I Digimon ritornano su Eden

Se pensate che i Digimon siano rimasti segregati nella nostra infanzia, siete delle persone distratte.

Dopo tre anni dalla prima apparizione della serie JRPG Digimon Story: Cyber Sleuth  i Digimon ritornano in occidente con il sequel intitolato Digimon Story Cyber Sleuth: Hacker's Memory.

Gran parte di questo capitolo sarà ambientato nuovamente in Eden, il cibernetico mondo virtuale dentro al quale gli essere umani sono proiettati per poter connettersi, socializzare, lavorare. In questo capitolo vestiremo i panni di Keisuke Amazawa, un giovane adolescente impegnato a recuperare il suo account Eden dopo aver subito un attacco da parte di un hacker. L'importanza di avere un account basato sulla propria identità in un mondo iper-connesso, lo spingerà ad una accesa "caccia al ladro".

Per risolvere la situazione, aiutati da un fortuito caso, entreremo a far parte del team Hudie, un gruppo di hacker onesti che si impegnano per mantenere l'ordine e la sicurezza all'interno del mondo di Eden.

Grazie a loro verremo a conoscenza di strani programmi presenti in Eden chiamati Digimon; nessuno sa come siano nati o chi li abbia creati ma queste strane creature vengono utilizzate dagli hacker per combattere e sistemare qualsiasi diatriba.

Nel nostro tentativo di recuperare l'account rubato, impareremo molto di più del mondo digitale, dei Digimon e di un pericoloso virus che minaccia l'intero cyberspazio.

La storia è molto lineare e a tratti piatta, senza particolari colpi di scena o idee sconvolgenti, ma si rivela piacevole e scorrevole. Dopo una prima fase di gioco estremamente lenta per le troppe scene narrative, ci ritroviamo finalmente a muoverci un po' all'interno del mondo virtuale e non.

Il primo incontro con i Digimon sarà emozionante per qualsiasi appassionato della serie e ci vedrà scegliere il nostro primo compagno tra Gotsumon, Tentomon e Betamon ma la nostra collezione di mostri digitali aumenterà presto; rispetto al precedente capitolo, infatti, sono stati aggiunti circa 90 esemplari in più raggiungendo un totale di 340 Digimon.

Il sistema di "cattura" dei Digimon non è complesso e, dobbiamo ammettere, che non ci ha dato molta soddisfazione, vi basterà incontrare e analizzare un Digimon un determinato numero di volte per poterlo materializzare sotto i vostri occhi.
La Digievoluzione avviene dopo un determinato livello (che varia da Digimon a Digimon) e, a seconda delle caratteristiche di potenza, potrete scegliere il Digimon nel quale far digievolvere il vostro amico.

Possiamo essere seguiti da un massimo di undici Digimon per volta, tre dei quali parteciperanno con voi nei combattimenti ma non preoccupatevi, il resto degli esemplari da voi catturati potrà essere posizionato nella Digi-Fattoria, un luogo virtuale in cui potersi allenare o andare alla ricerca di nuovi oggetti o quest secondarie.

Il sistema di combattimento in questo capitolo è quello di un classico JRPG: una barra laterale indica l'ordine dei turni della nostra squadra e dei nemici, i Digimon possono utilizzare attacchi normali o skill speciali che, al costo di punti di energia, causeranno molti più danni ai nemici o potenzieranno la vostra squadra.

Ogni Digimon possiede un elemento e una tipologia tra Virus, Dati e Antivirus che interagiscono sul campo di battaglia con il classico sistema sasso-carta-forbice.

Le ambientazioni e i dungeon (anche qui parecchio lineari) non sono particolarmente interessanti.
Dopo qualche ora di gioco, il mondo di Eden vi sembrerà sempre uguale e monotono e non è aiutato dalle animazioni e dalle texture a bassa risoluzione studiate per essere contenute nelle prestazioni della PS Vita. La situazione cambia per quanto riguarda i Digimon stessi, realizzati con cura e con delle animazioni interessanti sebbene manchino, come nel precedente capitolo, parecchie animazioni negli attacchi che avremmo avuto il piacere di ammirare.

La colonna sonora è rimasta praticamente invariata dal precedente capitolo e, dopo un po', può risultare abbastanza noiosa e poco immersiva ma resta comunque di buona qualità. Il doppiaggio purtroppo (o per fortuna) è rimasto quello giapponese supportato da sottotitoli solo in inglese.

Digimon Story Cyber Sleuth: Hacker's Memory ci è sembrato un titolo abbastanza "pigro" in cui sono stati riciclati parecchi elementi del precedente Digimon Story Cyber Sleuth, questo però non gli impedisce di regalarci parecchie ore di gioco, una trama scorrevole e tanti, tantissimi Digimon!