Durante il primo giorno di Lucca Comics & Games abbiamo assistito ad un incontro con Dave McKean, disegnatore di diversi fumetti importanti, fra cui Sandman ed Hellblazer. L’autore è ospite di Edizioni Inkiostro, che per l’occasione pubblicherà l’artbook chiamato Apophenia, ossia l’illusione di significato che è presente nelle sue opere, con lo stile unico e particolare tipico dell’artista.
Nell’artbook sono presenti le opere più significative scelte dall’autore stesso, fra cui anche molti inediti.
McKean durante l’incontro ha raccontato alcuni aneddoti sul suo lavoro e sulla sua vita, come ad esempio la sua passione per i tarocchi, avendo realizzato i disegni per due mazzi per Vertigo e uno realizzato per proprio piacere chiamato Particle Tarot. Ha rivelato che se si dovesse identificare con un tarocco sceglierebbe l’Appeso, perché rappresenta le difficoltà che ogni giorno affronta nel suo lavoro, ma che continua a fare perché nonostante tutto ne è innamorato.
McKean ha anche parlato del nuovo Sandman Universe, dove realizzerà solamente delle copertine. Continua a definirsi tradizionalista per quanto riguarda il disegno, utilizzando ancora matita e foglio di carta, usando il PC soltanto per controllare il risultato finale. Per l’artista il disegno è un lavoro fisico, e il digitale lo rende, secondo il suo parere personale, più artificiale e meno sentito.
Ha anche rivelato di voler realizzare nuovi progetti video, anche se non sa se vedranno mai la luce, dato che molti sono di difficile attuazione e ha in mente tantissime cose da sviluppare fra fumetti e film.
Durante la discussione è stata anche citata una sua frase in un’intervista del 2010, in cui consigliava ai nuovi fumettisti italiani di “uccidere Dylan Dog” come spesso consiglia ai giovani fumettisti americani di “uccidere Superman”. Il vero significato dietro le sue parole è quello di non focalizzarsi troppo sul passato, ma di puntare a realizzare nuove storie.
Infine, Mckean ha concluso l’incontro parlando dei tipi di storie che preferisce, ossia quelle legate alla realtà e alle emozioni provate nella vita di tutti i giorni, che lo ispirano anche per la creazione delle sue storie, nonostante sia sempre presente una componente magica o sovrannaturale.