Quando apriamo per la prima volta un nuovo fumetto le pagine iniziali del racconto sono basilari per trascinarci nell'atmosfera che ci attende.
Se avete letto Il suono del mondo a memoria, ultima fatica di Giacomo Bevilacqua, siamo sicuri che anche voi siete stati direttamente trasportati a New York. Il volume, pubblicato lo scorso settembre da Bao Publishing, è il primo fumetto interamente a colori dell'autore romano, che dopo le avventure di Panda e il thriller Metamorphosis ci proietta nella megalopoli statunitense.
A seguito del successo italiano l'editore americano The Magnetic Collection, specializzato nella pubblicazione di art book e graphic novel, è pronto a portare Bevilacqua anche sugli scaffali statunitensi col titolo The sound of the world by heart, in uscita a marzo 2017.
Un romano è pronto a raccontare la sua New York anche ai lettori americani.
Appena aperto il volume ci troveremo fin dal subito al cospetto della vera protagonista del racconto, New York. Vivace, piena di vita e ricolma di colore, saranno raffigurati diversi scorci della Grande Mela ognuno con le proprie inconfondibili caratteristiche. Successivamente toccherà a Sam, un fotoreporter che ha deciso di partire per New York e sfidarla apertamente: vivrà a Manhattan per due mesi con l'obiettivo di non parlare con nessuno.
Compito tutt'altro che semplice dato che la città è ricca di stimoli e tentazioni, oltre alla semplice e quotidiana difficoltà di ordinarsi il pranzo. Solo seguendo alcune rigide regole auto imposte il nostro protagonista potrà riuscire nel suo intendo e tutto procederà come da programma finché, come una biglia lanciata per la propria direzione, Sam non si scontrerà contro un'altra biglia.
E da quel 15 novembre tutto cambierà.
Il Suono del Mondo a Memoria è un racconto che trae la sua forza dai colori di Bevilacqua, caldi e ricchi di sfumature, capaci di tratteggiare diversi affreschi della città americana.
La colorazione si è basata sui ricordi che l'autore aveva della "sua" New York, delle luci e delle atmosfere che cambiano giorno dopo giorno, di quartiere in quartiere, delineando un luogo unico al mondo.
Sin da subito saremo immersi nelle strade di Manhattan, città capace di accogliere chiunque sia in cerca di un'opportunità o di un modo per sfuggire dai propri problemi.
Sebbene l'incipit del racconto possa far immaginare lunghe sequenze mute, dovute al divieto di poter parlare con altre persone, verremo invasi dal continuo flusso dei pensieri di Sam, che con ritmo cadenzato e meticoloso ci guiderà attraverso la Grande Mela.
Come dicevamo New York è l'indiscussa protagonista della storia, nella quale Bevilacqua ha vissuto per diversi mesi e di cui traspare tutto l'amore verso una città troppo spesso ritratta come cupa e inospitale, un luogo in migliaia di biglie sono lanciate in una frenetica corsa.
Leggendo Il suono del mondo a memoria scopriremo come questo racconto non sia altro che una doppia sfida verso se stessi. Da un lato abbiamo Sam con il suo tentativo di isolarsi dalle distrazioni e ripartire, dall'altro il lavoro di Bevilacqua come fumettista. L'autore si è infatti dovuto mettere in discussione e studiare approfonditamente il corretto uso del colore per poter realizzare la storia che aveva in mente.
Una prima prova ampiamente positiva anche grazie a tonalità vigorose, spesso incorniciate in ampi spazi bianchi con l'intento di imprimere nella memoria del lettore momenti ben precisi, come se si trattasse di una fotografia. Anche il taglio delle tavole asseconda questo concetto, raffigurando alcuni momenti delle giornate di Sam come se fossero fotografie scattate dallo stesso protagonista.
Seguendo Sam vi troverete a New York, visiterete i suoi musei, i bar e le affollate strade di Manhattan. Preparatevi ad immergervi in una città dai mille volti, caotica e accogliente allo stesso tempo, capace di farvi sentire a casa anche in terra straniera.
Dopo questa lettura sorgerà in voi un'irrefrenabile voglia di visitare New York, o di tornarci, ma ricordate: state alle sue regole e vivrete giorni felici, sfidatela e state sicuri che se cercherete di fregarla il più delle volte New York reagirà stravolgendovi la vita.