I fan di Guardiani della Galassia da anni sono alla ricerca del leggendario easter egg nascosto nel film. Nei mesi successivi al debutto della pellicola nelle sale, il suo autore James Gunn ha rivelato che c’erano ancora citazioni e segreti che gli appassionati del MCU non erano riusciti a trovare. In particolare uno di questi era nascosto particolarmente bene che ancora nessuno era riuscito a scovarlo. E così è nato il ‘mito’ dell’easter egg di Guardiani della Galassia.
Guardiani della Galassia, qual è il misterioso easter egg?
Un po’ come nel libro e film Ready Player One infatti, sempre più appassionati si sono lanciati alla ricerca di questo ultimo segreto del film. Negli anni la fama della grande quest è diventata sempre più grande e sono stati in tanti a credere di aver trovato la soluzione. James Gunn tuttavia ha sempre smentito queste rivendicazioni, spiegando che anche se magari erano davvero nuovi segreti del film, non erano mai quell’easter egg.
Questo almeno fino a qualche giorno fa, il giorno del quinto anniversario dell’uscita di Guardiani della Galassia. Qualcuno ha chiesto infatti al regista su Twitter se qualcuno in tutti questi anni fosse riuscito a scoprire la verità e Gunn ha rivelato che qualcuno ci è andato molto molto vicino.
It’s been PARTIALLY discovered. Partially correctly and partially incorrectly. You know who you are. https://t.co/0W5Q7AkcLX
— James Gunn (@JamesGunn) August 1, 2019
“È stato scoperto PARZIALMENTE. In parte è giusto e in parte è sbagliato. Chi lo ha fatto lo sa“
Come sempre, l’autore è stato molto sibillino nelle sue parole, senza fornire ulteriori indizi che possano portare alla soluzione. Tuttavia qualcuno lo ha ricollegato a una teoria che circola da qualche tempo che sembra essere un’ottima candidata. L’idea alla base (qui trovate i dettagli) è che nelle coordinate spaziali di Knowhere sia presente (cifrato) un indizio che svela l’identità del padre di Peter Quill ben prima di Guardiani della Galassia Vol. 2. E forse anche del nonno di Star-Lord. Ma chissà, magari è proprio questa la parte sbagliata citata da Gunn.
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