Benvenuti, bentornati e bentrovati in questo nono appuntamento del nostro speciale campionato di citazioni cinematografiche. Una sfida lunga un anno iniziata a gennaio e che a oggi ci ha regalato ben 6 differenti vincitori: Vito Vittorio Triggiani (auto), Stefano Casoni (camion), Mauro (biciclette), Lele Pico Battaglini (navi), Davide Dino Viola (aerei) e l’uomo da battere, record man con all’attivo ben 3 vittorie Gabriele Tomasin (moto, treni, elicotteri).
Siete ferrati sulle astronavi?
Le astronavi migliori del cinema
Un breve riassunto per i nuovi arrivati: vi trovate in una micidiale Royal Rumble di citazioni cinematografiche. Noi decidiamo un tema (per quest’anno VEICOLI CINEMATOGRAFICI e voi dovete, nei commenti, riuscire a citare quanti più film possibile associati a questo tema. Punti rispetto in più per quanti sapranno citare anche qualche battuta di una scena. The last man standing sarà il vincitore. Quindi non bruciatevi subito tutte le cartucce 😉 ma tenevi pronti a rispondere colpo su colpo!
Ribaltate cassetti e faldoni della vostra cinefila memoria e mostrateci di cosa siete capaci!
Doveroso sottolineare che i giochi sono ancora apertissimi. Con ancora 4 (+1) match da affrontare potremmo “confermare o ribaltare il risultato”. Quindi sotto con la competizione.
Ah…altra piccola regola valgono solo film! Non pubblicità, videoclip o serie TV.
Detto questo i primi 10+1 titoli li buttiamo noi nella mischia, giusto per scaldare un po’ l’atmosfera. Questo mese il tema è: Astronavi cinematografiche!

Titan AE – Titan

 

 
Iniziamo con un film di animazione ricco di astronavi, quella che interessa a noi è ovviamente la maestosa arca destinata a traghettare l’eredità del pianeta Terra verso un futuro sicuro. Proprio dall’astronave, fulcro centrale della storia, prende il nome il film.

Serenity – Serenity

 

 
Ci state odiando, lo sappiamo. Serenity, continuo della acclamatissima serie TV Firefly, è il film con una delle astronavi, e degli equipaggi, più amati degli ultimi anni. Per questo ce la siamo accaparrata noi, così non litigate.

Space Balls – Eagle 5

 

 
Quando faremo una classifica delle aspirapolvere cinematografiche probabilmente troveremo nuovamente questo intramontabile classico del genere parodia.

Men in Black

 

 
Difficile scegliere un’astronave specifica in questa saga piena zeppa di mezzi. Forse quella più iconica è  l’UFO del cattivo, arrivato sulla terra a spese del povero Edgar, ma viene distrutto un po’ troppo presto per riportarne una foto. Quindi vi mostriamo un altro atterraggio, altrettanto delicato.

Lilo&Stitch – The Red One

 

Non è frequente vedere astronavi nei film Disney, ma quando capita sono sempre dei piccoli capolavori di design. È il caso dell’astronave con cui il Professore raggiunge la terra per recuperare l’Esperimento, oppure The Red One, la piccola navicella che Stitch ruba dalla Federazione.

Space Jam

 

 
Siete pronti per il sequel? Come dimenticare la sequenza finale in cui la leggenda della pallacanestro Michael Jordan raggiunge da eroe il campo da Baseball?

Cocoon

 

 
Classicone anni ’80, con una delle astronavi più belle e futuristiche della storia del cinema. Perché chi l’ha detto che bisogna essere giovani per viaggiare nello spazio?

Riddick

 

 
Anche le astronavi si schiantano e quando lo fanno non ne viene fuori nulla di buono… tanto più se a bordo vengono trasportati pericolosi prigionieri che rispondono al nome di Vin Diesel. Anche questa serie è piena zeppa di astronavi, scegliete la vostra preferita.

Wall-E

 

Se a inizio di questa classifica abbiamo visto l’arca di Titan AE come possibile soluzione a una condanna del pianeta terra, beh…anche la versione di Wall-E potrebbe costituire un possibile scenario del nostro prossimo futuro.

Arrival

 

Design particolare per l’UFO protagonista di questo titolo. Una sorta di gigantesco monolite che si “parcheggia” sulla superficie terrestre. Il resto è tutto un Google Translate.

Explorers

 

 
Chi non ha mai sognato di assemblare qualche pezzo raccolto in discarica per costruirsi un’astronave funzionante? Negli anni ’80, quando tutto era possibile, non solo si poteva sognare, ma anche realizzare.