Ci saranno spoiler, ebbene si.
La puntata soffre di quello che ammorba il resto di questa stagione, succedono cose che ci piace guardare, a tratti perfino che è giusto che accadano, ma sono legate da un flebile filo di logica.
Atti molto spavaldi (come il Mastino che parla con il fratello) ma del tutto impensabili per come era impostata la serie, qualcuno che esce dai ranghi davanti a re e regine durante un incontro ufficiale che potrebbe scatenare una guerra?
Altre frasi fuori personaggio, come Brienne che dice che l'onore è secondario a Jaime, dopo che abbiamo passato tutta una stagione a costruire un rapporto e la crescita dei due personaggi su cosa significa mantenere le promesse.
Questo è un male? Si e no.
Perchè questa stagione attinge dalla "banca della fiducia" dove anni di stagioni precedenti hanno versato sul conto qualità.
I personaggi che amiamo e che odiamo hanno un background credibile e solido, quindi tendiamo a perdonare uscite smargiasse o con poco "senso" come quelle viste in questa serie di episodi.
Come Cersei che prima dice no, poi dice si, ma non lo farà.
Allora perchè sei tornata a dire si? Non sarà un atto a sorpresa il tuo, se lo fai devi farlo subito e se non lo fai lo vedranno tutti. Hai pure lasciato andare Jaime che, ovviamente, racconterà tutto.
Jaime, un'altra scelta di sceneggiatura che porta a radunare sotto un unico stendardo tutti i personaggi "buoni" o comunque con una parvenza di onore.
Una decisione che non ci avrebbe fatto arricciare il naso se meglio motivata.
Il momento che più ci ha fatto comprendere questo punto di diversità dalle stagioni precedenti è quando Tyrion dice addio a Jaime prima di entrare da Cersei perché sicuramente morirà.
No, sapevamo tutti che non sarebbe morto, è impossibile, una volta avremmo avuto terrore che sarebbe potuto non tornare.
Ora è semplicemente un "chissà come avranno reso credibile il fatto che non lo trucidi sul posto" e le nostre aspettative sono un po' deluse proprio perchè, dopo tutto quello che abbiamo visto, non ha senso che Tyrion sia ancora vivo, in particolare dopo che ci hanno tolto il privilegio di ascoltare il suo discorso per convincere Cersei.
Il combattimento di Theon, vinto perché resiste ai colpi alla parti basse, è il punto più infimo di tutta la serie, al limite di un film demenziale. Fuoriluogo e svilente sia per chi guarda che per chi scrive.
Decisione che ben sottolinea il nostro punto di vista, pare che dopo la sesta stagione qualcuno sia entrato durante un meeting degli scenaggiatori e abbia detto qualcosa del tipo :"ragazzi, stringete."
La puntata, ci è piaciuta. Come la precedente e quella ancora, ma non è più una serie, sono cinematiche di un videogame che lottano per essere una più epica dell'altra e di questo ne siamo rammaricati.