L’infinita saga letteraria di Shannara, che si protrae dal lontano 1977, si arricchisce con ulteriori tre tasselli; i tre romanzi della trilogia Gli Oscuri Segreti di Shannara.
Di Ritorno dal Salone del Libro di Torino abbiamo letto l’ultima fatica di Terry Brooks, è ambientata nelle Quattro Terre, anni dopo gli eventi della trilogia del Druido Supremo di Shannara.
Ma facciamo un pò di chiarezza. Stiamo parlando di una saga, che tra le varie trilogie, tetralogie, libri singoli e un fumetto, ha prodotto la bellezza di ventisei libri! Tutto è iniziato nel 1977, quando Terry Brooks pubblicò il suo primo romanzo della serie, La Spada di Shannara. Il libro fu accolto bene, ma venne accusato di essere una rivisitazione del Signore degli Anelli di Tolkien. In effetti le somiglianze erano molte. Ma quando l’autore pubblicò il secondo romanzo, Le Pietre Magiche di Shannara, i dubbi vennero fugati, da quello che probabilmente resta il miglior libro della saga, e uno dei migliori fantasy della storia.
La saga di Shannara narra le vicende della Famiglia Ohmsford/Shannara, e dell’uso della magia, attraverso una le numerose generazioni che si susseguono nei vari romanzi. La differenza fondamentale dalle altre saghe fantasy classiche sta nel fatto che la storia è ambientata sulla terra in un distante futuro in cui il pianeta e la razza umana sono stati completamente trasfigurati da eventi bellici di proporzioni apocalittiche, le Grandi Guerre (eventi narrati nella trilogia La Genesi di Shannara, e ventilati in una delle migliori trilogie di Brooks, il Verbo e Il vuoto), e successivamente dalle Guerre delle Razze.
Brooks non ha pubblicato i romanzi in ordine cronologico, ma, come successo ora con Gli Oscuri Segreti di Shannara, le varie pubblicazioni si discostano temporalmente dalle ultime sue uscite. In effetti quest’ultima trilogia, anche se fa parte della stessa saga, non segue temporalmente i due romanzi del ciclo Le Leggende di Shannara, pubblicate 4 anni fa, ma si ricongiunge al Druido Supremo, uscito quasi 10 anni fa.
Che dire, il difetto principale di questa ultima trilogia è il fatto di sapere di qualcosa di già visto, o letto in questo caso. La trama segue la storia di Alphen e Arling Elessedil, ed dei due fratelli Ohmsford, alle prese con l’imminente crollo del Divieto, la barriera magica che divide il mondo dalla la dimensione oscura nella quale sono confinate tutte le creature maligne. L’Eterea, l’albero magico che funge da barriera tra i due mond,i sta morendo, e occorre il suo ripristino, oltre alla ricerca delle perdute Pietre Magiche, per poter salvare il mondo dalla catastrofe.
La lettura è scorrevole e molto piacevole. Brooks in questo è un maestro. Come in molti suoi romanzi ci sono personaggi dal notevole carisma, e altri che passano, non intenzionalmente, inosservati e indifferenti nella loro piattezza. La storia fila bene, e sarebbe davvero molto positiva, se non fosse per il fatto che la ricerca delle Pietre Magiche è un argomento già ampiamente trattato nei libri di Shannara.
Così come il crollo del Divieto e la morte dell’Eterea.
Nel complesso parliamo comunque di una buona lettura, che presenta elementi nuovi che arricchiscono il vasto universo di Shannara, ma alla fine restiamo sempre lì con quella domanda ad assillarci. Perché l’autore non propone davvero qualcosa di nuovo e Innovativo? Il nostro parere è che si tratta di un’ottima trilogia, ma lontana anni luce dai suoi primi lavori, imparagonabile alle Pietre Magiche di Shannara, o alla saga dell’Eredità di Shannara.
Ci sentiamo di consigliarlo, se siete amanti del genere, o se non vi siete mai persi un libro di Brooks. Leggendolo siamo sicuri che vi divertirete, ma manca quella novità che tutti ci aspettavamo!