Da sempre la leggenda di Re Artù affascina e divide. Sono tanti coloro che hanno deciso di portare sul grande schermo la propria versione e idea del condottiero britannico e uno di questi è Guy Ritchie. King Arthur – Il potere della spada è il titolo della pellicola da lui diretta, che annovera un cast non da poco. Charlie Hunnam, la star di Sons of Anarchy, è Re Artù, Àstrid Bergès-Frisbey è la maga, Jude Law interpreta l’antagonista Vortigern. E c’è addirittura un cameo dell’ex calciatore David Beckham. Insomma, la pellicola, ispirata a La morte di Artù di Thomas Malory, promette scintille, tant’è che la visione iniziale del progetto è davvero mastodontica: non uno, non due ma ben sei film ispirati alle Leggende Arturiane. Quanto poi accaduto dopo l’uscita del primo film ha portato a risultati ben diversi da quelli che gli addetti ai lavori si aspettavano.
Tutti i motivi che hanno bloccato il progetto per i sequel di King Arthur – Il potere della spada
King Arthur – Il potere della spada di Guy Ritchie aveva grandi ambizioni, ma alla fine si è dimostrato un disastro commerciale e critico. Nel 2017, una serie di blockbuster di alto profilo hanno tentato di replicare il successo stratosferico del Marvel Cinematic Universe. Tra questi The Mummy, i Power Rangers e il costoso progetto di Luc Besson Valerian and the City of a Thousand Planets che non è riuscito a guadagnare abbastanza al botteghino per giustificare un sequel. Il flop in assoluto nel 2017 è stato però King Arthur: Legend of the Sword di Guy Ritchie.
Il clamoroso flop al botteghino
Prodotto da Akiva Goldsman e pubblicato all’inizio della stagione estiva, King Arthur – Il potere della spada sembrava condannato fin dall’inizio. Lo studio aveva provato più volte a realizzare un altro film su King Arthur dopo quello del 2004 con Clive Owen, che ha fatto buoni incassi al botteghino ma non eccelsi. Alla fine, Warner Bros. decise di puntare su un vero e proprio universo cinematografico arturiano, con una saga formata da sei film che combinasse le varie figure sullo stile dei Vendicatori. Il risultato finale è stato però un film estremamente costoso che ha lasciato il pubblico molto perplesso. Da un budget dichiarato di $ 175 milioni, King Arthur: Il potere della spada ha incassato solo $ 148,7 milioni in tutto il mondo.
Le critiche principali mosse dal pubblico
Non si può negare il fatto che il film abbia le sue potenzialità, tuttavia alcune recensioni lo hanno dipinto come un pasticcio, un miscuglio di idee e intenti che non sono poi combaciati e hanno offerto un esempio di ciò che gli studios non dovrebbero fare per avviare un nuovo franchise. King Arthur – Il potere della spada, piuttosto che offrire al pubblico una storia di facile comprensione dell’ascesa al potere di Arthur, ha aggiunto retroscena ritenuti superflui e personaggi sconosciuti che non hanno conquistato la critica. Alcuni, invece, ‘minimizzati’ – basti pensare a Ginevra, iconico personaggio della leggenda di Re Artù, ridotta ad una maga. La sensazione che molti aspetti non siano stati approfonditi in modo adeguato e altri eccessivamente velocizzati (probabilmente in virtù della visione di sviluppare in totale sei film), ha ridotto le potenzialità del film. Tutta questa serie di problemi (gli incassi in primis!) ha inevitabilmente modificato i piani iniziali per la saga.
Il cast di King Arthur – Il potere della spada
King Arthur – Il potere della spada è un film del 2017 co-prodotto, co-scritto e diretto da Guy Ritchie. Lo show si ispira al La Morte di Artù di Thomas Malory, con la pellicola che narra le gesta di Re Artù, interpretato da Charlie Hunnam. Nel cast troviamo inoltre Àstrid Bergès-Frisbey nei panni della maga, Jude Law nel ruolo dell’antagonista Vortigern, Djimon Hounsou come Bedivere e Eric Bana nel ruolo di Uther Pendragon.
Tutte le location del film
King Arthur – Il potere della spada è stato girato in delle location tra le più belle del Galles, dell’Inghilterra e della Scozia. Partiamo dal lago in cui è situata Excalibur, ovvero nel Galles, precisamente nel National Park di Snowdonia. Guardando il film balza all’occhio anche lo sfondo di Conwy, una delle località più suggestive del Galles. Non da meno è Capel Curig, una delle più antiche stazioni di montagna di Snowdonia. In Inghilterra le riprese sono avvenute nel Windsor Great Park, a sud della città di Windsor, oltre che all’interno del Leavesden Studios. Per quanto riguarda la Scozia possiamo ammirare località come Shieldaid, Loch Torridon nella costa occidentale scozzese, e Applecross, un villaggio dell’Highland. Altre riprese vedono protagonisti l’altopiano vulcanico Quiraing, sull’isola di Skye.
- Warner Bros
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- Charlie Hunnam, Jude Law, Àstrid Bergès‑Frisbey, Eric Bana, Djimon Hounsou (Attore)
- Audience Rating: NR (Non valutato)