Creare carne nello spazio può essere il primo passo per ragionare su un insediamento di esseri umani su Marte, sulla Luna o in ogni altro punto fuori dall’atmosfera.
Del resto non basta addestrare le persone per farle viaggiare fuori dalla Terra, una volta nello spazio dovranno anche mangiare!
Sono già stati condotti numerosi esperimenti per vedere se le piante possono prosperare nello spazio. Ora ci si prova con la carne.
Come si può creare carne nello spazio?
State immaginando colonne di mucche in fila per salire su uno Space Shuttle? Nulla di così pesante e rumoroso.
Aleph Farms è un’azienda israeliana che per prima sta provando a creare carne nello spazio, con un sistema che adesso andiamo a vedere.
Le cellule di una mucca (o qualsiasi animale) vengono nutrite con aminoacidi, carboidrati e tutto quello che serve per farle crescere. Le cellule si moltiplicano fino a formare il tessuto muscolare e alla fine diventa carne che puoi mangiare. Questo processo è chiamato “coltivazione” o “proliferazione”.
Si può davvero fare?
Coltivare carne dalle cellule, specie su larga scala, anche sulla Terra non è facile.
Zvika Tamari, che dirige il programma spaziale di Aleph Farms, afferma che gli scienziati non sanno se questo può essere replicato a gravità zero.
“Sappiamo da molti studi scientifici precedenti che fisiologia e biologia si comportano in modo molto diverso in un ambiente di microgravità… Quindi, in realtà non sappiamo, nessuno lo sa, se questi processi di proliferazione della carne possono effettivamente avvenire nello spazio”.
8 aprile: il primo esperimento nello spazio
Intanto è stato tentato per la prima volta un esperimento direttamente a gravità zero, fuori dai laboratori e dalla Terra.
Quando l’8 aprile quattro uomini si sono lanciati nello spazio su un razzo SpaceX, durante la prima missione privata sulla Stazione Spaziale Internazionale, hanno portato con sé un piccolo contenitore delle dimensioni di una scatola da scarpe che conteneva cellule animali e tutto ciò di cui avevano bisogno per crescere.
Sono tornate dallo spazio domenica 24 aprile, dopodiché le cellule saranno analizzate in laboratorio.
Vale la pena di creare carne nello spazio?
La prima domanda che sorge è se vale davvero la pena di trovare un modo per creare carne nello spazio per nutrire i possibili coloni.
Ci sono un sacco di cose che possono andare storte. Anzitutto la sterilità dell’ambiente di coltura.
“Se batteri o funghi dovessero entrare nella coltura, crescerebbero molto più velocemente dalle cellule animali e prenderebbero il sopravvento, quindi non creerai più cellule animali, ma batteri. E devi buttare via tutto” afferma David Humbird, ingegnere chimico a Berkeley.
Aleph Farms risponde che la sterilità è gestibile, specie nello spazio dove basterebbe produrre quantità relativamente piccole di carne. Inoltre il trasporto di cibo nello spazio è estremamente costoso. Una stima della NASA del 2008 parla di $10.000 solo per portare una libbra di carico in orbita.
D’altro canto ci sono altri fattori da considerare, come il benessere psicologico di chi è in viaggio nello spazio.
Karen Nyberg è un’ex astronauta della NASA che ha trascorso cinque mesi e mezzo sulla Stazione Spaziale Internazionale e ora fa parte del comitato consultivo di Aleph Farms.
Nyberg ha dichiarato “Il cibo arriva in queste buste bianche che dobbiamo solo idratare, come il latte in polvere e cose del genere… bramavo l’odore dell’aglio saltato e dell’olio d’oliva, e sono solo alcune cose che non abbiamo.”.
Quindi trovare il modo per avere verdure e carne fresche può giocare un ruolo importante, se davvero si punta a creare insediamenti stabili su un altro pianeta.
Conclusione
Magari un giorno potremo sederci a guardare la Terra sorgere all’orizzonte mangiando una bistecca di carne coltivata nella nostra serra a gravità zero. O forse non lasceremo mai il nostro pianeta, neanche per un balzo di pochi minuti fuori dall’atmosfera, e continueremo a mangiare carne di manzo allevato in pianura. Staremo a vedere! Qualunque cosa stiate mangiando, buon appetito!