Novità per Bitcoin: La SEC approva gli ETF Spot e tutte le crypto aumentano di valore

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha approvato il primo ETF (Exchange-Traded Fund) spot su Bitcoin. Cosa significa questo? Dopo l’accettazione da parte della SEC, che è una delle più importanti autorità finanziarie al mondo, vediamo come concretamente stia cambiando la percezione di Bitcoin.

10 gennaio 2024: ETF Spot su Bitcoin approvati dalla SEC

Mercoledì 10 gennaio la SEC ha approvato le prime 11 domande per la quotazione di un ETF fisico basato sul prezzo spot di Bitcoin. Tra le 11 case di investimento coinvolte c’è anche BlackRock. Si tratta della più grande casa d’investimento al mondo, gestisce volumi da 10.000 miliardi di dollari.

Con questa decisione si segna un cambiamento importante. L’atteggiamento istituzionale verso Bitcoin è ufficialmente cambiato. Questa è una svolta, paragonabile alla decisione nel 2004 di introdurre il primo ETF ancorato al valore dell’oro.

Cos’è un ETF fisico?

Un ETF fisico (Exchange-Traded Fund) segue l’andamento di un indice, di una materia prima, di un’obbligazione o di una combinazione di prodotti. L’ETF fisico si occupa dell’acquisto degli strumenti finanziari in questione. Si tratta della cosiddetta replica fisica.

Un esempio è un ETF fisico che segue l’indice S&P 500. L’ETF, in questo caso, è costituito da tutte le azioni delle società che compongono questo indice. Il valore di tutte le azioni del fondo sale o scende a seconda dell’andamento dell’indice S&P 500.

Che impatto avrà sul mercato l’approvazione dell’ETF Spot su Bitcoin?

Anzitutto vi ricordiamo che e nessuno di noi è un consulente finanziario. Quindi per qualsiasi dubbio o domanda ricordate sempre di rivolgervi a un ente o un libero professionista che sia competente in materia. Questo articolo infatti ha una mera finalità informativa, come tutti gli altri articoli sulle criptovalute che appaiono sul nostro sito.

Guardando i grafici del valore di Bitcoin (BTC), possiamo vedere che nelle ultime settimane, l’attesa per questa decisione ha spinto il prezzo di BTC sopra i 40.000 dollari. Inoltre la sua capitalizzazione di mercato ha superato la cifra di 1 trilione di dollari.

L’approvazione della SEC comporterà l’ingresso del pubblico generalista, e di nuovi miliardi di dollari, su Bitcoin. Questo apre senza dubbio nuove prospettive per gli investitori. Offre inoltre una maggiore facilità di accesso a questo mercato.

Le prime 24 ore dopo l’approvazione

Il mercato delle criptovalute è stato in fermento in attesa dell’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin. L’8 gennaio, con un salto verso l’alto, il valore di Bitcoin ha superato i 40.000 dollari e non è più sceso sotto quella soglia.

Nei giorni successivi, il suo valore è variato tra i 43.000 e i 41.000 dollari, segnando un aumento di valore di circa il 9% in una settimana. Vedremo nei prossimi mesi quanto questi nuovi prodotti finanziari legati a Bitcoin porteranno ulteriore linfa alla criptovaluta.

Anche Ethereum (ETH), la seconda criptovaluta per capitalizzazione, ha avuto importanti aumenti di valore. Prima dell’8 gennaio un ETH poteva essere acquistato 2000 dollari, dopo quella data è salito 2400 dollari. Ed è restato intorno a quel valore.

Ci sono stati aumenti in generale in tutte le criptovalute, per la gioia di chi possedeva già delle crypto prima dell’annuncio.

Perché gli ETF Spot su Bitcoin sono così importanti?

L’ETF Spot offre un’esposizione diretta ai movimenti effettivi del prezzo di Bitcoin. Di fatto chi detiene un ETF Spot su Bitcoin detiene anche la criptovaluta. Invece l’ETF Future è un vero e proprio contratto future. Si basa coiè sulle previsioni fatte da analisti sul prezzo futuro di Bitcoin.

Da oggi quindi gli investitori tradizionali potranno acquistare e vendere Bitcoin con la stessa facilità con cui possono acquistare o vendere le comuni azioni oppure depositare del capitale nei fondi comuni d‘investimento.

In futuro? Si pensa già a ETF su Ether

E dopo gli ETF Spot su Bitcoin cosa succederà? Diversi gestori patrimoniali, tra cui il già citato BlackRock, ma anche Ark, VanEck e Grayscale, hanno già presentato domanda per lanciare i primi ETF che tracciano la seconda criptovaluta più grande, Ether. La SEC dovrà decidere questo maggio se approvare o respingere alcuni di questi fondi.