Dopo un’attesa di oltre mezzo secolo, il documentario Let It Be dei Beatles, la gemma del 1970 diretta da Michael Lindsay-Hogg, è finalmente in uscita su Disney+.
Prosegue quindi il viaggio nella storia dell’ultima fase dei Fab 4. Un viaggio cominciato con GetBack, mastodontico progetto con il quale Peter Jackson aveva ripreso proprio le immagini originali di Lindsay-Hogg.
Che cos’è Let It Be, il documentario sui Beatles in uscita su Disney+
Beh, cominciamo col dire che Let It be è l’ultimo album dei Beatles. Ultimo in senso cronologico di uscita almeno, dato che Abbey Road venne registrato dopo sebben si stato pubblicato prima. Oltre al disco però, Let It Be è anche il nome del documentario di Michael Lindsay-Hogg – che peraltro è il figlio di Orson Welles e Geraldine Fitzgerald – che racconta il making of proprio dell’ultima fatica in studio della band più importante del mondo. Una band che però, nel 1969, era sull’orlo del disfacimento totale.
Uscito originariamente nel 1970, il documentario ora rivive grazie alle medesime tecnologie di Intelligenza Artificiale che hanno permesso di restaurare le immagini (e soprattutto il suono) di Get Back.
Let It Be si distingue per includere scene esclusive, trasportando il pubblico all’interno degli studi e sul famoso tetto della Apple Corps a Londra, nel gennaio del 1969. In quei luoghi, i Beatles (insieme a Billy Preston) hanno dato vita all’album omonimo.
La versione restaurata di Let It Be arriverà su Disney+ l’8 maggio, per la gioia di tutti gli appassionati di musica. Nel frattempo, per ingannare l’attesa, su Disney+ potete (ri)guardare le oltre 7 ore di Get Back.
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