Mentre si prepara a tornare ai suoi ruoli più iconici con Coming 2 America e Beverly Hills Cop 4, Eddie Murphy ha spiegato la scelta di allontanarsi poi dalle scene per un po’ di anni. “Circa otto anni fa ho deciso che era tempo di fare una pausa e scegliere attentamente il film nel quale recitare”, ha ammesso l’attore, per poi aggiungere “Farlo nel modo giusto con il regista, farlo nel modo giusto con gli sceneggiatori e fare in modo che tutto funzioni”. E ancora: “Questo richiede un grande sforzo, sai, ed è faticoso. Ero arrivato al punto in cui ero così stanco del processo di realizzazione di un film che se fossi un ragazzino avrei iniziato a piangere”.
Eddie Murphy e i problemi sul set
C’è stato un tempo in cui Eddie Murphy girava più film all’anno. Durante gli anni 2000, l’attore è apparso in film come Shrek, il dottor Dolittle, The Haunted Mansion, Dreamgirls e Norbit. Alla fine del decennio ha però deciso di fare un passo indietro. Murphy ha spiegato a Vanity Fair il motivo per cui si sentiva particolarmente triste sui set: “Fare un film è uno sforzo collaborativo. La mia carriera, o quello come artista, non è al centro della mia vita. Al centro della mia vita c’è la mia famiglia e i miei figli”. Una scelta dunque ponderata a lungo: “Questa è la relazione principale e tutto viene dopo. Ho 10 figli, sono presente e faccio parte della loro vita. Devi avere una sorta di equilibrio con la carriera e la vita personale”.
Una carriera quella di Murphy iniziata presto: “Ho iniziato a fare film a 20 anni e ho fatto l’audizione per SNL a 18 anni, quindi 40 anni fa. Quindi ho avuto un piccolo incrocio in cui era come se fosse tempo di indietreggiare, sedermi sul divano ed essere solo papà”. Ad oggi c’è un solo obiettivo: “Ora voglio solo fare cose dove c’è un gancio emotivo”.