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Garfield: Una missione gustosa, è l’ora della merenda | Recensione

Il gatto arancione torna al cinema con una nuova avventura, stavolta completamente animata

Per quanto sia ben lontano dall’apice della sua notorietà, quando ovunque ti girassi trovavi magliette, tazze, peluche, zaini e gadget vari dedicati a lui, Garfield è ancora un’icona riconoscibile. E così, eccolo tornare in sala con una nuova avventura, che per la prima volta indagherà sulle sue origini. Vediamo quindi nella recensione del nuovo film di Garfield cosa ci attende al cinema…

Garfield: Una missione gustosa, la recensione del nuovo film

Il nostro gattone arancione è al passo con i tempi. È diventato un esperto utilizzatore di app di food delivery e ha sostituito la televisione tradizionale con lo streaming. Ma naturalmente l’amore per le lasagne, la pizza, le dormite e più in generale la slow life – come si potrebbe definire oggi – è rimasto inalterato e anzi, più forte che mai.

Qualcosa però arriva a sconvolgere la sua routine di pisolini e abbuffate. Due canigoldi (terribile gioco di parole, ma non abbiamo resistito) rapiscono lui e il suo compagno d’avventure Odie, per ordine di Jinx, una gatta animata da un desiderio di vendetta. Ma nei confronti di chi? Di una figura che si nasconde nell’ombra e che proviene direttamente dal passato del nostro amato gattone…

Il film di Garfield ha poco a che fare con il fumetto dove è comparso inizialmente il personaggio. Ne prende i tre personaggi principali (più un cameo) e le varie caratteristiche caratteriali, ma li trasporta in un contesto nuovo. Lo spirito non è quello di sorridere delle disavventure della vita di tutti i giorni, dell’odio per i lunedì, delle risposte sarcastiche, ma di gettarsi in una vera e propria avventura fuori dal comune. Il che non è un male di per sé, ma è bene tenerlo a mente.

I nostri protagonisti dovranno infiltrarsi in una fabbrica per realizzare il colpo del secolo, per poi affrontare le conseguenze di questa sfida. E nel frattempo Garfield conoscerà finalmente Vic, il padre che l’aveva abbandonato anni fa, quando ancora Jon non faceva parte della sua vita, e potrà provare a ricostruire il rapporto con lui. Scoprendo segreti che forse non immaginava.

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Latte, biscotti e brioche

garfield gatto arancione e odie cane imbrigliati nei barattoli di biscotti mangia lasagne film recensione

Questi sono i cibi che ci vengono in mente pensando al nuovo film di Garfield, ancora più delle iconiche lasagne. Perché si tratta di un titolo chiaramente destinato a un pubblico molto giovane, che può godersi l’umorismo principalmente slapstick (che è riuscito a fare sorridere anche gli adulti, in alcuni punti) e le rocambolesche vicende che travolgono gli eroi, e non riesce a superare i confini di quel target.

È un peccato, perché le possibilità c’erano, a partire da una maggiore integrazione nella “mitologia garfieldiana“. La pellicola introduce una serie di personaggi e concept totalmente nuovi, quando avrebbe potuto sfruttare il grande pantheon sviluppato negli anni da Jim Davis per coinvolgere maggiormente il pubblico adulto (quello che peraltro probabilmente è più capace di riconoscere Garfield), anche solo con una caccia agli easter egg.

Anche sul tono si poteva fare di più, per renderlo meno chiuso sul suo pubblico. In alcune sequenze si sente fortissima l’influenza dal punto di vista di design delle opere di Aardman Animations, in particolare Galline in fuga, e forse poteva essere una fonte d’ispirazione maggiore anche in altri aspetti. Purtroppo però sceglie di fermarsi prima, senza crederci fino in fondo.

Sul target specifico d’altro canto, questa pellicola funziona. I bambini in sala si divertiranno nel vedere le acrobazie di Garfield e soci, tutte presentate con un ritmo elevato e coinvolgente. Fregandosene di qualsiasi discorso sulla struttura narrativa, la caratterizzazione dei personaggi, la comicità ricercata e simili. Come probabilmente è anche giusto che sia.

Garfield: Una missione gustosa è un film “solo” per bambini

garfield gatto arancione arrabbiato con sfondo blu film recensione

Cosa aggiungere oltre? Questa nuova avventura cinematografica del gattone arancione è un buono ma generico film dedicato ai più piccoli, tanto che sarebbe realistico scoprire che è nata prima la storia che racconta e poi la decisione di legarla all’universo di Garfield. Il risultato è un’opera che funziona bene sul suo target specifico, si porta a casa una sufficienza, ma che strapperà poco più di un sorriso per chi ha più di dieci anni.

È un problema così grave? No. Ma in un’epoca in cui i film dedicati ai più piccoli e ancora di più i film d’animazione dedicati ai più piccoli hanno dimostrato e continuano a dimostrare di poter andare oltre i propri confini, è lecito chiedere qualcosa di più.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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