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Il principe e la sarta, una moderna favola sull’accettazione di sé

Abbiamo incontrato Jen Wang, fumettista vincitrice di due Eisner Award

L’adolescenza è una fase della vita costellata di dubbi e insicurezze, un travagliato percorso che permette alle personalità di ognuno di noi di formarsi e renderci le persone che siamo. Difficoltà e traguardi che Jen Wang rappresenta nel suo più recente lavoro, Il principe e la sarta, pubblicato in Italia da BAO Publishing.

Un volume capace di ottenere un grande successo internazionale di pubblico e critica, culminato della vittoria di due Eisner Award come miglior pubblicazione per teenager e miglior autore unico, Il principe e la sarta è stato in grado di emozionare anche i lettori italiani. Dopo la sua pubblicazione nel mese di luglio, Jen Wang ha recentemente visitato alcune città del nostro paese per promuovere il volume, un tour passato per Torino, Roma, Milano e conclusosi al Treviso Comic Book Festival.

Principe Sarta Slide

Il principe e la sarta, la consapevolezza di sé

Come potete immaginare protagonisti del racconto sono un principe e una sarta. Lui è Sebastian, erede al trono del Belgio, destinato ad un matrimonio combinato e una vita già decisa dai propri genitori; lei si chiama Frances e cuce vestiti sognando di diventare una famosa stilista. La passione comune verso l’abbigliamento li farà incontrare e dar vita a Lady Crystallia, alter ego del principe. Sebastian infatti adora gli abiti femminili, vestiti che lo fanno sentire pienamente sé stesso. Il legame fra i due ragazzi si rafforzerà grazie ad un condiviso sentiero di crescita verso la piena consapevolezza delle rispettive personalità, in un mondo che vuole invece imporre regole ferree e precise.

Jen Wang realizza una storia in cui l’identità e la consapevolezza di sé sono fulcro e forza motrice. Un racconto che ci ricorda dell’importanza di accettarsi per come si è senza preoccuparsi troppo del pensiero altrui e di ciò che la società impone come ordinario. Un racconto che seppur nella sua struttura principale possa sembrare scontato e ben delineato, saprà invece stupirci tramite un forte focus verso la persona e la sua indipendenza. Tanto per Sebastian quanto per Frances le proprie aspirazioni saranno portatrici di gioie e sventure, sogni che grazie a forti sentimenti come sincerità e amicizia riusciranno a mostrare anche agli adulti la consapevolezza delle rispettive scelte.

Un percorso incentrato sulle singolarità dei personaggi, pilastri di un racconto ambientato in una Parigi nel suo più scintillante splendore. Fra di essi è impossibile non menzionare Lady Crystallia, controparte elegante e raffinata di Sebastian che fornisce sicurezza e disinvoltura al giovane principe. Un personaggio che supera gli schemi di genere dal momento che non viene fatta alcuna menzione alla sessualità del ragazzo, elemento ampiamente superato dall’amore da lui nutrito verso i meravigliosi abiti confezionati dalla sua sarta.

Principe Sarta

Il nostro incontro con Jen Wang

Durante la tappa milanese del tour di presentazione de Il principe e la sarta abbiamo potuto incontrare l’autrice americana e scoprire molti retroscena del suo lavoro. Un volume, quello proposto da BAO Publishing, nato seguendo l’idea di voler realizzare una storia che la stessa Jen Wang avrebbe voluto da leggere. L’autrice ha rivelato come inizialmente non avesse pensato specificatamente al contenuto della storia, bensì il focus principale fosse la voglia di realizzare qualcosa a cui chiunque potesse relazionarsi. Scegliere un tema universale come le aspettative di genere è stato in grado di rendere Il principe e la sarta un fumetto apprezzato in tutto il mondo.

Parlando di stile, invece, grande enfasi è stata riposta verso i vestiti realizzati da Frances. Elementi unici e ricchi di dettagli per i quali Jen Wang non si è però ispirata direttamente a mode o stilisti specifici. Oltre a rispecchiare un canone estetico gli abiti dovevano essere solenni e contemporanei allo stesso tempo, veicolando anche i sentimenti e le aspettative dei protagonisti. Discorso opposto per i vestiti indossati dal resto dei personaggi per i quali l’autrice ha effettuato diverse ricerche in modo da essere il più fedele possibile.

Per quanto riguarda le proprie influenze professionali, Jen Wang ha dichiarato come le sia sempre piaciuto disegnare. Sin da piccola leggeva molto e il passaggio al narrare storie è stato quasi automatico. Da giovane ha guardato molta animazione fino a scoprire il manga, fumetto giapponese che tramite La rivoluzione di Utena ha particolarmente influito sul lavoro dell’artista sia per stile che per tematiche raccontate.

Jen Wang Incontro

Il principe e la sarta rappresenta una favola moderna in cui due ragazzi prendono pieno controllo delle proprie vite per diventare ciò che realmente vogliono: sé stessi. Un racconto delicato e pieno di significato adatto ad ogni tipo di lettore in cui gli abiti disegnati da Jen Wang sapranno trasmettere le emozioni e le sensazioni provate dagli stessi protagonisti. Una storia che vi saprà rapire sin dalla sua copertina, una locandina cinematografica d’epoca in cui la misteriosa Lady Crystallia vi invita ad indossare questo racconto, accetterete?

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Mattia De Poi

Anche conosciuto come Il Nini, Mattia è il lato gioioso di Orgoglio Nerd. Biondo e curioso, è appassionato di ogni genere fumettistico, Gunpla e avventure. Portatelo in viaggio, all'organizzazione ci penserà lui.

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