Elemental va male al primo weekend: la peggiore debacle al botteghino di sempre per Pixar

Elemental, il nuovo film della Pixar, fa segnare un brutto risultato al botteghino, una vera debacle se pensiamo che, al netto dell’inflazione, è la peggior apertura di sempre per Pixar. In questo fine settimana infatti il film ha incassato 29,6 milioni.

Potremmo fare un parallelo con Ratatouille, un altro film di Pixar, che nell’estate 2007 quando uscì nelle sale cinematografiche segnò un incasso nel primo weekend di 47 milioni. Allora si parlò di un risultato sotto le aspettative, quansi una tragedia. Ma come nelle migliori ricette, il pentolone va fatto bollire a lungo e a fuoco lento. Infatti alla fine il film ottenne un risultato di 623 milioni di dollari nel mondo.

La parabola discendente di Pixar segnata dalla debacle al botteghino di Elemental

Per decenni, il rinomato studio di animazione che è stato sostenuto dal compianto Steve Jobs prima di essere acquistato dalla Disney non ha sbagliato un colpo. Ha saputo utilizzare storie all’apparenza improbabili e trasformarle in successi sia commerciali che di critica.

Tutto però è cambiato negli ultimi anni, e l’ultimo segno è il triste debutto di Elemental in questo fine settimana appena passato, del 16-18 giugno. Il film, una parabola sull’immigrazione e sull’andare d’accordo, ha avuto un debutto domestico di 29,6 milioni di dollari. Il peggior weekend di tre giorni nella storia dell’azienda.

Ha incassato meno della prima uscita di Toy Story, film d’esordio di Pixar nel1995, che ha guadagnato 29,1 milioni di dollari nel weekend del Ringraziamento di tre giorni. Però per i tempi era una vera e propria fortuna. Se adeguata all’inflazione, l’apertura di Toy Story oggi sarebbe di 50 milioni di dollari. Inoltre, Toy Story fu un successo rivoluzionario che catapultò Pixar alla fama e creò un marchio senza pari. 

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Il futuro di Pixar?

La debacle al botteghino di Elemental pone Pixar a un bivio sul futuro. Per anni, ex capo della Pixar John Lasseter si oppose a diventare una fabbrica di franchising, con Toy Story e Cars uniche eccezioni. Però attualmente è difficile trovare intere famiglie al cinema a vedere un nuovo film, a meno chè non parli di personaggi già noti ap pubblico. Questo deriva dalla pandemia, quando gli spettatori si sono abituati a vedere i film da casa.

Ciò nonostante la scorsa estate nemmeno lo spin-off di Toy Story, Lightyear, che ha ricevuto una tradizionale proiezione al cinema, sembra sfondare. Ha raggiunto appena 226,4 milioni di dollari a livello globale.

Nel frattempo però l’esordio in diversi stati importanti potrebbe dare una speranza di riscossa a questo film. Per esempio, in Corea del Sud Elemental ha battuto il film DC The Flash.

Staremo a vedere se è una ricetta che cuoce a fuoco lento, o se sarà considerato un grande flop.