Uno schermo più grande. Solitamente è il desiderio principe delle fantasie domestiche di un uomo. Non importa quale e come fosse il precedente, serve più grande. Davvero è così?
Stiamo parlando di vedere film e goderne al massimo delle possibilità, stiamo parlando di un’immersione totale nei videogiochi; un campo dove l’offerta è immensa e le possibili combinazioni a dir poco illimitate. Per non parlare dei gusti personali, chi preferisce giocare in cuffia, chi con impianti audio da stadio, chi deve necessariamente concentrare gli spazi e far stare tutto su una scrivania. Insomma, ognuno ha gusti e necessità differenti, al contempo però esistono scelte migliori di altre o perlomeno consigliabili.
Schermi più grandi (parlando di TV) implicano costi più grandi, costi confusi e annebbiati dalla necessità di scegliere tra LED, LCD, 3D, 4K (per citare solo alcune delle sigle che potrebbero confondere). Poi bisogna tener presente il cono ottico, la distanza e altre apparentemente insignificanti cose che una volta installato l’apparecchio risultano tutt’altro che sorvolabili.
Quindi, le premesse da mettere in gioco sono diverse, soprattutto se si vuole scegliere un prodotto effettivamente utile e non solo il top di gamma costato tantissimo ma che sarebbe utilizzato come una Ferrari 458 Speciale nel centro di Lucca nei giorni di fiera. Speriamo d’aver reso l’idea.
A questo proposito vogliamo parlarvi di una soluzione che ci ha convinti, un prodotto che seppur semplice e relativamente abbordabile, può darvi enormi soddisfazioni differenziandosi di molto da altre soluzione offerte dal mercato.
Anche qui bisogna saper scegliere però, non tutti i prodotti sono uguali e qui noi veniamo al dunque: abbiamo avuto il piacere di visionare la nuova linea di casa EPSON scoprendo con piacere alcune novità non trascurabili.
ALERT! Da qui in poi entriamo nel tecnico.
Quando scegliete un proiettore, uno dei parametri critici che il venditore vi sottoporrà è il White Light Output: la misurazione della luminosità in ANSI lumen che, semplificando, tien conto soltanto della luminosità del bianco proiettato. Recentemente è stata inserita la novità del Color Light Output, un nuovo parametro standard. Il CLO è la misurazione della luminosità nella modalità colore più bilanciata, tenendo quindi in considerazione l’intera gamma RGB, indispensabile per una valutazione accurata del prodotto. Se il CLO è inferiore al WLO i colori delle immagini appaiono spenti e scuri, e più dell’86% dei contenuti proiettati è a colori!
Il sistema 3LCD introdotto da EPSON invece prevede l'utilizzo di specchi dicroici per separare la luce bianca della lampada del videoproiettore in flussi di luce rossa, verde e blu. Ognuno dei tre flussi di luce passa attraverso il proprio pannello LCD monocromatico per creare le componenti dell'immagine RGB che vengono quindi ricombinate attraverso un prisma dicroico prima della proiezione, per formare un'unica immagine a colori completa.
Il colore finale è ricomposto perfettamente prima di essere proiettato, quindi il risultato è un'immagine stabile senza rischio di suddivisione dei colori. I colori risultano brillanti e riprodotti in modo fedele, senza affaticamento per gli occhi. Inoltre, tornando al punto precedente, la tecnologia 3LCD fornisce lo stesso valore sia per White che per Color Light Output. Ma la valutazione finale e più importante è che i proiettori 3LCD consumano fino al 25% in meno di energia elettrica, cosa importantissima.
Se siete riusciti ad arrivare in fondo senza annoiarvi, vi ringraziamo e ci auguriamo abbiate trovato utile la breve digressione tecnica costataci un enorme sforzo anche solo per capire cosa diavolo volesse dire la parola “dicroica”, ora comunemente usata come insulto tra i tavoli della redazione.
Signori, è tutto.