Game of Thrones 8 ha messo la parola fine ad una delle serie tv più amate e discusse di sempre. Con la fine dello show iniziano tuttavia a venire a galla molti aneddoti e retroscena inediti. Dopo la scena tagliata sul bambino di Cersei, parliamo dei Metalupi della famiglia Stark. Se infatti i membri della famiglia di Grande Inverno non possono dirsi tra i più fortunati della serie, ancor peggio è stata la situazione per i Metalupi. Ciò che solo adesso viene a galla, è che le cose sarebbero potute andare diversamente, anche per questi bellissimi animali.
A svelarlo è stato Miguel Sapochnik, il regista dell’episodio di Game of Thrones 8 ‘The Long Night’. Durante un podcast con IndieWire Toolkit, ha svelato che cinquanta metalupi avrebbero dovuto combattere contro Viserion, il drago ucciso e “resuscitato” dal Re della Notte. “Ci sono molte cose che non si sono concretizzate ma che le persone sarebbero state così felici che accadessero. – ha esordito Sapochnik – L’attacco dei metalupi e cose pazzesche. Ad un certo punto ti sembra che cinquanta metalupi che attaccano un drago non morto non sia una buona cosa”.
Game of Thrones 8, l’ipotesi su Nymeria
Nonostante Sapochnik eviti di entrare nei dettagli della vicenda dei metalupi, è comunque possibile azzardare un’ipotesi. Questa coinvolge Nymeria, il metalupo appartenente ad Arya Stark fino a quando non è stata costretta a mandarlo via, nella prima stagione, perché aveva attaccato il principe Joffrey. Nymeria riapparirà nel secondo episodio della settima stagione, “Stormborn”. Qui Arya si imbatte per caso in un branco di lupi, apparentemente in procinto di essere attaccata. Sarà proprio Nymeria a riconoscerla e a fermare le intenzioni di quello che è anche il suo branco. La Stark tenterà allora di farla tornare al suo fianco, senza riuscirci.
Era dunque questo il presupposto da cui sviluppare poi l’arrivo di un branco di 50 metalupi per combattere, nell’ultima stagione di Game Of Thrones, il drago del Re della Notte. Cosa che poi non è stata sviluppata in quanto alla fine ritenuta noiosa da guardare.