Un film talmente ignorante che se non lo guardi ti spara in faccia. La recensione si potrebbe concludere con questa frase, anzi, a dire la verità Expendables 2 (evitiamo di chiamarlo i Mercenari) è un film genuino che è esattamente come te lo aspetti. Una pellicola dove Stallone, Norris, Schwarzenegger e Bruce Willis condividono un palco è esattamente come sembra, fosse diverso non piacerebbe a nessuno.
Il termine giornalistico adatto a definire la pellicola è “ignorante”, ignorante quanto un mattone con un mitra per essere precisi. Ma siamo di fronte a quell'ignoranza divertente e non alla stupidità.
Vedendo un muro di cemento (armato) uno stupido ci corre contro finendo svenuto con un bozzo in testa, un ignorante lo sfonda passandoci attraverso senza nemmeno pulirsi i calcinacci di dosso una volta finito.
Non ci sono dialoghi in Expendables, solo frasi con il punto e pallottole. In Expendables non ci sono comparse, solo vittime. In Expendables non ci sono pause, solo ricariche.
Sembra di essere tornati negli anni ottanta anzi, sembra che gli anni ottanta siano entranti in scivolata da una porta, scalzi e armati di un fottuto fucile mitragliatore (ho-ho-ho).
Expendables non ha una trama, ha una scusa. Una scusa per sparare, per riportare vecchie glorie action alla ribalta quando gli uomini non luccicavano ma erano barbuti e con il porto d'armi.
Non ci interessa una trama, non ci interessa il motivo, non ci interessa il perché, vogliamo solo sapere chi dovrà essere ucciso.
Tutto il cast, Lundgren e Statham compresi, si diverte. Si divertono da morire a “recitare” in questa pellicola, traspare da ogni loro gesto, ogni mossa, ogni sguardo ammiccante in camera.
Tutta la pellicola è una lunga citazione, da Schwarzy e i suoi “I'm back” e l' "Yippee ki-yay” di Bruce Willis. Sono bambinoni che si divertono con i vecchi costumi di scena che hanno indossato tanto tempo fa.
La cosa più affascinante è che quei vecchi costumi divertivano anche noi e non ci dispiace che vengano rispolverati, ricordarti in una pellicola “sacrificabile”.
Sacrificabile come gli attori di serie b del cinema action, quelli che quasi non hanno mai recitato, ci hanno provato con il loro “Sesto Senso”, le carriere politiche, “Rocky Balboa” e magari ci sono anche piaciuti ma il suono delle esplosioni li chiama sempre, da lontano, ed è difficile resistere.
Pensateci bene, come vorrete essere ricordati? Come un attore consumato, sempre in lotta con gli altri attori consumati tra le faide dell'actor studio, i veleni del politichese, oppure come il tizio che faceva esplodere tutto? L'eroe da chiamare quando la situazione è troppo dura, mister palle di acciaio.
Stallone e le sue piccole canaglie, come le chiama Mr. Church, hanno fatto la loro scelta. Ciascuno di loro ha scritto in fronte “Fuck You, I'm a badass”, perché ci hanno tentato, sul serio, volevano farlo, volevano cambiare con tutto il loro cuore, ma alla fine c'è da sparare.
Qualcuno ha lasciato un vuoto nel cinema, i nuovi attorucoli action sono fotomodelli oliati e pettinati, ci vuole un uomo dalla canotta sporca che insegni a questi debosciati come si gira un vero film d'azione a suon di piombo caldo e frasi ad effetto.
Expendables non ha un finale, ha un cratere. Expendables non è un film, è una minaccia. Nei cinema dove proiettano Expendables non vendono popcorn ma testosterone.
Se cercate una pellicola senza alcun senso, senza alcuna pretesa, senza qualità artistica ma piena di sangue, dolore, cliché e bossoli, allacciate le cinture e andate a vedere Expendables 2.
E per citare Schwarzy: "In quel film manca solo Rambo".