Ai nostri occhi poche cose sono OnTheRoad come Lucca Comics&Games. Un’occasione in cui l’intera redazione di ON per quasi dieci giorni si accampa in Toscana pronta ad affrontare ogni genere di avventura.
Per questo numero della rubrica vogliamo dunque raccontarvi la nostra Lucca, quella che viviamo noi. Per farlo continueremo a sposare lo stile da “War Movie” che abbiamo scelto per celebrare il tema dell’edizione: Eroi.
Tenetevi forte perché stiamo per farvi vivere Lucca Comics&Games attraverso gli occhi di una giovane Recluta di OrgoglioNerd. Cominciamo:
E’ notte. Hai già dimenticato la lunga marcia, quella che ti ha portato dall’umido e freddo nord verso la fortezza che ora tu e i tuoi commilitoni state presidiando. Come in ogni assedio che si rispetti il campo base è a qualche km dalle mura, in una zona sicura, isolata, tranquilla. Gli ufficiali di ON conoscevano la strada e ti ci hanno accompagnato nella notte, tra la pioggia. Anche qui è freddo e umido allora! Questi però sono ricordi che sembrano risalire a mesi fa… ma forse era ieri… o giovedì… o chi lo sa? La stanchezza ti confonde.
Un pioggia di caricabatterie ti piove addosso. Alzi le coperte a mo’ di contraerea. E’ il modo dei Camerati di svegliarti. Non che serva, eri già sveglio. Da ore. Nonostante la stanchezza. Quando ti arruoli non lo dicono, ma ora lo sai anche tu: è russando che si è conquistato il grado di Rinoceronte.
Nel bunker si è dalle 12 alle 15 persone. Un solo bagno. I turni sono regolati con timer da 15 minuti e assegnati per diritti di anzianità e grado. Se sei recluta può capitarti di essere il primo (con sveglia alle 05:45 am) o l’ultimo, con il rischio di dover fare tutto di corsa. Oggi sei ultimo.
Suonano la sirena. Sei già in ritardo. Il turno in bagno salta. La colazione anche.
Finisci di vestirti e corri verso gli HUMVEE (Non abbiamo gli HUMVEE in ON eh). Ti pigi a bordo e il Sergente OnigiriCalibro38 ti assesta un violentissimo ceffone di benvenuto: “La tua uniforme non è in ordine soldato!” Ti sistemi e in un breve attimo di panico non trovi il tuo badge! L’unico oggetto che ti eleva a qualcosa di più di un semplice civile. E’ grazie al badge che sei vivo, è grazie al badge che puoi sperare di rimanerlo ed è sempre grazie al badge che nel peggiore dei casi almeno potranno riconoscerti. Fortunatamente lo trovi ancora al collo.
A seconda del traffico ora ti aspettano dai 15 ai 20 minuti di trasferimento per raggiungere la breccia nelle mura. Non puoi usarli per riposare perché questi minuti servono a ripetere il briefing della giornata. Una volta in ballo la giornata sarà scandita da continui checkpoint e randevouz. Mancarne uno è sufficiente a venir dichiarati dispersi. Quindi ripassi il piano.
Raggiunte le mura c’è il punto di drop. Il veicolo rallenta e tutti saltano giù in formazione, mentre i piloti proseguono verso l’amaro destino dei cercatori di parcheggio.
Ora sei dentro, dietro le linee nemiche, o forse no. Non ci si capisce nulla delle linee di Lucca. La squadra si muove veloce, in direzione sud, verso l’head quarter di campo, collocato in Self Area. Un’isola felice rispetto a quei poveri diavoli in prima linea al Napoleone.
Intorno la città si sta rapidamente svegliando, pattuglie e squadre si spostano di continuo con rifornimenti o trasportando cosplay danneggiati verso centri medici.
Sei arrivato al tuo primo checkpoint nonché l’ultimo pasto da qui a chissà quando. Ogni soldato consuma brioche e cappuccino in solenne silenzio, con le ossa che fanno ancora male dal giorno prima. Ma questa è una nuova alba e una tazza bollente è quanto basta per tenere alto l’umore. La tua tazza è troppo bollente, aspetti a berla e niente… siamo di nuovo in marcia.
Raggiunto l’HQ gli ufficiali di campo impartiscono ordini concitati. Ognuno si sistema al suo posto, alcuni revisionano l’equipaggiamento altri, come Furibionda, danno le ultime correzioni al trucco.
Un rombo lontano fa la sua comparsa. Tra le fila non vola una mosca. Il boato si fa più vicino. Tutti sono concentrati sulla minaccia incombente. L’attimo dopo la fiera è aperta. Sei in ballo!
Urla e spintoni, stand che esplodono, moncherini di selfie stick e sangue finto dappertutto. Tra fumo e fango riesci a vedere il Colonnello Bianchi passeggiare tra le mine e provocare il nemico, sfoggiando la sua giacca migliore in gesto di sfida.
Il folle gesto ti ispira e ti ricordi del tuo compito. Tutte le reclute iniziano con lo stesso compito. La Staffetta. OrgoglioNerd ha sempre almeno da tre a cinque avamposti sparsi per il campo di battaglia e da quando le linee sono crollate la Staffetta è fondamentale. Dovrai correre da un punto all’altro, tutto il giorno. Dovrai rifornire le copie esaurite, soccorrere i compagni affamati e trasmettere notizie e informazioni.
Inizi a correre verso le trincee. Salti la gradinata, svolti a sinistra, poi a destra, dritto fino all’incrocio, poi… aspetta. Di qui sei già passato? No… un attimo…
Niente. La tua Lucca finisce qua.
Questa era la storia di una recluta, una delle tante. Ogni anno OrgoglioNerd perde tanti bravi ragazzi a Lucca (perde nel senso che non li troviamo più). Solo poche reclute sono arrivate in fondo. Oggi sono veterani, compagni che combattono insieme a noi una Lucca dopo l’altra. Esattamente come voi.
Questo è quello che intendiamo per ONTheRoad.
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