Siamo abituati all'idea che i ragazzi siano predatori sempre in caccia, che non si lasciano scappare neanche un'opportunità… se capite cosa intendo. Mentre le fanciulle sono creature schive, delicate eccetera eccetera, o almeno nel mondo degli shojo manga.
Poi arriva “No, grazie!” di Morinaga Ai (autrice di Club paradiso) e i ruoli s'invertono.
Ma cominciamo dall'inizio.
C'era una volta una povera giovane i cui genitori, a causa dei troppi debiti accumulati, fuggono in cerca di fortuna lasciandola nella casa di amici facoltosi come cameriera tuttofare.
Lì incontrerà i tre figli del ricco possidente che la tratteranno con malagrazia, insultandola, sfruttandola e nella migliore delle situazioni evitandola.
Sicuramente il primo istinto che abbiamo è quello di simpatizzare con la povera fanciulla bistrattata, ma non sappiamo ancora con chi abbiamo a che fare!
Innanzitutto il ricco amico di famiglia è un bonaccione che ha sempre desiderato una figlia femmina e non appena Homare arriva in casa sua non può fare a meno di affezionarcisi, difendendola spesso anche a scapito dei suoi stessi pargoli.
I tre “torturatori” cercano solo di ripararsi da un uragano che sta mettendo a soqquadro la loro vita, continuamente sotto attacco devono difendere la loro “innocenza”. Per nulla interessati alla ragazza cercano in tutti i modi di ridimensionare la sua eccessiva verve. Il più grande dei tre fratelli, costantemente sotto attacco, preferisce la compagnia del suo gatto piuttosto che quello della loro nuova cameriera, abbigliata con tanto di completo bianco e nero e cerchietto tutto frufru.
Invece gli snaturati genitori che abbandonano la figlia… Bè, loro effettivamente sono il classico esempio di coppia infantile che non ha raggiunto la maturità neanche dopo aver portato nel mondo una nuova vita.
Ebbene sì, Homare non è la solita ragazzina timida e schiva. No, è al livello di un alligatore che aspetta il momento per banchettare con ciò che la natura le offre; si apposta e colpisce, anche se la maggior parte delle volte le cose non vanno per il meglio, anzi. Sempre in movimento, rischiosa ai fornelli -ha dato fuoco almeno un paio di volte al tetto sotto cui è ospitata- riesce piano piano a conquistare chi le sta attorno. E non ci sono muri che tengano.
Artisticamente non eccellente ma buono per farsi due risate e dimenticare per una mezz'oretta le noie quotidiane, scelto per voi da GP publishing ed edito in un bel volumetto corposo.
E voi, cosa preferite, signori Nerd?
La fanciulla indifesa che ha bisogno di essere salvata o la grande cacciatrice, la femme fatale?
Mentre le nostre ragazze Nerd cosa dicono?
Volete il principe azzurro, il ragazzo intraprendente, il mascalzone alla Han Solo? Vi divertite a fare il primo passo o aspettate che sia Lui a farsi avanti?
Le domande sono molte e lo spunto che ci ha offerto questo manga è interessante. Le dinamiche di coppia e il modo in cui scatta la scintilla lo sono altrettanto.
Probabilmente molti si saranno lasciati scappare l'occasione solo per il timore di non essere troppo invadenti o per evitare una brutta figura. Per altri magari sarà stato il contrario: avranno attaccato troppo presto bruciandosi l'opportunità di fare colpo.
Tattiche e tempistiche… Sembra quasi di parlare di epiche battaglie, non vi pare?