Un oggetto in bronzo, emerso nel 2017 durante la campagna di scavo archeologico subacqueo del relitto di Antikythera, potrebbe essere parte del cosiddetto meccanismo di Antikythera, il calcolatore meccanico ritrovato nel 1900.
Andiamo con ordine: cos’è il meccanismo di Antikythera?
Nel 1900 dei pescatori di spugne trovarono, a largo dell’isola greca di Anticitera, il relitto di una antica nave commerciale greca. I primissimi scavi e studi rivelarono, tra i reperti emersi dalla nave, la presenza di un meccanismo bronzeo ad ingranaggi: l’oggetto era diviso in tre parti più decine di piccoli frammenti. Negli anni ’50 gli studiosi hanno identificato nei più di 30 ingranaggi uno strumento usato per calcolare data, posizione dei pianeti, costellazioni, fasi lunari attribuibile al secondo o primo secolo a.C. Un vero calcolatore analogico a ruote dentate!
Nel 2016 l’alta risoluzione a raggi X ha permesso di leggere alcune iscrizioni all’interno dell’oggetto rivelandone l’uso più specifico, che prevedeva anche il calcolo delle date olimpiche. In casi come questo, un solo oggetto può rivelarci moltissimo sull’intera civiltà antica.
La missione di scavo Return to Antikythera del 2017
La missione archeologica, partita nella scorsa stagione per continuare le indagini su una delle più grandi navi antiche mai trovate, si è servita di metal detector che hanno portato alla luce, tra i diversi tesori, anche un disco bronzeo con quattro braccia. Il disco sembra assomigliare a una ruota dentata, e durante la scorsa settimana la notizia ha fatto il giro del mondo: sarebbe emerso un nuovo pezzo dell’antico ingranaggio!
Tuttavia, sul pezzo è raffigurata l’immagine di un toro: se per alcuni si tratta di un indizio all’uso dell’oggetto (indicherebbe la posizione della costellazione del Toro), Smithsonian.com e News.com.au smentiscono la notizia sensazionalistica riportando il parere dei ricercatori. Non è ancora chiaro lo scopo di questo frammento, ma non appare lavorato in modo tale da potersi inserire nel complesso meccanismo: potrebbe trattarsi piuttosto di un elemento d’arredo, di un sigillo, o nella migliore delle ipotesi avrebbe potuto decorare la confezione del calcolatore, che era dotato di una cornice lignea.
Insomma, ancora non conosciamo tutti i segreti di questo eccezionale oggetto tecnologico, ma continuano ad emergere informazioni sulla grande nave che lo trasportava con un carico di grano, statue bronzee e marmoree, passeggeri, e che naufragò più di 2000 anni fa.
A questo link potete seguire le ricerche della missione archeologica di Antikythera.