Legend Quest, in italiano conosciuto come Leggende, è una nuova serie animata prodotta da Netflix dalle atmosfere folcloristiche e fantastiche. Molti ragazzi l'adorano già e probabilmente verrà realizzata una seconda stagione.
Non tutti però sanno che la storia è basata sulla serie Las Leyendas, creata dal messicano Ricardo Arnaiz e prodotta dalla Anima Estudios. Questo cartone si suddivideva in una trilogia di Leyendas, ossia in tre archi narrativi: La leyenda de la Nahuala, La leyenda de la Llorona e infine La leyenda de las Momias de Guanajuato. La serie originale non è facilissima da reperire, inoltre non è stata mai tradotta in lingua inglese.
Las Leyendas comunque è stata considerata una storia interessante ed è stata ripresa dallo sceneggiatore/produttore statunitense James Krieg (noto per la serie Justice League e Ben 10) e riadattata per un pubblico più ampio; Legend Quest è diventata dunque la prima serie animata originaria dell'America latina e prodotta da Netflix.
Prima di raccontare la trama della serie senza fare troppe anticipazioni, partiamo dal presupposto che essa è realizzata per un pubblico giovanile ma non troppo. Nello show vengono narrati molti racconti folkloristici di creature malvagie di tutte le tipologie, come Medusa, Quetzalcoatl e Fenrir. Vi sono anche racconti basati su fatti storici un po' "romanzati", storie di rapimenti di bambini, divoratori di incubi e di anime, addirittura viene affrontato il tema della morte terrena e ultraterrena.
Chi sono i personaggi principali?
Leo San Juan, il protagonista della storia, è un'adolescente messicano del 19° secolo che ha il potere di comunicare con creature soprannaturali. All'inizio della serie lui vede il suo dono come una maledizione, poiché i suoi coetanei credono che sia matto da legare dopo averlo visto più volte parlare con nessuno. Nessuno sa che lui ha due fantasmi come amici e una creatura mistica. Lo spettro del condottiero Don Andrés e il fantasma della moderna teenager Teodora con il suo inseparabile smartphone (inizialmente non viene spiegato perché ci sia una teenager moderna nel 19° secolo), hanno trovato in Leo una guida, poiché stufi di non essere visti da altre persone.
Leo inizialmente non gradisce essere contattato da questi due spiriti; infatti essi spesso appaiono in momenti poco opportuni per avvisare Leo di presagi nefasti che potrebbero mettere in pericolo gli abitanti della città, ma all'esterno sembra sempre che il giovane parli da solo.
Fra le creature mistiche principali abbiamo Alebrije, un'animale strano color arcobaleno proveniente da Oaxacan; egli è visibile a tutti ma il suo aspetto cambia a seconda della persona che lo vede. C'è chi lo scambia per un piccione, chi per una capra, chi per un castoro e così via dicendo. Soltanto Leo e alcune creature mistiche (oltre agli spettatori) conoscono le sue vere sembianze. Sullo sfondo infine vi sono spesso due piccoli Calacas, Finado e Moribunda, ossia due scheletri messicani di zucchero che li accompagnano e li aiutano senza però che gli altri si accorgano mai della loro presenza se non lo spettatore; li si può considerare i due Deus ex machina della serie che traggono d'impiccio i nostri eroi da situazioni di pericolo.
Se pensate però che la serie si concentri sulle gag, potete tirare un respiro di sollievo poiché fortunatamente non saranno così ricorrenti; la storia non si paralizza sulla cittadina di Leo, anzi nel primo episodio la città natale di Leo svanisce in un'altra dimensione a causa di Quetzalcoatl, un'entità inter-dimensionale che vuole conquistare l'universo e che era stato evocato proprio in quella città. Il compito di Leo è di salvare la sua città e, probabilmente, il mondo intero. Non c'è molto tempo quindi per le gag comiche, in alcuni episodi addirittura capita che molti personaggi riescano tranquillamente a vedere Don Andrés, Teodora e Alebrije per come sono dando una spiegazione più o meno coerente.
Leo e i suoi amici, dunque, partono con una nave volante in giro per il mondo alla ricerca di indizi per sconfiggere la divinità serpente e far tornare tutto alla normalità. Con questo pretesto nella serie si viaggia in giro per il mondo (a differenza della serie originale che viaggiavano solo per il Messico) e addirittura fra le dimensioni.
Come vi avevamo detto prima, la serie non è stata studiata per un pubblico troppo giovane.
La prima stagione è composta da tredici episodi di ventidue minuti ciascuno ed è stata resa disponibile su Netflix dal 24 febbraio. Se avete voglia di conoscere alcune leggende folcloristiche tramite una serie leggera e scorrevole, vi consigliamo caldamente la visione.
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