Potete trovare l’ispirazione per un romanzo ovunque: Marco Olivieri l’ha trovata nei giochi da tavolo per il suo dark fantasy La Guerra della Rosa Nera. Il libro edito da Myth Press racconta di una storia avvolta di magia oscura, ambientata nell’Italia infestata dalla peste del 1522. Ispirata dai giochi da tavolo “Black Rose Wars” e “Nova Aetas”.
La Guerra della Rosa Nera, un nuovo fantasy ispirato dai giochi da tavolo
Italia, 1522. La peste decima la popolazione delle città, gli eretici bruciano nelle piazze pubbliche. Popoli fieri di creature ancestrali devono nascondersi nell’ombra delle foreste per stare alla larga dagli uomini sempre più feroci e guerrafondai.
Ma nella sua casa a Torino, la piccola Irene non si preoccupa di questo mentre indaga su un misterioso rituale che si dice venga eseguito ogni dieci anni. Il suo ficcanasare però la porta a scoprire qualcosa di ben più grande di quello che si aspettava. Qualcosa che lega il suo destino a quello del mondo in cui vive. La Guerra della Rosa Nera sta per iniziare e il destino dei quattro incantatori che sono stati chiamati a combatterla si intreccia inesorabilmente con quello della giovane Irene.
Un romanzo che è più di un gioco
La Guerra della Rosa Nera deve la sua ambientazione fantasy ai giochi da tavolo che hanno ispirato il suo autore, Marco Olivieri. Black Rose Wars e Nova Aetas (di Ludus Magnus Studio) hanno acceso la scintilla, ma non avete nessuno bisogno di aver giocato a questi titoli per potervi godere questa storia piena di magia e tensione.
L’opera è divisa in due volumi ed è disponibile sia in versione cartacea (qui il preordine sul sito di Myth Press, pubblicazione prevista per il 31 marzo) che ebook (che trovate nel link in fondo all’articolo).
A proposito di romanzi fantasy ed ispirazione, avete letto il nostro articolo su perché Frodo non ha usato le aquile?