Chi non ha mai sentito parlare di
Your Name, il lungometraggio d'animazione giapponese che l'anno scorso ha sbancato i botteghini dei cinema di tutto il mondo? Ebbene in Italia era avvenuto il solito pasticcio di distribuzione nelle sale, come spesso accade con i film provenienti dall'Oriente, quindi a noi è arrivato soltanto all'inizio di quest'anno assieme all'annuncio di altri anime più o meno noti.
Il film è ambientato in un mondo ucronico, dove il Giappone nel 1974 è stato diviso in due fazioni e occupato da una parte dall'Unione Sovietica e dall'altra parte dagli Stati Uniti d'America. Una torre sorge nella regione di Aomori, un'arma letale che potrebbe trasformare l'universo in qualcosa di misterioso che gli scienziati stanno studiando da anni per capire cosa potrebbe accadere al loro mondo. Per i giovani è sempre stata presente, per gli anziani e chi ha vissuto la guerra viene vista sempre con timore.
La storia però si sofferma su tre studenti delle medie, i due sognatori Hiroki Fujisawa e Takuya Shirakawa, che vogliono riparare un aereo e volare vicino alla torre per osservarla meglio, e la giovane Sayuri Sawatari, affascinata dai loro sogni e che ha un debole (ricambiato) per Hiroki. Alla fine dell'estate, le strade dei tre ragazzi si separeranno e la malinconia pervaderà negli animi dei due innamorati in attesa che possano incontrarsi in un mondo prossimo alla guerra.
Perché si sono allontanati se la solitudine li opprime così tanto? Un tema molto affrontato da Shinkai, stavolta però le ragioni non sono banali o scontate come credete e rimarrete sorpresi dal legame dei tre adolescenti alla torre.
Uscito per la prima volta al cinema nel 2004, possiamo comprendere che questo film mette molta carne al fuoco: guerra, adolescenza, storie di alcuni personaggi che sembrano un po' sospese. Quello che si può notare durante la visione del film sono i temi che caratterizzeranno tutte le opere del sensei Shinkai. Il suo stile è ben definito, la storia d'amore è la protagonista della pellicola assieme al mistero della torre, visibile perfino dalla città di Tokyo. Il senso di solitudine dei due innamorati separati dalle avversità attanaglia l'animo degli spettatori, ma è proprio durante la visione che viene a galla anche il tratto ancora immaturo del regista, soprattutto se si vede quest'opera dopo i film che lo succederanno. La pellicola comunque all'epoca fu pienamente apprezzata dalla critica e dal pubblico giapponese.
In Oltre le nuvole, il luogo promessoci si nota un netto miglioramento da Una voce oltre le stelle, entrambe opere che Makoto Shinkai ha realizzato completamente da solo; è evidente che questa pellicola sia un vero e proprio trampolino di lancio che spronerà il sensei Shinkai a creare dal nulla le opere che hanno conquistato il cuore degli spettatori di tutto il mondo.