Kevin Feige, durante la sua apparizione come ospite a un talk della New York Film Academy, ha raccontato della sua avversione nei confronti dei test screening. Parliamo delle proiezioni di prova dei film eseguite per aggiustare e correggere la situazione in corso d’opera. Queste le sue parole sull’argomento: “I test screening sono orribili! – ha esordito – Un’esperienza dolorosa e terribile. Tutte queste persone che non lavorano nel settore arrivano per darci le loro opinioni… e io me ne sto seduto nel retro della sala, col mio cappellino tirato giù, ma devo star lì ad ascoltare quello che dicono perché, effettivamente, a volte ti fanno notare delle robe di cui non ti eri accorto”.
Kevin Feige e l’avversione per i test sceening: i dettagli
In seguito spiega meglio come avviene il tutto: “In quelle situazioni abbiamo dei questionari ed è probabilmente dal primo Avengers che abbiamo la domanda “Quali di questi film hai visto?” che è poi diventata “Avevi già visto prima di oggi un film dell’UCM?” che viene seguita da “Devi aver visto gli altri film per capire questo?”.
Kevin Feige allora continua: “Ed ecco quello che accade ogni volta. Le persone che scrivono “Sì, li abbiamo visti tutti” poi rispondono all’altra domanda “Devi aver visto gli altri? Sì, assolutamente”. Poi ci sono quelli che ti dicono “No, è la prima volta che vedo un film dell’UCM” che al quesito “Devi aver visto gli altri per capire questo?” ti rispondono “Assolutamente no, ho amato questo film e mi sono divertito!”
Inoltre Feige ha infine spiegato il parametro utilizzato per ingaggiare i registi: “Il criterio che adottiamo si basa principalmente su due concetti. L’aver fatto qualcosa che finisce sul nostro radar, un qualcosa che non deve necessariamente essere un grande film ad alto budget”.