e una volta riempita al massimo, un attacco che mette KO istantaneamente un nemico.
Dopo aver affrontato diversi nemici arriviamo finalmente al cospetto di Fisk, che si rivela essere il primo boss del gioco. La battaglia è divisa in due fasi: la prima in cui Fisk ci attacca caricandoci o lanciandoci oggetti addosso, in cui non potremo ferire Fisk direttamente, ma dovremo prima immobilizzarlo temporaneamente lanciandogli addosso le nostre ragnatele. Ripetuta questa sequenza un po’ di volte porterà la battaglia alla seconda fase tramite una sequenza con alcuni QTE. La seconda fase è uguale alla prima con la sola differenza che Kingpin sarà aiutato dai suoi scagnozzi. Sconfitti tutti i suoi uomini basterà ripetere le stesse azioni viste in precedenza per sconfiggerlo e finalmente consegnare l’enorme criminale alla giustizia.
Il combat system ci ha divertiti molto, il freeflow è riadattato ottimamente in questo Marvel’s Spider-Man, dando la giusta personalità alle movenze d’attacco del giovane super eroe. La Boss Battle non ci ha entusiasmato troppo, piuttosto classica come impostazione, ma è ancora presto per giudicare essendo solo la prima battaglia seria con un villain, e dunque molto introduttiva. Speriamo di trovare più varietà in queste fasi nel gioco completo, dato che le Boss Fight rappresentano il fiore all’occhiello di questo tipo di titoli.
Da quanto abbiamo visto le abilità di Spider-Man saranno migliorabili espandendo il suo parco mosse, infatti il titolo presenta un grande livello di personalizzazione per il super eroe. Innanzitutto, parliamo proprio delle abilità, acquisibili salendo di livello tramite l’ottenimento di punti esperienza alla conclusione di ogni quest. Ogni livello ci darà un punto da spendere in uno dei tre rami disponibili: Innovatore, basato sugli attacchi corpo a corpo e con le ragnatele; Difensore, incentrato sulle schivate e su contrattacchi atti a guadagnare punti per la barra Concentrazione; Lanciatele, focalizzato sulla mobilità in combattimento e durante gli spostamenti per la città. Oltre a queste abilità sarà possibile anche avere abilità speciali dalla tuta indossata. Nel titolo ci è stato mostrato che saranno presenti decine di tute, ognuna con una propria caratteristica speciale: noi ne abbiamo potuta provare solo una che ci dava la possibilità di avere la barra Concentrazione sempre carica per alcuni secondi. Infine, altra caratteristica fondamentale è data dai gadget che Spider-Man potrà utilizzare. Da quanto abbiamo visto ne esistono parecchi da costruire, ma nella nostra esperienza abbiamo potuto provarne solo uno, che consisteva in una versione potenziata delle ragnatele. Queste permettevano di sparare due colpi in grado di paralizzare istantaneamente i nemici se posti vicino a un muro. Ovviamente queste cariche non erano infinite, ma una volta consumate dovevamo sconfiggere i nemici con metodi più classici per ricaricarle. Sia i gadget che le abilità della tuta erano potenziabili con dei particolari gettoni, ottenibili finendo le quest principali e le side quest.
Finita la sequenza introduttiva legata a Fisk ci siamo infatti ritrovati a poter esplorare la parte open world del titolo, che ci ha introdotto a diverse attività secondarie. Innanzitutto, l’area vista da noi era divisa in nove quartieri, non sappiamo ancora se questa rappresenterà tutta l’area di gioco, in ogni caso aveva un’estensione piuttosto ampia. Nei quartieri c’era la possibilità di trovare delle speciali antenne della polizia con cui sincronizzarsi, una volta svolto questo compito potevamo vedere tutte le attività della zona limitrofa. Questa meccanica ricorda molto quanto visto in altri open world, come ad esempio i punti d’osservazione di Assassin’s Creed. Fra le attività che abbiamo potuto provare vi era la possibilità di sventare delle rapine o delle aggressioni mettendo fuori gioco dei malviventi, trovare gli zaini nascosti da Peter Parker durante la sua adolescenza come collezionabili, combattere contro gli scagnozzi di Fisk in alcune zone speciali, dove dovremo affrontare diverse ondate di nemici e infine la possibilità di scattare fotografie alle zone più iconiche della città. Le attività secondarie mostrate ci sono sembrate piuttosto varie, anche se nulla di davvero originale, almeno per quanto abbiamo potuto vedere.
Di tutto quello che abbiamo visto nelle nostre due ore di prova la componente narrativa è la cosa che più ci ha colpito. La storia è narrata ottimamente, con sequenze che registicamente parlando non hanno nulla da invidiare ai cinecomics. I personaggi sono resi alla perfezione: Peter mantiene l’apparenza di bravo ragazzo un po’ disorganizzato nella vita di tutti i giorni, mentre come Spider-Man si rivela spiritoso come la controparte fumettistica, facendo anche un paio di battute che sfondano la quarta parete (ad esempio ricordando a tutti che Spider-Man si scrive col trattino, o citando durante la cattura di Fisk la scena del bacio a testa in giù del primo film di Sam Raimi). Insomniacs è riuscita a dare una propria interpretazione dei personaggi mantenendoli fedeli alle controparti cartacee. L’impressione che ci ha più convinti è che le sequenze della trama principale assomigliano molto di più a quanto visto nei titoli single player basati sulla storia rispetto alla maggior parte degli open world che di solito sacrifica quest’aspetto per ottimizzare il gameplay. Alcune chicche poi rendono alcune missioni principali molto più varie ed interessanti. Ad esempio, in una fase ci siamo trovati a utilizzare Peter Parker alle prese con alcuni esperimenti scientifici, resi nel gioco grazie ad alcuni minigiochi in stile puzzle game. In un’altra missione invece abbiamo incontrato la fiamma di Peter, Mary Jane Watson in una situazione di pericolo, e il racconto del suo coinvolgimento nella vicenda si è trasformato in un flashback giocabile in cui controllavamo la ragazza in una fase con meccaniche da stealth game. La varietà delle missioni principali ci ha dunque stupito in modo molto positivo.
La parte tecnica non delude. Insomniac ha scelto di far girare il titolo a 30fps per dare risalto alla parte grafica e dobbiamo dire che la scelta non ci è dispiaciuta, infatti sia i personaggi che il mondo di gioco sono perfettamente definiti, e i movimenti, sia durante gli spostamenti che nei combattimenti, sono comunque piuttosto fluidi. Le texture sono realizzate ottimamente soprattutto per i personaggi principali, modellati con grande attenzione ai dettagli. Il comparto sonoro, da quanto abbiamo potuto sentire, vede la presenza di una colonna sonora dinamica, che cambia a seconda dell’azione che stiamo eseguendo. Nella nostra prova era presente il doppiaggio italiano, realizzato piuttosto bene nel complesso.
INTERVISTA A BRYAN INTIHAR DI INSOMNIAC GAMES Durante la giornata abbiamo anche avuto la possibilità di fare alcune domande a Bryan Intihar, Creative Director del gioco. La nostra prima domanda si è focalizzata sulle side quests, chiedendo se nel titolo saranno presente quest secondarie con parti narrative marcate, magari in grado di portare a Boss Battle extra non affrontabili nella storia principali. Bryan ci ha confermato la presenza di parti secondarie basate sulla narrazione, con villain legati a queste sequenze.
Abbiamo poi chiesto quanta libertà creativa hanno avuto nell’utilizzare a loro piacimento i personaggi Marvel. Il Direttore del titolo ci ha rivelato che hanno avuto molta libertà per poter rappresentare la storia che avevano in mente, riuscendo a dare un’impronta personale al titolo, infatti è stata proprio una sua scelta quella di mettere nella storia un Peter Parker 23enne, appena entrato nel mondo del lavoro, proprio perché la gente è stufa di vedere raccontate le origini di Spider-Man, e quest’età di Peter è stata meno esplorata nelle varie incarnazioni del personaggio.
La nostra ultima domanda è stata relativa al coinvolgimento di altri personaggi Marvel all’interno del titolo. Nel gioco è stata infatti confermata la presenza dell’Avengers Tower e di Miles Morales (lo Spider-Man dell’universo Ultimate), e abbiamo chiesto se sentiremo durante la storia di essere parte di un mondo più grande, dove esistono anche altri super eroi. Bryan è stato piuttosto vago su questo punto, non volendo rivelare troppo, ma ci ha fatto capire che ci saranno dei riferimenti a eventi dell’universo Marvel e altri eroi, consigliandoci di fare qualche foto nei punti iconici della città di New York.
Marvel’s Spider-Man ci ha convinto nelle sue due ore di prova, proponendoci una storia coinvolgente e un gameplay ricco di trovate interessanti. Probabilmente il gioco non sarà rivoluzionario nel genere, date le molte meccaniche prese in prestito da altri titoli soprattutto nella parte open world, ma siamo sicuri che il gioco nasconda ancora diverse sorprese al suo interno. Non ci resta che attendere il 7 settembre per mettere le mani sulla versione completa di questa nuova esclusiva per PlayStation 4.
Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).
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