Chi è l’uomo dalla barba grigia che si china sotto il peso di un fascio di nocciolo sulla copertina di Led Zeppelin IV? Questa domanda ha incuriosito i fan della leggendaria band britannica per decenni, ma ora il mistero è stato finalmente svelato.
Si tratta di un pagliaio del Wiltshire, una contea dell’Inghilterra sud-occidentale, ritratto in una fotografia in bianco e nero di fine Ottocento. L’immagine è stata scoperta da un ricercatore dell’Università del West of England, tale Brian Edwards, che ne ha riconosciuto il volto in un album fotografico di epoca vittoriana.
L’album, intitolato “Reminiscenze di una visita a Shaftesbury. Whitsuntide 1892. Un regalo per la zia da Ernest”, conteneva oltre 100 fotografie di paesaggi e persone del Wiltshire, del Dorset e del Somerset. Tra queste, c’era quella dell’uomo curvo, con la scritta: “Un pagliaio del Wiltshire”.
Svelato il mistero della copertina di Led Zeppelin IV
Edwards ha identificato l’uomo come Lot Long (o Longyear), nato a Mere nel 1823 e morto nel 1893. Long era un vedovo che viveva in una casetta in Shaftesbury Road, Mere, e si occupava di coprire i tetti delle case con la paglia.
Il fotografo che immortalò Long era invece Ernest Howard Farmer (1856-1944), il primo capo della scuola di fotografia del Regent Street Polytechnic, ora parte dell’Università di Westminster. Farmer era un pioniere della fotografia come forma d’arte, e si dedicava a immortalare lo spirito delle persone e dei luoghi del Wessex.
Ma come è finita la fotografia di Long sulla copertina di uno degli album più famosi della storia della musica?
La risposta è da ricercare in un negozio di antiquariato vicino alla casa di Jimmy Page, il chitarrista dei Led Zeppelin, a Pangbourne, nel Berkshire. Qui, il cantante Robert Plant trovò una fotografia incorniciata e colorata dell’immagine originale di Long. Plant la portò a Page, che ne rimase profondamente affascinato.
I due decisero di usare l’immagine come elemento centrale della copertina di Led Zeppelin IV, pubblicato l’8 novembre 1971. L’album, che ha venduto più di 37 milioni di copie in tutto il mondo, non aveva né il nome della band né un titolo, ma solo una serie di simboli misteriosi. L’immagine di Long era incastonata e incorniciata alla parete di una casa in rovina, in netto contrasto con la copertina posteriore che mostrava un blocco di appartamenti moderni.
Con questa scelta, i Led Zeppelin volevano creare un’opera d’arte che riflettesse il loro stile musicale, innovativo si, ma radicato nella tradizione. L’album contiene infatti brani che spaziano dal rock al folk, dal blues a sonorità hevy. Per i non avvezzi alla musica dei Led Zeppelin: l’album è quello che contiene l’iconica e mistica Stairway to Heaven, oltre alla ruggente Black Dog (che apre il disco) e Rock and Roll.
La celebre fotografia è attualmente esposta al Wiltshire Museum di Devizes, dove nel 2024 si terrà una mostra dedicata al lavoro di Farmer e ai suoi scatti nel Wessex vittoriano.
- Cane nero (2012 Remaster)
- Rock and Roll (2012 Remaster)
- La battaglia di Evermore (2012 Remaster)
- Stairway to Heaven (2012 Remaster)
- Misty Mountain Hop (2012 Remaster)
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