HBO ha confermato che sta lavorando a una serie di Harry Potter per il suo nuovo servizio di streaming Max, che unisce HBO Max e Discovery+. Tuttavia, la rete HBO ha evitato di commentare le controversie della scrittrice JK Rowling per le sue opinioni anti-transgender. Rowling sarà produttrice della nuova serie decennale.
HBO, nessun commento sulle controversie di JK Rowling
Secondo Variety, il capo dei contenuti di HBO, Casey Bloys, ha detto che non era il luogo adatto per discutere delle dichiarazioni di Rowling e di come potrebbero influenzare la scelta degli attori per la serie Max. “Non penso che questo sia il posto giusto. È un dibattito molto online, molto delicato e complesso e non qualcosa in cui ci addentreremo”, ha affermato. “La nostra priorità è quello che vedete sullo schermo. Ovviamente, la storia di Harry Potter è incredibilmente inclusiva e positiva e parla di amore e accettazione di sé. Questa è la nostra priorità: quello che vedete sullo schermo”.
La serie di Harry Potter, che il nuovo servizio MAX ha confermato per 10 anni, adatterà tutti i sette libri della serie fantasy per ragazzi scritta da Rowling, pubblicata tra il 1997 e il 2007. Quando gli è stato chiesto del ruolo di Rowling nella serie, Bloys ha detto che sarebbe stata una produttrice esecutiva del progetto.
Spiega che Rowling “sarà coinvolta. È una produttrice esecutiva della serie. Le sue intuizioni saranno preziose in questo. La serie televisiva è nuova e siamo entusiasti, ma, ricordate, siamo nel mondo di Potter da 20 anni. Questa non è una novità per noi, ci sentiamo molto a nostro agio nel mondo di Potter”.
Le dichiarazioni sulle persone transgender della scrittrice
Rowling ha suscitato molte polemiche negli ultimi anni per le sue opinioni sulle leggi riguardo l’identità di genere nel suo paese d’origine, il Regno Unito. Attraverso una serie di tweet tra il 2019 e il 2020, la Rowling ha espresso il suo scetticismo sul perché le donne fossero “costrette a dimettersi dal lavoro per aver detto che il sesso è reale”, sostenendo che i diritti delle donne non avrebbero senso se “il sesso non è reale“.
Nonostante abbia dichiarato più volte di appoggiare i diritti e le libertà della comunità trans, ha fatto affermazioni successive in cui ha negato che le donne trans fossero donne e gli uomini trans fossero uomini, tra le altre cose.
Molti degli attori che hanno partecipato alla saga cinematografica di Harry Potter hanno criticato la Rowling per i suoi commenti. Soprattutto Daniel Radcliffe (Harry Potter), che ha partecipato alla serie YouTube di The Trevor Project, Sharing Spaces, dove ha intervistato giovani trans e persone non binarie. Altri, come Evanna Lynch (Luna Lovegood), hanno difeso pubblicamente la Rowling a marzo.
Per il momento HBO e Warner Bros hanno rifiutato di commentare le posizioni della scrittrice, anche se l’aver deciso di lavorare con lei per i prossimi dieci anni palesa il sostegno a Rowling.
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