È difficile trovare un lavoro e questo lo sappiamo tutti. Ma quanto è difficile trovare un lavoro che ci piaccia? O meglio: se si ha già un lavoro che non dispiaccia trovare qualcosa che addirittura si ami?
Non sappiamo se Andrea Corno fosse felice di fare il banchiere, ma siamo portati a pensare che preferisse i fumetti, e che assai probabilmente amasse fare l’editore di fumetti.
Andrea, che come avrete intuito faceva il banchiere, ne leggeva parecchi di fumetti e condivideva questa passione con l’amico Luciano Secchi (vi dice qualcosa questo nome? Forse vi è più famigliare lo pseudonimo Max Bunker).
Era il 1960 e i due decisero di buttarsi, e ci immaginiamo che uno dei due possa aver esordito con una frase del genere: "perché non fondare una casa editrice che pubblichi i nostri eroi preferiti?" Ed ecco nascere le Edizioni Serpente Volante (che dopo un anno assumerà il nome che manterrà per il resto della sua avventura, Editoriale Corno), proprio quelle che pubblicarono L’Ardimentoso, rivista che raccoglieva le storie di Flash Gordon, Prince Valiant e altri personaggi d’oltreoceano ai tempi molto apprezzati.
Ma già la coppia di editori non si accontentava più di ripubblicare eroi esteri: c’era infatti la volontà di creare nuovi personaggi.
Il 1964 è l’anno di nascita di Kriminal e Satanik, scritti dallo stesso Max Bunker e disegnati da Magnus (Roberto Raviola).
Non è un caso che siano spuntati questi personaggi così “oscuri” in quel periodo, infatti se vi ricordate era il momento d’oro di Diabolik delle sorelle Giussani, pubblicato dalla casa concorrente Astorina a partire dal ’62 con un nutrito successo di pubblico.
Di pari passo il desiderio di innovazione e di espansione spinge l’impresa ad abbracciare diversi generi.
Dopo il noir si passa anche al western con la collana Winchester, che vede il personaggio El Gringo, mentre nel ’66 è il momento di sperimentare con la fantascienza (un po’ erotica) di Gesebel, purtroppo senza successo, insieme all’uscita dei Racconti del terrore e I Racconti dell’impossibile.
Eureka, la rivista di attualità, costume e fumetto comincia ad essere pubblicata nel 1967, seguendo un po’ le orme della nota Linus, contiene le strisce di Bonvi (Sturmtruppen), Nick Carter e Cattivik, Lupo Alberto di Silver, Bristow il contestatore integrato di Frank Dickens.
Ricordiamo anche il filone bellico di Guerra d’eroi, Guerra di spie, Tanks e I Valorosi, mentre nel ’68 un tocco di Gran Bretagna con Andy Capp.
Dopo una così ricca produzione la nostra coppia di editori non si ferma, anzi, arriva il 1969 e con il 1969 arriva il primo numero di Alan Ford di Magnus e Bunker.
Ed eccoci arrivati all’alba del nuovo decennio con una nuova invasione: gli eroi Marvel.
Per citare ad oggi i più famosi: Daredevil (al secolo L’Incredibile Devil), L’Uomo Ragno, I Fantastici 4, Thor (Il mitico Thor), Capitan America, Conan & Ka-zar, Hulk e i Difensori, I Vendicatori sono tutti entrati in terra nostrana facendo parte della squadra Corno.
I primi due personaggi a sbarcare sono Spiderman e Daredevil con le collane dei Super-Eroi dove compaiono anche Dottor Strange e Silver Surfer.
Iron Man vedrà il suo esordio degli albi dell’Incredibile Devil, mentre per Capitan Marvel sarà nella più tardiva serie Marvel Super-Heroes che prenderà il posto dei Fantastici 4.
Ma come spesso succede dopo un grande picco segue il declino e la crisi. Nel momento di massima espansione della casa editrice si cominciano a sentire già i primi scricchiolii.
All’inizio degli anni ’80 progressivamente vengono chiuse le collane dedicate ai super-eroi, mantenendo il personaggio dell’Uomo Ragno che non ha più però una propria collana, ma che viene riproposto in diversi formati editoriali.
Eureka viene affidata ad Alfredo Castelli e a Silver ma purtroppo ormai non c’è più molto da fare.
Gli ultimi tentativi di risollevare le sorti della casa editrice non hanno successo e alla crisi finanziaria che ormai soffoca l’azienda è legata anche la divisione del duo di amici Corno e Bunker.
A segnare il distacco, già nel 1983 Bunker fonda la Max Bunker Production (MBP) che prosegue la pubblicazione di Alan Ford e del suo gruppo di spie TNT.
Invece Corno si rimette sul mercato creando la Garden Editoriale che pubblica Andy Capp e i lavori di Silver e Bonvi.
La Marvel invece sarà abbandonata al proprio destino editoriale senza essere curata da nessuno dei due editori, e passerà di marchio in marchio per molti anni a seguire.
Il 1984 è l’anno di morte dell’Editoriale Corno, e segna la chiusura di un trascorso durato più di venti gloriosi anni spesi a contribuire alla formazione di generazioni di lettori di fumetti, con una cura editoriale e una capacità imprenditoriale innovativa che purtroppo non è sopravvissuta agli anni 80 e alle difficoltà finanziarie.
Andrea Corno è mancato nel 2007 e noi lo ricordiamo rimanendogli sempre grati per il suo fantastico lavoro.