Approfitto di un recente tema e di una recente novità per parlare di sessualità.
Da questo mese, Aprile, infatti comincerò una rubrica di racconti comici su Playboy Italia.
“Il Corno del Rinoceronte” sarà corredato di volta in volta da una vignetta di Beatrice Bovo, i racconti metteranno in luce i problemi e le conquiste di un Nerd a letto. Volete saperne di più? Cercatemi in edicola.
Esistono due modi di essere sexy, quello consapevole e quello inconsapevole, il mio preferito.
Immaginatevi la ragazza che vi piace.
Un attimo, farò sempre riferimenti all'universo femminile, alle ragazze perché, beh, sono attratto da loro, mi riesce più semplice argomentare, ma è indifferente ai fini del discorso. Ok?
Dicevamo: immaginatevi la ragazza che vi piace.
Immaginatevela in un lungo abito da sera, con un lungo spacco, dopo una lunga sessione di trucco, lunghi tacchi. Tutta lunga ed elegante.
Immaginata? Ecco, ora continuate a immaginarla con le gambe accavallate seduta accanto al bancone di un bar, lei sa cosa indossa (ci mancherebbe), lei sa dove si è seduta (non soffre di labirintite), sa in che posizione si è messa (non ha spasmi per fortuna).
È sexy da morire e piacerebbe anche a me perdermi nella sua immagine, farmi attirare dai suoi sforzi, rimanere ammaliato dalla sua posa consapevole del proprio potere.
Lei lo sa, io lo so. Ma c'è qualcosa, c'è qualcosa in me che mi fa balenare in mente cose tipo “Come farà a scendere dallo sgabello con quei tacchi?”
Lei è Widowmaker di Overwatch.
Come può competere tutto questo con un naso arricciato all'improvviso e una smorfia arrabbiata dopo una cocente sconfitta a uno sparatutto?
Siete entrambi seduti sul pavimento, lei è a fianco a te. In jeans, calzini ridicoli e camicia. Pigia sul controller così forte da farti sentire la plastica incrinarsi, poi perde.
Le sparate in mezzo agli occhi con un blaster e lei si volta arrabbiata, un gesto naturale, improvviso, non premeditato. Appoggia la mano sul pavimento e si sporge verso di voi, si avvicina al vostro naso tutta incavolata e vi fa una linguaccia, voi invece riuscite a pensare solo “Wow, sexy”.
Questa è Tracer di Overwatch.
Qualche giorno fa casa Blizzard è stata accusata di sessismo, perché Tracer “nella sua posa di spalle di vittoria” aveva come focus centrale il sedere.
Widowmaker ha pose esplicitamente sessuali nel proprio cantiere, ma il punto dell'accusa è proprio che tali pose sono adatte a tale personaggio mentre su Tracer stonano.
Questa è la tesi principale dei fan di Overwatch che si sono sentiti “traditi”, oltre 46 pagine di forum di lotta per mostrare la propria indignazione.
Blizzard ha tolto quasi istantaneamente la posa incriminata per sostituirla con una più dinamica e spensierata (potete vederle di seguito entrambe).
Come notate il “butt focus” però non è mutato. Cosa ha voluto insegnarci la Blizzard? Che chi è “facile all'indignarsi” non ha compreso ben due cose, due sfumature cruciali.
La prima, più ovvia, è che una posa di spalle con molta probabilità mostrerà il sedere.
La seconda è il mio incipit: ci sono due modi per essere sexy. Una persona che non farà spiccatamente uso della sensualità come “arma” non è detto che non possa sfruttarla, involontariamente o meno.
Non significa che Tracer uscirà “dal personaggio” per un'immagine di spalle. Ricordate Xadhoom in abito da sera? Sono i bacchettoni delle famose 46 pagine che hanno fatto diventare “piatto” un personaggio, che lo hanno visto in un solo modo, che lo hanno etichettato e spinto a forza in uno stereotipo, quello della “brava ragazza”.
Perché essere sensuali non è un male, essere sessualizzate lo è.