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Cosa sta succedendo a Jimmy Fallon?

La bomba è esplosa nel silenzio, quando fa più rumore. È esplosa a bocce ferme, dato che il Tonight Show è attualmente in pausa per lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori. Nell’occhio del ciclone c’è lui, il padrone di casa, Jimmy Fallon, sul quale ora sta scoppiando un vero e proprio caso.

Tutto è cominciato con un articolo/inchiesta di Rolling Stone che riferisce di alcuni comportamenti inappropriati da parte del conduttore statunitense. A muovere le accuse sono ben 16 persone, 14 ex dipendenti e 2 membri del suo attuale staff.

Il caso Jimmy Fallon: le accuse

L’inchiesta di Rolling Stone ha fatto emergere un clima di tossicità e negatività che pervade il Tonight Show, tipico late della cultura televisiva statunitense, dove la risata generalmente è di casa. E invece no. Secondo quanto riferito anonimamente dai suoi collaboratori, Fallon creerebbe un contesto lavorativo insopportabile.

Il rapporto cita diversi episodi in cui l’umore di Fallon avrebbe influenzato l’ambiente dietro le quinte, col conduttore che avrebbe rimproverato e sminuito i membri del team, persino inviando loro insulti personali in note e feedback.

Depressione, istinti suicidi e “crying rooms”

I testimoni intervistati affermano di essersi sentiti in costante stato di paura e in un contesto lavorativo caotico”. Tra i collaboratori che hanno deciso di parlare c’è anche chi ha affermato che “Fallon era solito presentarsi alle riprese in stato di ebbrezza

Sette ex dipendenti hanno affermato che la loro salute mentale è stata influenzata negativamente dal conduttore, riportando incubi angoscianti, ansia accresciuta e perdita di peso. Tre dipendenti hanno persino ammesso di aver pensato al suicidio.

“Mentalmente ero nella posizione più bassa della mia vita. Non volevo più vivere. Pensavo di togliermi la vita”, si legge nell’articolo che riporta le parole di un ex dipendente. “Sapevo nel profondo che non l’avrei mai fatto davvero, ma nella mia testa pensavo: ‘Perché ci penso tutto il tempo?‘”

Nell’articolo si parla anche di crying rooms, termine con il quale si indicano dei camerini vuoti nel backstage dove i dipendenti, dopo le sfuriate di Fallon, andavano a piangere.

Non solo Jimmy Fallon: accuse anche alla produzione

Oltre al comportamento inopportuno di Jimmy Fallon, i testimoni hanno attribuito la situazione anche al frequente turnover del team di produzione, che dal 2014 ha cambiato showrunner praticamente ogni anno. Le accuse sono infatti cadute anche su Jamie Granet-Bederman, showrunner del Tonight Show da 2020 al 2022, accusata di aver maltrattato e deriso il personale dietro le quinte.

I dipendenti (ed ex) che hanno rotto il silenzio hanno lasciato intendere che il cattivo temperamento di Fallon sarebbe ben noto nell’ambiente. Tuttavia la sua posizione di volto del programma avrebbe reso difficile “protestare”. Difatti, anche i due membri del suo attuale team, hanno scelto di non rivelare il proprio nome.

Un portavoce della NBC ha contattato direttamente Rolling Stone per difendere il Tonight Show, fornendo i nomi di alcuni di dipendenti che sarebbero stati disposti a parlare positivamente dello show. Tuttavia l’articolo sottolinea che non sono stati forniti i dettagli di contatto delle persone in questione e che, pur contattandoli direttamente, si riscontrava che nessuno di loro avesse commenti positivi da offrire.

Le scuse del conduttore

ComicBook riferisce che giovedì, dopo la pubblicazione dell’articolo di Rolling Stone, Jimmy Fallon avrebbe organizzato un meeting col suo staff. Il conduttore avrebbe ammesso i propri errori, scusandosi con il suo team. 

“Mi dispiace se vi ho messo in imbarazzo”, avrebbe detto Fallon durante la call. “Non ho mai avuto l’intenzione di creare quel tipo di ambiente per lo show. Sono cosciente di stare lavorando con il meglio del meglio e che voi ragazzi siete i top-player di questo gioco. Voglio che questo show sia divertente, dovrebbe essere inclusivo per tutti, dovrebbe essere divertente, dovrebbe essere lo show migliore, con le persone migliori. Volevo solo dirvi che mi mancate ragazzi

Quest’ultima frase è ovviamente un riferimento al fatto che il Tonight Show è attualmente fermo per rispettare lo sciopero degli sceneggiatori.

Non sarebbe un caso isolato nel mondo dei Late Night

Le accuse contro i comportamenti tossici di Jimmy Fallon sono solo le ultime di quello che, purtroppo sembrerebbe, essere un paradigma diffuso nel mondo dei talk show a stelle e strisce.

Nel 2020 accuse simili furono mosse all’Ellen DeGeneres Show. Anche in quel caso furono alcuni ex dipendenti a denunciare bullismo e nonnismo sul posto di lavoro, oltre che di nepotismo nelle assunzioni e un diffuso sentimento di odio razziale nel backstage. Lo show è stato poi cancellato nel 2022, anche a causa dell’immagina ormai compromessa della conduttrice.

Non è andata meglio a James Corden, il quale nel 2017 è stato descritto dal regista televisivo Craig Duncan come “il presentatore più difficile e odioso con la quale io abbia mai lavorato”. Corden stato anche criticato per non aver mai nominato pubblicamente i membri del suo staff ed è stato accusato di rubare battute ad altri colleghi. Anche in questo caso, proprio come Ellen DeGeneres, il suo show si è interrotto poco dopo l’esplosione del caso, anche se non è chiaro se sia stata una decisione legata a queste notizie o semplicemente ai bassi rendimenti del programma.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 29 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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