Oggi, alla presenza di stampa e ospiti del settore, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano ha lanciato ufficialmente Fatti per Capire, un nuovo progetto che rilancia l’importanza dell’educazione alla scienza. Un’attività culturale che porta avanti l’impegno della struttura stessa nel favorire la cultura e la conoscenza informata, fondamentali in questo periodo storico.
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Fatti per Capire è una via per una sempre maggiore consapevolezza
Ad aprire la presentazione è stato Fiorenzo Marco Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, che si è focalizzato su quanto sia rilevante il cambiamento nella società moderna. Una continua evoluzione, che va compresa con consapevolezza, per poter guidare a un futuro migliore, anche per le giovani generazioni:
“Il sapere però oggi evolve in maniera estremamente rapida, e al Museo occorrono strumenti di racconto e dialogo che possano aggiornarsi velocemente e diffondersi in modo capillare. Fatti per Capire®, di e con Barbara Gallavotti, vuole essere un nuovo mezzo efficace per il Museo per rafforzare questo ruolo, in associazione con il Science Media Centre e in partnership con gli enti di ricerca pubblici e privati“.
Un compito reso possibile anche dall’ampia presenza di partner istituzionali, che evidenzia anche quanto questa concezione sia condivisa nel settore. Sempre Galli ha infatti spiegato:
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“L’adesione immediata al progetto da parte delle principali istituzioni nazionali dedicate alla ricerca, ha evidenziato il valore di creare un fronte comune per supportare i media e il pubblico a orientarsi tra notizie e temi controversi. Il Museo è anche uno strumento di comunicazione per amplificare la diffusione della cultura tecnico-scientifica e, con questo progetto, intende promuoverla e renderla accessibile in tutte le sue manifestazioni, implicazioni e interazioni con altri settori del sapere e con la società“.
L’importanza odierna della cultura scientifica
Ispirato nello spirito ai Science Media Center di origine anglosassone, vuole essere uno strumento di supporto per cittadini e media che vogliono navigare la contemporaneità. L’obiettivo è fornire il maggior numero possibile di informazioni e punti di vista scientifici per prendere decisioni su questioni chiave.
Come ha spiegato Barbara Gallavotti, giornalista scientifica, autrice, conduttrice televisiva e soprattutto figura centrale nella nascita di Fatti per Capire, la scienza è assolutamente rilevante nella nostra vita, oggi più che mai. Comprenderne i meccanismi diventa fondamentale per prendere decisioni, ad esempio in merito alle nostre scelte energetiche. O ancora, basta pensare a quanto l’informazione in questo senso abbia avuto un peso sia durante la pandemia da COVID-19, sia nella successiva campagna vaccinale.
“Ci sono molti buoni motivi per raccontare la scienza, ad esempio perché questo risponde al nostro bisogno di conoscenza, per diffondere informazioni utili e non ultimo perché spesso la scienza è divertente. Ma a mio avviso l’obiettivo più alto per chi come me si occupa di divulgazione scientifica dovrebbe essere far crescere quella che gli anglosassoni chiamano cittadinanza scientifica, favorendola già nei più piccoli” ha spiegato proprio Gallavotti, che ha poi proseguito così:
“Il progetto Fatti per Capire che ho sviluppato per il Museo va esattamente in questa direzione. Oggi non possiamo non essere informati accuratamente su ciò che riguarda scienza e tecnologia, perché ad esse sono legate moltissime delle decisioni che dobbiamo assumere e che hanno un effetto determinante sulla direzione che prende la nostra società. Avere cittadinanza scientifica significa anche potere accettare o rifiutare certi utilizzi di determinate tecnologie, ma sempre per motivi fondati e ragionati“.
Ma in cosa consiste Fatti per Capire?
Il cuore di questa iniziativa (da cui idealmente si svilupperanno altre ramificazioni, fra cui incontri dal vivo) è in un progetto web, che viaggia tra Internet, e-mail e social network. In qualche modo è l’erede di #storieaportechiuse, lanciato dal Museo proprio durante la sopracitata pandemia.
Al centro, una pagina web che sarà costantemente aggiornato con contenuti riguardanti temi controversi o più semplicemente di attualità. L’idea è quella di accompagnare a una ricostruzione di taglio giornalistico i commenti e le riflessioni di esperti dell’argomento, che lo affrontino però da prospettive differenti.
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In questo modo si possono fornire ai cittadini, ma anche a giornalisti e professionisti della comunicazione, informazioni chiare e dettagliate per raccontare al meglio gli argomenti. Quando possibile si affiancheranno anche foto e immagini libere da diritti, per favorire questo compito. Il primo numero, incentrato sulle auto elettriche, è già disponibile sul sito del Museo.
Tra le diverse articolazioni di Fatti per Capire, una particolarmente interessante e rilevante riguarda proprio la comunicazione. Parlare di scienza è importante, ma richiede una certa attenzione e cura. All’interno di questa iniziativa ci sarà spazio anche per riflettere sui modi con cui farlo.
A questi contenuti si affiancherà poi una newsletter che informerà il pubblico di ogni aggiornamento. Non solo, ma ci saranno anche puntuali contenuti sui social network per raggiungere un pubblico più ampio possibile e trattare anche la più calda attualità.
Fatti per Capire si ricollega alla tradizione dei Science Media Center
La nascita di questo strumento, come accennato più sopra ha origine da una riflessione sul ruolo dei Science Media Center. Si tratta di strutture che si prefiggono l’obiettivo di fornire ai mezzi di comunicazione un supporto per trattare gli argomenti appunto scientifici.
Anche per questo motivo, alla presentazione di oggi era presente Helen Jamison, Coordinatrice Globale Science Media Center, che ha così commentato il lancio:
“Non è mai stato così importante per il pubblico avere accesso a informazioni accurate e basate su evidenze scientifiche, in particolare su questioni che sui mezzi di comunicazione appaiono controverse, perché su di esse si verifica la maggior parte della disinformazione. Quando funzionano al meglio, scienza e giornalismo hanno l’obiettivo comune di essere neutrali e arrivare alla verità. Questa nuova interessante iniziativa aiuterà gli scienziati a lavorare con i giornalisti e inviterà la società a prendere decisioni informate sui problemi fondamentali del nostro tempo. Auguriamo ogni successo a questa iniziativa“.
A lei ha fatto seguito Mike Nithavrianakis, Console Generale Britannico e Direttore del Dipartimento per il Commercio Internazionale in Italia, che ha dichiarato:
“Sono molto lieto di partecipare al lancio di Fatti per Capire – negli ultimi anni il nostro Ufficio Scientifico presso l’Ambasciata di Roma e il Consolato di Milano hanno collaborato con esperti italiani per promuovere l’importanza di un’accurata comunicazione scientifica. Formare gli scienziati a comunicare, i giornalisti a comprendere e disseminare la scienza, aumentare la conoscenza scientifica dei cittadini sono tutti passi essenziali per creare una società informata, impegnata e in grado di prendere decisioni basate sull’evidenza. È una responsabilità collettiva e lavorando insieme possiamo raggiungere questo obiettivo“.
Per maggiori informazioni su Fatti per Capire e su tutte le altre iniziative del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della struttura.
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