Da buoni Nerd (ma soprattutto orgogliosi) quali siamo, non possiamo assolutamente esimerci dal raccontarvi qualcosa che riguarda quello che è forse il gioco di ruolo nerd per eccellenza: Dungeons and Dragons.
Vogliamo farlo però in un modo diverso dal solito, attraverso qualcosa che ha suscitato in noi un interesse particolare e che vogliamo condividere con voi lettori.
Come potrete immaginare, qui in redazione siamo sempre in fermento: un via vai continuo di persone, fogli, scarabocchi, libri, manga da recensire… Così mentre si cerca anche solo un semplice pezzo di carta per un paio di appunti, può capitare di imbattersi in qualcosa di curioso, come qualche giorno fa: una paginetta strappata, forse da un'agenda, scritta fitta fitta fronte e retro. Un evento normale, direte voi, ma era un foglietto che risaltava proprio in mezzo a tutto il resto, per via di alcune parole evidenti in quella distesa di piccoli caratteri. Non siamo riusciti a reperire l’autore, così abbiamo deciso di rendervi partecipi della nostra scoperta, magari potrete aiutarci.
… ormai a livello 15! Credo che finalmente riuscirò a ottenere un po' di gratificazione e riconoscimento. Ci sono volute quasi cinque ore di lavoro per strutturare la sessione, c'è tutto: l'incontro, l'indovinello, la trappola, ben quattro modi diversi di procedere nella storia e naturalmente un bottino ottimo, pensato per tutti, uno a uno, adeguato sia per i combattimenti che per il roleplay. Direi che stavolta sono stato impeccabile. Ho perfino segnato con precisione tutte le regole varie ed eventuali che potrebbero esser chiamate in causa nel corso della serata, in modo che Syllor non sfrutti ogni mio piccolo tentennamento per trarre giovamento e aggirare i miei progetti. Ah stasera lo frego con le sue carte!
Non ci credo!! Ancora una volta hanno trasceso le mie aspettative. Sono furioso. Da dove parto?
Dunque con ordine, partiamo solo dalle presenze. Per la quarta dannata volta di fila, Arkhes ha deciso di portare con sé la sua dolce metà (o doppio, a voler esser precisi), così giusto per farci pesare il nostro binomio nerd-single. Ma fosse solo quello! E' dalla prima volta che si è presentata che ci guarda con aria di sufficienza e ci deride ogni volta che facciamo un po' di RP, uccidendo sul nascere le già rare occasioni dove i ragazzi interpretano. E non basta! No, quando c'è lei, Arkhes deve fare lo splendido e cerca sempre di rubare qualsiasi cosa, anche le mutande dell'oste. E se rolla un 20 naturale, pretende pure di aver ragione! Come stasera, in cui ha dato il meglio: ha rubato la statua della fontana del villaggio senza che nessuno lo notasse.
“Scusa ma dove la nascondi?”
“Nello zainetto pratico!”
Sì ok, ridiamo un attimo, divertente come scherzo.
Peccato non sia uno scherzo, e con il supporto del simpatico Syllor che interviene sventolando regola e pagina del manuale, smetto di contrastarli, a questo punto voglio vedere come se la sbrigano. E così si recano dal capo della cittadina per raggirarlo. Altro 20 naturale. E che sfortuna! Lo convincono che la statua era stata rubata dai troll, che il party li ha seguiti e sconfitti, recuperando il prezioso bene pubblico. E pretendono compenso, naturalmente. Inaciditi dal mio rifiuto per l'insensatezza del tutto, le cose peggiorano soltanto. Cerco di indirizzarli verso almeno una delle quattro strade che avevo previsto, insomma con tutto il tempo speso a progettare, sarebbe stato un bello spreco improvvisare. Così un po' attaccando vari pezzi, sono arrivati a incontrare dei nemici. E lì Obdol non si è smentito nemmeno stavolta, lamentandosi di continuo che “Io misso sempre” o “Possibile che mi colpiscano sempre?” e “Faccio pochi danni”. E anche a fargli presente che è il tank o altre banalità è tempo sprecato. A parte questo inconveniente, finalmente rientriamo in un'ottica quasi accettabile: se la cavano bene nell'incontro, risolvono un indovinello, evitano una trappola… Insomma mi rincuoro un po' e quindi soddisfatto mi accingo ad assegnar loro la ricompensa dovuta. Di nuovo Obdol ricomincia “Ma la mia spada è brutta! A cosa serve che sia stata forgiata dai nani delle terre dei miei avi, se tanto poi misso?”
Mi viene da urlare e ribaltargli il tabellone in faccia.
Ma mi trattengo e gli spiego che tornerà utile e di non preoccuparsi. Sbuffando si acquieta, ed è il turno di chiedere al barbaro che ne pensa. Scrolla le spalle.
No dai, off-game, che te ne pare della campagna, insomma?
Scuote la testa e come se fosse un'ovvietà afferma: “Io sono un barbaro stupido, non ha senso che io capisca quel che accade, se avessi avuto voglia di seguire la storia non avrei scelto il barbaro”.
Stentando a trattener l’ira, altro che berserk, volgo lo sguardo all’ultimo rimasto Maylon il ranger: evito di farlo perché solitamente tace e quando apre bocca è per sostenere quanto la storia sarebbe stata migliore se il master fosse lui…
Qui s’interrompe l’estratto ritrovato… e a chi non si stringerebbe il cuore nel leggere questo sfogo? Se questo foglietto si trovava in redazione, qualcuno di “vicino” a noi deve averlo perso, dimenticato o forse addirittura lasciato di proposito, quasi a testimoniare una silenziosa richiesta di aiuto. Ebbene, con una propensione verso l'ultima ipotesi, chiamiamo in causa voi cari lettori appellandoci alle vostre qualità di esseri umani, ma in primis alle vostre qualità di Nerd.
Ci rivolgiamo a tutti quei Dungeon Master frustrati, ai giocatori coscienziosi, ma anche ai DM soddisfatti e ai giocatori che invece rientrano nelle descrizioni delle nemesi dei DM. Scrivete le vostre opinioni, le vostre idee, i vostri consigli, le vostre motivazioni…
E se tra voi si annida questo fantomatico DM frustrato, scrivici e dicci come stai, siamo preoccupati!