Quello del fumetto LGBT+ non è un genere fumettistico in sé ma si usa spesso questo termine per definire diversi tipi di prodotti: scritti da autori LGBT+, con personaggi queer, che raccontano storie in cui il mondo LGBT+ è coinvolto oppure un insieme di queste tre cose. Lucca Comics & Games 2019 ha dedicato uno spazio importante a questo argomento con un ciclo di incontri dal titolo “Diventare se stessi”, moderati dalla giornalista Susanna Scrivo. Durante questi incontri sono stati presentati alcuni fumetti LGBT+ in uscita a Lucca C&G 2019, o comunque recenti e ripresentati in occasione della fiera lucchese. Eccone alcuni fra quelli che ci hanno maggiormente colpiti.
P. La mia adolescenza trans – FumettiBrutti
Conosciuta principalmente come l’autrice dietro FumettiBrutti, Josephine Yole Signorelli disegna fumetti sul web dal 2017 e ha alle spalle un’altra pubblicazione, sempre targata Feltrinelli Comics, Romanzo Esplicito.
P. La mia adolescenza trans è un fumetto autobiografico sull’adolescenza, un periodo burrascoso e difficile per molti, ma ancora di più quando coincide con un momento di scoperta della propria identità di genere. FumettiBrutti narra la sua vita negli “anni zero”, fra disforia, bullismo, sesso e amore. A Lucca l’autrice ha raccontato di aver iniziato a scrivere fumetti sul web pensando a sé stessa come potenziale lettrice, e di aver continuato con lo scopo di fare libri per le ragazze che la pensano come lei, così che possano rivedersi nella sua narrazione.
La ragazza nello schermo – Lou Lubie e Manon Desveaux
Dopo il successo de La mia ciclotimia ha la coda rossa Lou Lubie torna ad affacciarsi nel mondo del fumetto, al fianco della giovane illustratrice Manon Desveaux, per dare vita a La Ragazza nello Schermo. Questo fumetto, edito da Comicout e scritto a quattro mani “in remoto” grazie alle possibilità che la tecnologia fornisce, parla di un incontro fra due ragazze reso possibile proprio dal web. Nonostante la sua natura “virtuale” si tratta un rapporto molto reale, come hanno precisato le autrici alla presentazione lucchese, nel quale il web ha funzione di coadiuvare relazioni fra anime, bypassando tutto l’aspetto esteriore e sociale.
Non sono questi i problemi – Rén
“Non sono questi i problemi” è il fumetto di esordio di Rén”, ma è anche la reazione del padre al suo coming out. Di questo racconta Rén nel suo primo libro, ma anche di stereotipi, difficoltà, incomprensioni e tutti i preconcetti che le persone associano alla parola “lesbica”. Un progetto che, ancora una volta, nasce sul web grazie ad un blog aperto nel 2013 e inizialmente molto autobiografico, che poi si è espanso a tematiche più generali per approdare infine alla carta stampata proprio pochissimi giorni fa grazie a Becco Giallo.
Second Skin – Claudio Cicciarelli e Samuel Spano
Second Skin, edito da Shockdom, disegnato da Spano e scritto da Claudio Cicciarelli, è un recentissimo esempio di questo tipo di fumetto. “I membri della missione Oregon si risvegliano dopo un lungo viaggio interstellare, senza alcun ricordo del passato. Qual è la loro missione? Qual è lo scopo delle membrane che indossano? Il corpo degli astronauti sembra rigettare le strane tute ma il pericolo si annida dietro ogni corridoio.”
Cinzia – Leo Ortolani
Abbiamo parlato già molto di Cinzia, graphic novel di Leo Ortolani edita da BAO Publishing, ma naturalmente è stato uno dei fumetti a tematica LGBT+ più letti dell’anno, e a Lucca Comics & Games 2019 ha ricevuto anche un adattamento teatrale molto discusso.
La storia vede come protagonista Cinzia, personaggio secondario di vecchia data nelle storie di Rat-Man, le cui vicende umane e personali vengono finalmente esplorate più a fondo in una graphic novel un po’ musical dove si parla di discriminazione, ma anche di amore e si ride parecchio nel classico stile Ortolani.
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