In Ghostbusters, anzi, in “Acchiappa-fantasmi”, vengono chiamati genericamente Plumcake, ma un Twinkie è un Twinkie e non c'è niente di simile al mondo.
E a quanto pare non ci sarà mai, perché pochi giorni fa si è scoperto (è stato diramato un comunicato) che la fabbrica dei dolcetti che pochi, qui in Italia, hanno assaggiato, chiuderà, anzi ha già chiuso.
Nella famosa scena, Egon Spengler utilizza il Twinkie per illustrare ad un confuso Winston la situazione di New York per quanto riguarda la sua carica spiritica.
Immaginate quindi un twinkie lungo trentacinque piedi e del peso approssimativo di 600 libbre, un bel “plumcake”!
Ma la religione della merendina è parecchio radicata nella cultura americana, ed ecco che il Twinkie in “Family Guy” diventa la salvezza per la famiglia Griffin dopo l'olocausto nucleare.
I Twinkie, come gli scarafaggi, sono infatti in grado di resistere ad un'esplosione atomica, perciò diventano magicamente la prima fonte di sostentamento per i sopravvissuti e il punto d'inizio per una nuova civiltà.
Ma se parliamo di fine del mondo è impossibile non citare un'altra opera rimasta nel cuore dei nuovi Nerd, parliamo di Zombieland un film del 2009 diretto da Ruben Fleischer, con Woody Harrelson e i giovani Jesse Eisenberg e Abigail Breslin. ma soprattutto con Emma Stone e l'inaffondabile Bill Murray nel ruolo di se stesso.
Harrelson interpreta la classica macchina per triturare zombie, sicuro di sé e ”badass” quanto basta per ammaliare lo spettatore: Tallahassee.
Peccato che abbia un'insana fissazione per i Twinkie, in un mondo di zombie nessuno più ne fabbrica e, che ci crediate o no, anche i Twinkie scadono, perciò è aperta la caccia all'ultimo dolcetto sulla Terra e il nostro eroe non intende demordere.
Ricordate, godetevi le piccole cose.
Il culto del dolcetto, altri tipi di dolcetti, ritorna in parecchi film. Pensiamo al simpatico Sloth di Goonies e la sua Baberuth!
Ma le ciambelle di Homer non son da meno, e ricordate in Die Hard la fissazione del tenente di polizia Al Powell? Sono per la moglie incinta? E chi ci crede!
Certa gente farebbe di tutto per un dolcetto, il cookie monster dei Muppet primo fra tutti.
Ma allora perché uno dei prodotti made in U.S.A. più famosi chiude i battenti?
I twinkie hanno superato l'apocalisse Zombie e quella Nucleare e perfino la forma del Distruggitore più dolce dell'ultimo secolo. Allora cosa è accaduto?
E' il 16 Novemebre e siamo a New York, oggi l'America dice addio ai Twinkie, dopo ottanta anni di vita.
I dolcetti sono prodotti dalla società Hostess Brands e, dopo avere chiesto a gennaio l'amministrazione controllata, gli alti papaveri hanno deciso di sospendere la produzione.
La colpa è tutta dello zucchero e della farina, materiali di prima necessità diventati troppo costosi per la fabbrica, senza contate la manodopera sempre in crescita.
La Hosttess Brand aveva un debito di 860 milioni di dollari e 190.000 operai da mantenere e nemmeno i due miliardi di entrate annue sono bastati a tenere in piedi l'azienda Texana di Irvine.
Gregory Rayburn, l'amministratore delegato, ha pronunciato queste parole: "La decisione è necessaria, non abbiamo più le risorse finanziarie per andare avanti".
E chi chiamerai?
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No, non è giusto ç_ç