La febbre di IT è scoppiata, nonostante il ritardo nella distribuzione Italiana rispetto a tutto il resto del mondo, l'horror è riuscito a fare il botto per quanto riguarda consensi e guadagni.
Si tratta della prima volta che il pagliaccio di Stephen King vede le sale cinematografiche e, nonostante un piccolo budget, in poco tempo la pellicola è balzata tra i record di sempre per quanto riguarda i film di genere.
Qualcuno ci aveva creduto poco, qualcuno si sbagliava.
Tra di voi c'è sicuramente chi ricorda l'adattamento degli anni novanta con il meraviglioso Tim Curry nel ruolo di Pennywise, si tratta di un prodotto televisivo diviso in due puntate, perciò è sul serio la prima volta che “IT” raggiunge il cinema.
In entrambi gli sforzi produttivi (1990 e 2017) per portare “nella realtà” il romanzo del 1986 sono state tagliai alcuni filoni, sotto-trame e scene che su carta invece la facevano da padrone.
Non si tratta di un errore, ovviamente, è una semplice questione di adattamento.
Semplificare un libro di 1600 pagine non è mai semplice.
Perciò non serve battere i piedi se “manca quella scena” in particolare se il risultato è ottimo come è il caso della pellicola diretta da Muschietti. Perciò respiriamo, anzi galleggiamo, tutti insieme nel relax. Ora ci sarà qualche spoiler, attenzione.
Così per necessità spariscono in fretta e furia, tranne qualche intelligente e furbo richiamo, tutti i rimandi “alla Tartaruga”, alla natura aliena di IT e le motivazioni del suo ciclico ripresentarsi e le modalità dei suoi poteri.
Almeno per quanto riguarda la prima parte, non si sa mai che nella seconda proprio grazie all'enorme successo del primo capitolo, verranno inseriti flashback che approfondiranno la gioventù dei protagonisti.
Ma c'è una scena in particolare che non vedremo mai al cinema e nemmeno in tv, chi ha letto il romanzo sa di cosa stiamo parlando, la potenza di quelle pagine è enorme, potenza narrativa e imbarazzante anche.
Ci stiamo riferendo alla scena dell'orgia.
Si, in IT di Stephen King c'è un'orgia fra minorenni.
Non è nostra intenzione farvi indignare senza contesto, la scena della quale parliamo è giustificata, argomentata, utile e diremmo necessaria nel romanzo. Non è di certo inserita “per stupire” e nemmeno per “indignare”, motivazioni di questo genere le vediamo molto più affini a questa epoca rispetto a quella nel quale il romanzo è stato scritto.
L'orgia, anche se sarebbe più adatto definirlo “rito orgiastico” è il culmine di un percorso che nel romanzo inizia fin dalla prima pagina, perché IT non è semplicemente un libro horror, parla di amicizia, avventura, razzismo, società ma soprattutto di magia.
Uno dei punti cardine del tomo è che la magia esiste, è tramite di essa se “i perdenti” riescono a trovare la giusta alchimia per sconfiggere Pennywise e sempre essa è la chiave della loro connessione. L'altra scena che non abbiamo ancora visto in nessun adattamento è infatti una che sta molto a cuore ai fan della versione originale inchiostrata: il rito di Chud.
Un rito magico basato sulla volontà che permette a Bill di entrare nella mente di IT. La magia fa parte del mondo di Derry ed è qualcosa che solo chi ha letto il romanzo può aver chiaramente presente.
Il rito orgiastico non è un atto di libidine, è contemporaneamente il modo dei ragazzi di rimanere connessi per sempre, di passare all'età adulta e sia l'unico modo che hanno per completare “l'incantesimo” pagano che la cerimonia dell'uccisione di Pennywise richiede.
Un passaggio che nessuno dei perdenti ha deciso di dover fare ma che “sente” di dover fare, con naturalezza.
Andres Muschietti, il regista, ha spiegato in numerose intervista dell'enorme complessità di inserire una scena del genere in una pellicola e che, nonostante la sua importanza, è stata integrata per significato con una altrettanto centrale: il loro giuramento di sangue. Non possiamo dargli torto, quale produttore e casa distributrice finanzierebbe una pellicola “blockbusters” con un'orgia fra minorenni? L'unico modo che avete per incontrare quella scena è affrontarla nel libro!