Ci è voluto più del previsto per capire tutte le sfaccettature offerte da Destiny 2, ma dopo innumerevoli ore di gioco siamo finalmente qui, pronti a parlare con voi di questa epica storia fantascientifica.
Negli ultimi giorni siamo stati completamente assorbiti dall’universo creato da Bungie: tra avvincenti sparatorie, epici scontri insieme ad altri guardiani contro potenti boss e match all’ultimo sangue nel Crogiolo, Destiny 2 offre davvero un’esperienza difficile da trovare in altri titoli simili, confermandosi come una nuova luce che brilla nel panorama degli FPS.
Bungie ha preso atto di quanto c’era da sistemare nel primo capitolo e si è rimboccata le maniche, iniziando dalla campagna. Se nel Destiny originale la campagna single player era un po’ deludente (rimediando in parte solo con le storie delle due espansioni principali), qui invece è riuscita a tessere una trama avvincente e di proporzioni epiche, dando maggior spessore anche ai personaggi fino ad ora soltanto accennati caratterialmente. A cominciare dai tre mentori della Torre, Zavala, Ikora e il mitico Cayde-6, fino agli avversari della Legione Rossa, tutti i personaggi sono maggiormente presi in considerazione, sondando i rapporti che li legano tra loro e le motivazioni che li spingono ad agire. Grande risalto è dato alla nemesi del momento, Dominus Ghaul, e alla sua Legione Rossa, fazione dei Cabal ispirata all’Impero Romano. Ogni missione principale è ora inframmezzata da filmati realizzati ottimamente, che ci narrano della guerra contro i Cabal della Legione Rossa e del loro tentativo di soggiogare il Viaggiatore e rubarne la luce. Una storia di caduta e rinascita che ci ha convinti, conclusa con un epico scontro finale che apre a nuovi possibili scenari che non vediamo l’ora di scoprire.
La campagna in sé, se decideremo di affrontarla senza perderci in ulteriori distrazioni, non supera di molto la decina di ore, ma come ben sappiamo in Destiny c’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le attività secondarie, soprattutto per quanto riguarda l’endgame. I pianeti presenti sono quattro, dal design più ispirato rispetto al suo predecessore. La fase esplorativa risulta molto più interessante, non più limitata a pattuglie ed eventi pubblici, che, seppur ancora presenti, risultano ora più profondi; soprattutto per quanto riguarda gli eventi pubblici, questi sono più vari e impegnativi. Una delle novità è la presenza di alcune sidequest chiamate “avventura”, che come struttura ricordano molto le missioni principali del capitolo originale; un ottimo diversivo alla campagna principale, che spesso aiuta ad ampliare le nostre conoscenze sul profondo lore del gioco. Oltre che nelle avventure potremo cimentarci anche nel trovare i forzieri nascosti e i settori perduti in ogni pianeta: i primi sono dei particolari forzieri segnati sulla mappa che potrebbero contenere dei rari oggetti, mentre i secondi sono zone segrete dove dovremo affrontare un mini boss con il suo esercito per ottenere l’accesso a una cassa speciale contenente Lumen e oggetti rari (se avrete fortuna). In particolare i settori perduti rivelano delle belle sorprese, grazie a delle zone visivamente stimolanti, ognuna diversa dalle altre.
Proseguendo si sbloccheranno ulteriori attività, come gli Assalti, da affrontare rigorosamente in compagnia di altri due guardiani. Attualmente ne sono presenti cinque (più uno esclusivo per la versione PS4), tutti molto interessanti, anche se alcuni maggiormente riusciti, come Pyramidion e Inverted Spire. Gli Assalti sono secondo noi un’esperienza da vivere, specie se affrontati con i vostri amici, in quanto vivrete momenti esaltanti soprattutto negli scontri contro i boss finali. Unica pecca è la totale casualità con cui si affrontano, senza la possibilità di selezionarne uno in particolare. Una scelta piuttosto bizzarra e che si spera venga riconsiderata in futuro.
Per i giocatori più hardcore tornano i Cala la Notte, in cui poter affrontare gli Assalti a difficoltà maggiore, e il Raid aggiunto di recente: Il Leviatano. Il Leviatano è, come i Raid del primo capitolo, destinato a essere affrontato in sei giocatori, e vi servirà una squadra ben preparata per riuscire a prevalere in questo tortuoso e impegnativo dungeon. Ovviamente non poteva mancare il Crogiolo, che torna in tutto il suo splendore, anche se eliminando gli scontri 6vs6 per ripiegare su modalità 4vs4. Il ritmo frenetico e coinvolgente rende il multiplayer competitivo di Destiny 2 uno dei migliori nel genere su console, e la varietà di armi e poteri da scatenare sugli avversari permette approcci differenti a seconda dello stile di ogni singolo giocatore. L’offerta di contenuti di Destiny 2 è enorme, garantendo decine e decine di ore di divertimento. La possibilità di affrontare l’avventura in compagnia dei vostri amici, poi, rende il tutto ancora più interessante.
Passando al gameplay, ritroviamo anche qui quello che aveva distinto il capostipite, un gunfight eccelso, tra i migliori del genere. Il dinamismo, la precisione e la varietà di ogni strumento bellico a nostra disposizione rende i combattimenti sempre divertenti e mai ripetitivi, invogliandoci a provare ogni tipologia di arma. Un grosso cambiamento è stato apportato negli slot degli armamenti. Rispetto al primo capitolo ora le armi del primo e secondo slot saranno dello stesso tipo (con l’aggiunta di armi da supporto e le nuove mitragliette esclusive del secondo). La differenza principale starà nel danno, esclusivamente cinetico per il primo, energetico (vuoto, solare e ad arco) per il secondo. Fucili a pompa, fucili da cecchino e armi a fusione saranno integrati nel terzo slot insieme a lanciarazzi, a spade e alla new entry: il lanciagranate. Avremo dunque una gran varietà di strumenti di morte anche in questo capitolo. Altra aggiunta al sistema è la possibilità di personalizzare armi e armature grazie a oggetti che ne aumenteranno la potenza o che daranno effetti particolari, oppure semplicemente ne cambieranno il colore.
Dal punto di vista delle classi ritornano le tre di base, ossia Titani, Cacciatori e Stregoni, comprendenti ognuno tre sottoclassi. Queste non riservano sorprese, essendo le stesse dell’episodio precedente. Nuova è invece la progressione di ogni sottoclasse, che ci permetterà di personalizzare in due percorsi diversi ognuna di queste, grazie ai punti ottenuti a ogni level up (o tramite speciali missioni), rendendo più snello il sistema di progressione. Le ottimizzazioni rispetto al Destiny originale si vedono in diversi settori, come la decrescita di oggetti da utilizzare come moneta di scambio e una più oculata progressione del personaggio e dell’accumulo di esperienza, cosa che rende il gioco meno confusionario e più immediato anche per i novizi. Il level cap è fissato al ventesimo livello, mentre il livello di potere (quello che una volta era “luce”) arriva fino a 300. Raggiungerete il ventesimo livello molto prima della fine della campagna, specie se vi perderete nelle attività secondarie; sarà ben più difficile arrivare invece ai 300 ambiti punti, cosa che garantirà un endgame piuttosto ricco, soprattutto per chi vorrà cimentarsi nella caccia a equipaggiamento leggendario ed esotico.
Parlando delle creature che affronteremo nel corso del gioco, dobbiamo constatare che purtroppo la varietà dei nemici non è cambiata rispetto al primo Destiny, mantenendo le stesse tipologie senza grosse aggiunte. Nota positiva però per le animazioni di alcuni di loro, ora totalmente nuove: i caduti, ad esempio, si muoveranno più velocemente sfruttando tutti gli arti. L’IA fa il suo dovere senza brillare troppo, rendendo il titolo abbastanza facile da completare anche da soli e lasciando le parti più ardue per i Cala la Notte e per il Raid.
Graficamente, Destiny 2 fa un grosso passo avanti rispetto al suo predecessore, non essendo più limitato dalla versione per le vecchie generazioni di console. Gli scorci dei quattro pianeti presenti sono artisticamente parecchio ispirati e spesso, durante il vostro peregrinare, potrete ammirare dei panorami mozzafiato. La versione console gira a 30 fps senza mai avere cali degni di nota. Bisognerà aspettare la versione PC in uscita il 24 ottobre per poter giocare a 60 fps. Il sonoro è ottimo, partendo dalla colonna sonora che sottolinea egregiamente i momenti più importanti della campagna, fino al doppiaggio in italiano piuttosto ben fatto, con un’ottima selezione delle voci assegnate.
Destiny 2 è riuscito a prendere quanto di buono era stato fatto nel primo capitolo e portarlo a un livello superiore, confermandosi come una delle migliori epopee videoludiche sci-fi degli ultimi anni. Se avete degli amici con cui condividere quest’esperienza allora questo è un titolo da avere: non troverete molto altro di così coinvolgente da giocare in compagnia.
Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd
📺Fallout è la migliore serie TV della storia di Prime Video: è il secondo titolo più visto di sempre
🧚I Due Fantagenitori tornano con un reboot (senza Timmy), ecco il trailer
🦹♂️Tutto quello che c’è da sapere sui camei dell’ultimo episodio di X-Men ’97
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!