Se doveste pensare ad un fumetto americano quale vi verrebbe in mente?
Molto probabilmente si tratterebbe di una storia di supereroi legato ad un personaggio creato da Marvel o DC.
Il mercato statunitense non è retto esclusivamente da questo duopolio ma, sopratutto negli ultimi decenni, si è notevolmente diversificato grazie alle pubblicazioni di diverse etichette indipendenti.
Fra di esse Image è indubbiamente il capofila di un nuovo modo di pensare il fumetto USA grazie all'idea, di certo non nuova ma di conclamato successo, di lasciare piena libertà di azione ai propri autori.
Ideare un mondo in cui personaggi e situazioni completamente nuove prendono forma e di cui lo sceneggiatore ha il completo controllo, questa è la chiave del successo Image.
Image nasce nel 1992 con l'intenzione di creare dei supereroi alternativi rispetto a quelli canonici, scelta che col tempo si rivelerà non all'altezza delle aspettative. Image infatti troverà il suo miglior assetto editoriale proponendo al pubblico ciò che non può trovare nel duopolio Marvel/DC, storie alternative molto più vicine ai fumetti indipendenti più che a quelli di genere supereroistico.
Image si discosta infatti dai colossi americani principalmente per l'assenza di una continuity condivisa e la totale proprietà delle storie nelle mani dei propri autori.
Il primo elemento lascia libero l'editore dai vincoli imposti dalla sequenzialità degli eventi e da decisioni prese da altri sceneggiatori (sebbene spesso possa portare benefici ed aumentare le vendite) potendo esplorare i più diversi generi narrativi senza alcuna limitazione; il secondo, più importante fra i due, permette ad ogni autore di dar libero sfogo alle proprie idee, non basando il proprio lavoro su semplici commissioni, ma creando un proprio fumetto, definito Creator-owned, di cui possiede non solo ogni tipo di diritto di sfruttamento ma sul quale ha pieno potere decisionale.
Una pratica non certo nuova nel mercato dei comics, molto simile a quanto accade ai fumetti europei o giapponesi, ma di sicuro impatto sugli autori stessi, stimolati a lavorare con Image o altre case indipendenti per creare storie impossibili da proporre a Marvel o DC.
I casi più famosi sono indubbiamente Spawn (serie pubblicata sin dal 1992) ma anche i recenti The Walking Dead, Saga, The Wicked + The Divine e moltissimi altri.
Il nuovo modo di produrre fumetti permette di pensare alla propria storia in modo personale ed indipendente, più legato alla realizzazione di una moderna serie televisiva piuttosto che al classico genere supereroistico. Attraverso archi narrativi brevi si riesce a catturare immediatamente l'attenzione del pubblico ed esplorando ambiti e tematiche ancora sconosciuti tenersi stretti i propri lettori.
Negli ultimi anni, sopratutto dal 2012, i fumetti Image e Creator-owned più in generale stanno riscontrando un enorme successo fra i lettori, forse stanchi di alcuni espedienti narrativi utilizzati da Marvel e DC, e sicuramente desiderosi di allargare i propri orizzonti e di sperimentare nuovi tipi di letture.
Il traino di serie televisive di successo e una continua diffusione di questo tipo di fumetti non fa altro che aumentarne la diffusione anche fra chi in una fumetteria non aveva mai messo piede prima, desideroso di farsi stupire da storie sempre nuove.
In Italia Image, a differenza di Marvel e DC, non ha un editore di riferimento ma vede pubblicate le proprie storie da parte di diverse realtà come Bao Publishing, Salda Press e Panini Comics.
Per un impatto ancor maggiore delle storie Image nel nostro Paese, e per una conseguente maggior pubblicazione, avremmo bisogno di un unico editore in grado di ottenere l'esclusività dei diritti sebbene, vista la stessa struttura dell'azienda americana, questo non sia facilmente realizzabile dal momento che ogni autore detiene i diritti del proprio lavoro.
Ciò non vuol dire che non potremmo mai avere un'unica realtà in grado di importare i fumetti Image: solo i più vecchietti se lo ricorderanno ma, nei primi anni '90, erano ben tre gli editori che pubblicavano i fumetti Marvel in Italia, davvero altri tempi.