E' con Balin che iniziamo il nostro viaggio verso il primo episodio della trilogia di Peter Jackson. Undici speciali dedicati ai tredici Nani protagonisti insieme a Bilbo Baggins, per ognuno di loro ci sarà un argomento atto a svelare curiosità e retroscena e che ci accompagneranno in questi due mesi e mezzo circa che ci separano dall'uscita de Lo Hobbit, l'attesa avventura che ci lancerà un'altra volta nella Terra di Mezzo e che noi di O.N. attendiamo con maniacale irrequietezza.
Iniziate i preparativi per il 22 settembre! Invitate quanti più amici potete e imbandite la tavola, preparate spiedini di funghi e maiale, porcini fritti, pan focaccia abbrustolito, torta di pane al formaggio, biscotti alle gocce di miele, crostata di more del Puledro Impennato, brioche dei nani con crema alle mele e, per finire, sorbetto alla birra, il tutto innaffiato da tanti boccali di idromele di Lórien. No, non siamo impazziti, vi stiamo solo suggerendo come festeggiare al meglio la Settimana di Tolkien. Ma cos'è la Settimana di Tolkien? Si può intuire già dal nome che è una settimana, e per i doveri di cronaca è iniziata domenica 17 settembre e terminerà il 22 settembre, dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, scrittore, filologo e linguista britannico autore di alcuni romanzi che hanno messo le basi per la letteratura fantasy da lì a venire. Non stiamo neanche a dire cosa ha scritto, dato che chi non conosce i suoi romanzi, almeno di fama, non dovrebbe essere qui a leggere. Anzi, non dovrebbe proprio essere.
Ad ogni modo è stata scelta questa settimana in particolare, forse, per una bizzarra serie di coincidenze.
La prima fra tutte, e forse anche la più importante, è una festività che cade il 22 settembre. Molti di voi magari non lo sapranno ma è da diversi anni ormai che viene celebrato lo Hobbit Day, una giornata dedicata a quelle piccole e forti creature descritte in molte occasioni da Tolkien. In questa data, infatti, si celebra e si ricorda il compleanno di due famosi hobbit: Bilbo e Frodo Baggins, i festeggiamenti del loro genetliaco vengono descritti nel primo capitolo del primo libro: Una festa a lungo attesa è il titolo di quel capitolo. Molti fan, in questa occasione, decidono quindi di emulare i festeggiamenti prolungati ed esagerati tipici degli hobbit, danze (sui tavoli preferibilmente), boccali colmi di birra, cibo a volontà, racconti e risate sono all'ordine del giorno, anzi, sono obbligatorie per una festa-hobbit degna di questo nome.
Mentre questa festa è celebrata ogni anno ce ne è un'altra, forse più degna di nota, che cade solamente quest'anno, un anniversario importante per la precisione. Siamo infatti nel lontano 1937 e per la prima volta al mondo viene pubblicato, il giorno martedì 21 settembre 1937, il romanzo intolato Lo Hobbit, scritto da Tolkien. Facendo qualche conto: il giorno venerdì 21 quindi, cade il 75esimo anniversario della pubblicazione de Lo Hobbit. Anche qui, se non ne avete mai sentito parlare dedicatevi a qualche altra attività. Lo hobbit in questione è appunto Bilbo Baggins, lo stesso che compie gli anni il 22.
Queste sono solamente due ricorrenze da festeggiare.
Ma c'è un'ultima cosa che rende questa settimana ancora più unica. Ve la diciamo a breve.
La redazione, per questa occasione tanto rara quanto un allineamento di pianeti, suggerisce quindi festeggiamenti prolungati della durata di due o tre giorni (dipende da quante provviste riuscite a procurarvi). Noi di Orgoglio Nerd non siamo gli unici che tengono a festeggiare questa settimana.
Peter Jackson, il regista, proprio sulla sua pagina ufficiale di Facebook condiviso un video in cui augura a tutti una buona Settimana di Tolkien. Ma cosa c'è di speciale quindi? C'è di speciale che, assieme agli auguri, anticipa a tutti i fan, ai suoi e anche a quelli di Tolkien ovviamente, che questa settimana, per renderla ancora più speciale, uscirà il primo trailer di – tenetevi forte –
uscirà oggi il primo e attesissimo trailer – non s'è capito che ci teniamo a sottolinearlo? – de
Lo Hobbit, Un viaggio inaspettato! Sì, avete capito bene! Hobbit! L'adattamento cinematografico di quel romanzo che compie esattamente 75 anni la stessa settimana!
Bilbo Baggins assieme allo stregone Gandalf, al nano Thorin e a una bizzarra dozzina di nani (Balin, Dwalin, Fíli, Kíli, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur) formano una piccola compagnia di amici e avventurieri che viaggeranno assieme alla Ricerca di Erebor a riconquistare la Montagna Solitaria, dimora del drago Smaug.
Tutti i personaggi di Tolkien, che siano dei personaggi principali o secondari, sono caratterizzati fin nei minimi dettagli. Questo vale anche per i tredici nani de Lo Hobbit.
Balin, figlio di Fundin e fratello maggiore di Dwalin, nacque nell'anno 2763 della Terza Era e venne mandato in esilio dal drago Smaug nell'anno 2770 assieme agli altri Nani della Montagna Solitaria. Per questo passò la sua esistenza a cercare di ritornare nella sua dimora. Combattendo sempre a fianco di Re Thráin II, che aveva dimora sui Monti Azzurri, tentò due volte di tornare sotto la Montagna Solitaria. La prima fu sventurata: Re Thráin II morì. Balin tornò così sui Monti Azzurri e poi si unì al nostro Bilbo, e agli altri dodici nani, un secolo dopo per cercare di cacciare Smaug da sotto la Montagna Solitaria. Balin e Bilbo divennero in questa occasione intimi amici, infatti fu l'unico che tornò alla Contea per trovarlo.
Molti anni dopo aver sconfitto il drago andò a Khazad-dûm, assieme a Ori, Óin, Frár, Lóni, Náli e Frór e cercarono di ripulirla da orchi e goblin, sperando di riottenere una nuova casa. Balin divenne quindi il Signore di Moria. Ma la vita della colonia fu breve, infatti un'orda di orchi assalì i nani sconfiggendoli, uccisero Balin e distrussero la colonia. La sua tomba venne trovata molti anni più tardi, dalla Compagnia dell'Anello, nella stanza di Marzebul.
Alcune curiosità per concludere. Ne Lo Hobbit, il film, Balin è interpretato dall'attore scozzese Ken Stott. Il nome, conoscendo la passione di Tolkien per le saghe e per la letteratura anglosassone, è ispirato da Sir Balin il Selvaggio, personaggio secondario delle cronache arturiane.
Se siete curiosi di saperne di più sugli altri nani non vi resta che aspettare.