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Cursed: una spada per cui uccidere | Recensione

Parliamo della serie Netflix che ci riporta in una particolare versione delle leggende di Re Artù.

Il mito di Re Artù è senza dubbio uno dei più importanti cicli di leggende per la cultura occidentale. Ci sono innumerevoli versioni e adattamenti di quelle storie, passate attraverso i secoli e i medium. E così, tra un film con Sean Connery e il ‘crossover’ con i Transformers, si arriva a Cursed serie televisiva di Netflix che proprio oggi debutta sulla piattaforma di streaming. Com’è questa nuova rilettura di quelle storie? Scopriamolo insieme nella nostra recensione di Cursed!

Cursed, di cosa parla la serie Netflix?

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LUDOVIC ROBERT/Netflix © 2020

Nimue è una giovane ragazza che fa parte della popolazione dei Fey. Si tratta di un gruppo di persone che vive a stretto contatto con la Natura e seguaci di misteriose e potenti divinità e creature magiche. Alcune delle diverse sottocategorie della popolazione stessa sono dotate di un aspetto fisico solo parzialmente umano e di capacità speciali. Nimue in particolare sembra dotata di poteri davvero unici che preoccupano non poco gli abitanti del suo villaggio.

Purtroppo però il Regno è in difficoltà da tempo e non tutti vedono di buon occhio i Fey. In particolare c’è un ordine religioso che ha iniziato una vera e propria crociata contro di loro. Forti della propria fede, questi monaci guerrieri stanno eliminando tutti i membri di questa popolazione, bruciandone i villaggi. Nimue dovrà così partire per una missione per portare una misteriosa potentissima spada al leggendario Merlino, incontrando nuovi nemici e alleati sulla propria strada, a partire dal mercenario Artù.

Come si può intuire, Cursed prende una direzione molto specifica. Se negli ultimi anni la tendenza sembra essere quella di rileggere classici in versione più realistica, la nuova serie Netflix sceglie di andare in direzione diametralmente opposta. La magia è da sempre un elemento chiave delle storie su Re Artù, ma quello che avviene in questo show è una effettiva immersione nell’immaginario fantasy. Una scelta interessante, che continua a evolvere.

Il mondo di Cursed è decisamente parte di quel genere, con creature mistiche, divinità ultraterrene, magia, rituali e armi leggendarie. Tuttavia riesce a incastrarsi bene con elementi ‘parastorici’ (come l’esistenza di una Chiesa romana ad esempio) che lo riconducono nel nostro mondo, sebbene in un passato perso nel mito.

Attraverso nuovi occhi

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Netflix © 2020

Questo contribuisce a dare freschezza a una storia che nelle sue linee generali è estremamente nota. Il vero elemento di novità però è il punto di vista principale. Lo spettatore scopre la storia di Cursed attraverso Nimue, la protagonista interpretata dalla giovane Katherine Langford. Il focus si sposta e si ha l’occasione di raccontare un’avventura nuova, diversa dal classico racconto dell’uomo che diventerà Re estraendo la mitica spada dalla roccia.

A conti fatti, questo è esattamente quello che Cursed (che ricordiamo essere basato sul libro di Tom Wheeler e Frank Miller) realizza in pieno. Le avventure di Nimue, Artù e i loro alleati in questa prima stagione non sembrano seguire un cammino prestabilito, con tappe già note. Si tratta di un racconto nuovo che è quindi facilitato nella sua missione di appassionare e intrattenere.

Al tempo stesso però mantiene un legame con la propria fonte. Un rapporto sicuramente complesso, che passa attraverso richiami diretti, strizzate d’occhio agli spettatori e prefigurazioni di ciò che avverrà. Un gioco ad andare avanti e indietro, tra il ricordo delle origini del racconto e un desiderio di innovarlo e rivoluzionario, introducendovi figure nuove.

Il lungo viaggio di Cursed

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COURTESY OF NETFLIX © 2020

A rendere particolarmente interessante questo show è il suo allontanarsi costante da uno status quo. Se l’impostazione iniziale (e la sinossi che vi abbiamo descritto più sopra) sembra anticipare un avanzamento molto lineare, si scopre poi che lo sviluppo sarà molto più complicato di così. La quest di Nimue è decisamente più difficile e tormentata di quanto si possa pensare inizialmente.

Questo anche perché a essa si affiancano diverse altre linee narrative che si intrecciano più o meno frequentemente con quella principale. Episodio dopo episodio il numero di personaggi si espande, integrando nuovi punti di vista da esplorare e nuove avventure da seguire.

E così Cursed si popola di figure interessanti, a partire dall’ambiguo e tormentato Merlino. Questa versione del leggendario stregone può richiamare altre già viste in passato, ma presenta degli elementi di originalità che lo rendono affascinante da conoscere. In altri casi non è la forza del personaggio in sé a rendere coinvolgenti le sue vicende, ma gli elementi di novità per il mondo che queste introducono. L’unico che fatica a ingranare e mai in maniera davvero soddisfacente è Re Uther Pendragon, che è il personaggio più sacrificato.

È importante sottolineare che questa pluralità di personaggi e punti di vista non implica una relativizzazione dei concetti di bene e male, come in tanti hanno apprezzato in prodotti del genere. Come in tanti classici fantasy, la linea tra i buoni e i cattivi è marcata in maniera chiara, sebbene ci siano personaggi che tendono ad avvicinarsi parecchio a essa. È bello ogni tanto poter tifare in libertà per gli eroi positivi senza (troppe) macchie, né paura mentre affrontano il Male.

Anche perché Cursed non rinuncia a un certo livello di riflessione su tematiche importanti. Dietro i Fey e la crociata contro di loro è facile leggere le difficoltà dell’integrazione e, sebbene solo accennato come argomento, le origini dell’odio. Sarà interessante scoprire di più su questo e altri aspetti del mondo di Nimue nel futuro (ipotetico al momento) dello show.

Cursed, la nostra recensione è positiva

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COURTESY OF NETFLIX © 2020

Il giudizio finale quindi su questa nuova proposta di Netflix è positivo. Lo show vi porterà in un mondo fantasy accattivante, da esplorare e approfondire, con personaggi che sapranno catturare il vostro interesse. Siamo ancora piuttosto lontani dalle vette qualitative raggiunte dal mondo fantasy e dalle serie TV, ma c’è spazio di crescita. Sarà un buon compagno per un bel binge watching in queste calde giornate estive.

La prima stagione di Cursed è disponibile da oggi 17 luglio su Netflix.

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Cursed
  • Wheeler, Thomas (Autore)

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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