Brutte notizie per i fan di Fringe. Solo pochi giorni fa si è parlato di un possibile ritorno della serie, gli ultimi aggiornamenti non sono tuttavia positivi. In una video intervista esclusiva, il produttore esecutivo di Fringe, Akiva Goldsman, ha dichiarato al direttore editoriale di collider, Steve Weintraub, di aver discusso con il co-creatore J.J. Abrams e il produttore esecutivo Jeff Pinkner del ritorno di Fringe o di un possibile sequel. Il confronto non ha però prodotto risultati: “Abbiamo parlato con Warner Bros.tra di noi, ma non siamo riusciti a trovare una soluzione”. La chiave per il ritorno dello spettacolo, ha aggiunto Goldsman, sarebbe il coinvolgimento di Pinkner, che ritiene sia “il cuore di Fringe oltre ad uno scrittore e showrunner meraviglioso”.
Akiva Goldsman sul possibile ritorno di Gringe: “Non è in arrivo”
Pinkner è stato co-showrunner di Fringe dalla seconda stagione alla stagione quarta ma non è stato coinvolto nella controversa quinta stagione. Come osserva Goldsman, lo spettacolo ha recentemente vissuto una sorta di rinascita, che ha ispirato coloro che ci hanno lavorato in origine a discutere della possibilità di un ritorno. Aggiunge Goldsman, “Non è troppo presto. È troppo tardi? Non lo so. Al momento non è in arrivo”.
Ideata da J.J. Abrams, Alex Kurtzman e Roberto Orci, Fringe è andata in onda per cinque stagioni negli Stati Uniti su FOX dal 2008 al 2013. Raccontava la storia di una divisione che indagava sulla cosiddetta scienza di confine, che si manifestava con i fenomeni fringe. Nel cast, tra gli altri, c’erano Anna Torv, Joshua Jackson e John Noble.
In diversi momenti di ogni singolo episodio, sono stati inseriti dei glifi, ovvero singoli fotogrammi rappresentanti diverse figure, generalmente una foglia, una mela, un fiore, una farfalla, una rana, un cavalluccio marino, una mano e un volto. Tali glifi rappresentano un codice che nasconde una parola diversa per ogni episodio, che aggiunge maggiori informazioni sulla soluzione di ogni enigma.