Mark Gustafson, che insieme a Guillermo del Toro ha diretto il film d’animazione vincitore dell’Oscar nel 2022 “Guillermo del Toro’s Pinocchio“, è morto il 1 febbraio a 64 anni a seguito di un attacco di cuore.
Del Toro ha confermato la notizia sui social media, scrivendo che Gustafson era “un pilastro dell’animazione stop-motion, un vero artista. Un uomo compassionevole, sensibile e mordacemente spiritoso. Una leggenda e un amico che ispirava e dava speranza a tutti intorno a lui.”
La carriera di Mark Gustafson
La carriera di Mark Gustafson parte nei primi anni ’80. Viene assunto come assistente alla produzione presso lo storico Will Vinton Studios. Qui ha lavorato alla sitcom The PJs e a film come “Le avventure di Mark Twain” e “Il ritorno di Oz” di Walter Murch nel 1985, su cui Gustafson ha collaborato.
Mark Gustafson è stato Lead Animator e ha co-scritto la storia per lo speciale televisivo comico “Meet The Raisins!” nel 1988. Questo diventa poi la serie “The Californian Raisin Show” l’anno successivo. È stato il Direttore dell’Animazione per “Fantastic Mr. Fox” di Wes Anderson nel 2009.
Oltre a vincere l’Oscar come Miglior Film d’Animazione l’anno scorso per “Pinocchio” di Guillermo del Toro, Gustafson ha vinto un Primetime Emmy Award per il Miglior Programma Animato (di un’ora o meno) nel 1992 per “A Claymation Easter”. Inoltre è nominato per altri tre Emmy. È vincitore di un BAFTA e di un Annie Award per “Pinocchio”. E ha ottenuto un ulteriore Annie Award come regista di “The PJs” nel 1999.
Gustafson stava sviluppando una serie animata chiamata “Milepost 88” con ShadowMachine, la società fondata dai produttori di “Pinocchio” Guillermo del Toro, Alex Bulkley e Corey Campodonico, che aveva annunciato poco dopo la cerimonia degli Oscar. “Oltre ad essere una leggenda assoluta nell’animazione in stop-motion, Mark Gustafson è uno dei più grandi narratori che lavorano nel cinema oggi.”. Questa la dichiarazione di Bulkley all’annuncio del progetto.
Il ricordo di Guillermo del Toro
Guillermo del Toro ha dichiarato oggi che Gustafson “lascia dietro di sé un’eredità titanica nell’animazione che risale alle origini stesse della Claymation e che ha plasmato la carriera e l’arte di innumerevoli animatori. Lascia amici e colleghi e una filmografia storica. Preghiere e pensieri vanno alla sua amata moglie, Jennifer.”
Guillermo del Toro ha parlato del percorso che aveva affrontato con Gustafson, “bruciando il midollo durante la post-produzione, facendo giri giornalieri di animazione tramite Zoom durante il COVID o rimanendo bloccati in un ascensore in un cinema a Londra.” E ha aggiunto: “Sono felice di aver conosciuto Mark, l’essere umano, così come sono stato onorato di aver incontrato l’artista. Come ho detto, lo ammiravo prima di conoscerlo. Sono felice di aver avuto la possibilità di condividere tempo e spazio con lui durante i momenti alti e bassi. Sempre e per sempre.”.
La redazione si unisce nelle condoglianze.