La leggendaria Joni Mitchell ha annunciato che anche lei rimuoverà la sua musica da Spotify perché “Le persone irresponsabili stanno diffondendo bugie che stanno costando la vita alle persone”. La celebre cantante ha dichiarato di voler agire in questo modo “per solidarietà” al suo amico di lunga data, Neil Young, che ha chiesto che la sua musica fosse rimossa dal servizio a causa della disinformazione di Covid diffusa sul popolarissimo podcast Spotify di Joe Rogan.
Joni Mitchell illustra nel dettaglio la sua posizione
Joni Mitchell ha spiegato la decisione attraverso il suo sito web: “Ho deciso di rimuovere tutta la mia musica da Spotify. Le persone irresponsabili stanno diffondendo bugie che stanno costando la vita alle persone. Sono solidale con Neil Young e le comunità scientifiche e mediche globali su questo tema”. Le accuse di Young riguardavano il podcast The Joe Rogan Experience, condotto dal popolarissimo autore Joe Rogan, che in più occasioni ha espresso posizioni scettiche sui vaccini e promosso teorie del complotto e cure alternative screditate.
Joni Mitchell ha la sua controversa storia medica. Ha sostenuto a lungo di soffrire della sindrome di Morgellons. “Fibre in una varietà di colori sporgono dalla mia pelle come funghi dopo un temporale: non possono essere identificate forense come animali, vegetali o minerali”. Sebbene la causa della malattia non sia stata individuata, molti dermatologi e psichiatri ritengono che Morgellons sia una malattia psichiatrica.
Spotify, riguardo Neil Young, ha rimosso il suo catalogo dal servizio e ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Vogliamo che tutti i contenuti musicali e audio del mondo siano disponibili per gli utenti di Spotify. Da ciò deriva una grande responsabilità nel bilanciare sia la sicurezza per gli ascoltatori che la libertà per i creatori. Abbiamo politiche dettagliate sui contenuti in atto e abbiamo rimosso oltre 20.000 episodi di podcast relativi a Covid dall’inizio della pandemia. Ci rammarichiamo per la decisione di Neil di rimuovere la sua musica da Spotify, ma speriamo di dargli il benvenuto presto”.
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