Disney+ ha rilasciato l’episodio 3 di Loki: una puntata carica di azione e pathos, con qualche gustoso easter egg da raccontare. Vogliamo raccontarvi i dettagli più interessanti che abbiamo notato, fra i richiami Marvel e qualche battuta che ci ha fatto venire in mente qualche teoria sulla serie, arrivata al giro di boa.
Easter egg dell’episodio 3 di Loki
Siamo giunti a metà della serie, con una puntata che si è dimostrata più ricca d’azione che di riferimenti al mondo Marvel. Se infatti le indagini della seconda puntata ci hanno regalato tantissimi easter egg, questo episodio 3 di Loki ha lasciato più spazio alla relazione fra i protagonisti. Ma i dettagli sveltati sono davvero interessanti e i creatori sono riusciti a inserire qualche easter egg divertente anche in questa puntata adrenalinica. Alcuni dei dettagli ci suggeriscono delle teorie sul futuro della serie ma sono solo nostre speculazioni.
Due pugnali per Loki al TVA
Dopo aver visto come la Variante Lady Loki abbia creato una fantasia verosimile per convincere la Minuteman rapita a rivelare dove si trovano i Custodi del Tempo, ci troviamo a seguire la donna mentre cerca di raggiungere Gli Ascensori d’Oro. Loki cerca di fermarla e lo fa con due pugnali, che lancia in aria nell’ormai iconica posa a cui ci ha abituato.
Sulla porta accanto a lui c’è una scritta, difficile a distinguere anche con il freeze frame. Per fortuna che i colleghi di Comics Universe hanno occhi migliori dei nostri e hanno letto “Deputy of Multiversal Deviation“, quindi l’ufficio preposto a controllare l’eventuale deviazione del Multiverso. Che immaginiamo sia un ufficio oberato di lavoro dopo le prodezze delle Variante.
L’aria viola di Lamentis-1
Nel primo trailer di Loki ci eravamo chiesti dove fosse ambientata la scena (che vedete anche in copertina) in cui Loki ha attorno un’atmosfera viola davvero unica. Oggi lo abbiamo scoperto: dopo essere sfuggiti alla TVA schiacciando a caso i pulsanti del TemPad, Loki ha portato lui e la Variante (Lady Loki) sulla luna Lamentis, che sta per essere completamente distrutta dalla collisione con un pianeta.
Il set di quest’episodio 3 di Loki è un easter egg particolarmente interessante. Il pianeta nello spazio controllato dai Kree appare una sola volta nel corso della storia dei fumetti Marvel, in Annihilation: Conquest Prologue #1 del 2007, scritto da Dan Abnett e Andy Lanning con disegni di Mike Perkins e colori di Guru-eFX. L’aria viola è stata teatro di un momento romantico fra Moondragon (nei fumetti è la figlia di Drax dei Guardiani della Galassia) e Phyla-Vell, figlia del capo dei Kree in Captain Marvel. La quale in questo numero dei fumetti diventa ufficialmente Quasar. Eroe già citato nella scorsa puntata con la scelta di ambientare la fiera rinascimentale in Wisconsin.
Un altro aspetto interessante è che su questo pianeta c’è una scena d’affetto fra Quasar e Moondragon, all’epoca l’unica coppia omosessuale nel mondo Marvel. E in questa puntata Loki ammette di aver avuto amanti sia uomini che donne, diventando il primo personaggio queer del MCU.
Easter egg episodio 3 di Loki: Sylvie l’Incantatrice
Nei titoli di coda della seconda puntata, un errore nella lista dei doppiatori in spagnolo castigliano aveva già rivelato il vero nome della Variante di Loki: Sylvie. In questo episodio arriva la conferma del nome. E forse anche di quello che significa. Infatti Sylvie nei fumetti è il nome della seconda Incantatrice, una ragazza a cui Loki ha fornito i poteri magici e che diventa un avversario temibile per Thor.
Durante il corso della puntata, per più volte i due protagonisti hanno usato il verso “incantare”. In particolare, quando Sylvie cerca di controllare la mente di Loki, lui risponde in inglese: “are you trying to enchant me?“. Quando avrebbe potuto usare un verbo più da Loki come “trick” o “control”. Il riferimento non sembra essere solo un modo per sfruttare lo splendido accento di Tom Hiddleston. Ma lo scopriremo più avanti nella serie.
Un richiamo ad Aliens
Questo dettaglio lo avevamo perso, quindi ringraziamo gli occhi attenti del team di Decider che hanno notato come i due soldati che ammettono sul treno Loki e Sylvie sono chiamati nei titoli di coda Caporale Hicks (Jon Collin Barclay) e Soldato Hudson (Ben VanderMey), che sono gli stessi ruoli e cognomi di due personaggi di Aliens di James Cameron. Che all’epoca furono portati sullo schermo da Michael Biehn e Bill Paxton. Ci resta solo da chiedere se sia meglio finire schiacciati da un pianeta o essere cacciati da uno Xenomorfo.
ERRATA CORRIGE: una prima versione di questo articolo faceva riferimento al primo film del franchise Alien, mentre Hicks e Hudson appaiono nel sequel Aliens.
Easter egg dell’episodio 3: Loki come Thor dopo qualche bicchiere
Dopo essere saliti sul treno e aver discusso la propria sessualità con Sylvie, Loki approfitta di un momento di distrazione della compagna di viaggio e Variante per esibirsi in una canzone bilingue in asgardiano e inglese. Sembra evidentemente ubriaco (anche se lui dice di essere solamente “pieno”). E per celebrare la bontà del suo drink, lancia per terra il bicchiere urlante “Un altro!”. Proprio come Thor nel primo suo film.
Tradizioni asgardiane, senza dubbio.
Inoltre, quando Loki parla con Sylvie della madre dice che “trasformavo i fiori in rane”. Nei fumetti invece ha fatto lo stesso con il fratello, che poi è diventato il Potente Throg.
TVA e le Varianti
Una rivelazione importante che Sylvie regala a Loki riguarda la TVA e le Varianti. Infatti Sylvie spiega che gli addetti della Time Variance Authority non sono stati creati dai Custodi del Tempo, bensì sono Varianti a cui è stata cancellata la memoria. Infatti, nella scena che vediamo all’inizio in cui Sylvie crea una fantasia per interrogare la Minuteman che ha catturato, attinge a un ricordo di tantissimo tempo prima.
Questa rivelazione non è tanto un easter egg, quanto una spiegazione per quelli della scorsa settimana. Non riuscivamo a spiegarci perché l’agente Mobius interpretato da Owen Wilson fosse tanto attratto dai Jet Ski e dagli anni ’90. Forse è proprio perché è da lì che viene. E questo ci fa sperare in un flashback in cui Owen Wilson conosce gli Oasis o i Backstreet Boys, con un look pericolosamente anni Novanta.
Loki e Sylvie, intrappolati in un apocalisse
Alla fine dell’episodio, dopo un paio di scene d’azioni davvero interessanti, Loki e Sylvie restano intrappolati su Lamentis-1 quando un pezzo del pianeta che si sta sgretolando distrugge l’Arca che avrebbe potuto portarli in salvo. Ma qualche frase durante l’episodio ci fa pensare che la situazione sia diversa. Non solo abbiamo visto che Sylvie crea elaborate fantasie per sottrarre informazioni ai suoi avversari, ma la stessa villain (?) spiega che per le menti più acute ha bisogno che queste fantasie siano complesse e ricche di dettagli. E l’abbiamo vista tentare di fare lo stesso a Loki.
E se tutto questo fosse solo una sua illusione per far sì che l’asgardiano si fidi di lei? Noi ci aspettavamo questa rivelazione a fine episodio ma non è arrivata. Ma il potere di Sylvie sembra un “incantesimo di Čechov“, se ci permettete il paragone: perché spiegare come funziona se non per usarlo in maniera eclatante?
Voi cosa ne pensate di questa nuova puntata? Gli easter egg dell’episodio 3 di Loki sono meno del solito ma le rivelazioni tutte potenzialmente importanti, in questa serie che continua ad aver continui cambi di ritmo e stile. In linea con l’eclettica figura del Dio dell’Inganno. Raccontateci cosa ne pensate su Facebook e unitevi a noi venerdì alle 17.30 su Twitch per parlarne insieme.