“Il mio nome è Jem.
Sono una cantante….”
Sappiamo benissimo che andrete avanti a cantare questa sigla, e sappiamo anche che vi rimarrà in testa per tutto il giorno.
Erano gli scintillanti anni '80 quando Jem e le Holograms ballavano agitando capelli cotonati e vestiti variopinti sugli schermi delle nostre tv.
Ci affascinavano per una miriade di motivi diversi: i colori, la musica, il sogno che diventa realtà, la possibilità di essere qualcun altro rimanendo allo stesso tempo se stessi…
O per meglio dire, la possibilità di essere completamente se stessi, in libertà.
Jerrica è giovane, ama cantare e scrivere i testi delle sue canzoni. Insieme a Kimber, Aja e Shana (e il sostegno di un'intelligenza artificiale chiamata Sinergy) crea una band di cui diventa la leader ma utilizzando un'alter ego: Jem.
Come da copione, naturalmente, non tutto va sempre per il verso giusto e anche nella loro vita ci saranno avversari da sconfiggere, come per esempio le loro nemesi: Le Misfits!
(che poi perché il gruppo pop era quello “buono” e quello rock quello “cattivo” è ancora da approfondire)
Trent'anni dopo – sì ha fatto impressione scriverlo tanto quanto ora leggerlo – non solo viene proiettato al cinema un film pessimo, ahinoi, in cui speravamo di poter rivivere quelle emozioni, ma viene anche pubblicato il fumetto omonimo, che al contrario, per fortuna, si riesce a leggere con piacere.
Edizoni BD presenta una nuova versione di Jem and The Holograms adattato ai tempi moderni, scritto da Kelly Thompson e disegnato da Sophie Campbell.
Gli anni sono differenti, ma la stravaganza è la stessa, così come sono i medesimi i problemi che le giovani donne si trovano ad affrontare: poca stima di se stesse, relazioni amorose complicate, come affrontare il prossimo.
Ma soprattutto sapersi accettare, e sapersi mettere in gioco.
E non c'è niente di più terrificante che guardarsi davvero e cercare di determinare quale sia il proprio valore e quale sia il proprio posto nel mondo.
Sebbene spesso si voglia ardentemente essere se stessi, ci sono alcuni casi in cui non si sa bene come fare.
Non tutti hanno la necessaria fiducia, la forza per aprirsi e mostrare ciò che hanno dentro. Sebbene sia facile per alcuni dire “Non lasciarti piegare dal giudizio del prossimo” spesso è più difficile metterlo in pratica di quanto chiunque possa pensare.
In alcuni casi non si sa neanche bene da dove cominciare e può capitare che una piccola spinta sia d'aiuto.
La spinta di Jerrica è Jem.
Forte, carismatica, libera.
Si corre il rischio però che l'alter- ego ci rimanga attaccato addosso e la maschera che ci rendeva liberi diventi a sua volta una prigione.
Ma la vera forza che muove la protagonista, oltre certo all'amore per le sue amiche, è la musica.
Non ci sono restrizioni, non ci sono giudizi, ci sono tutte le emozioni convogliate allo stato puro; la debolezza diventa forza, la tristezza carburante che ci fa correre lontano.
Sappiamo istintivamente cosa ci piace, cosa ci sprona, cosa andremmo avanti ad ascoltare per ore e giorni e mesi.
È al contempo sia una cosa molto privata e intima, sia un'occasione per condividere un sentimento con altre persone.
È un mondo a parte.
È risaputo, poi, che la musica ci dà poteri incredibili, rendendoci addirittura invincibili.
E questo Jem, Jerrica, Io, Tu, Tutti noi, lo sappiamo.