L’estate ormai è tra di noi e l’idea di mettere il naso fuori dalla porta di casa mi fa letteralmente sudare. Le uscite è meglio rimandarle per la sera, quando l’aria è leggermente più respirabile: sì okay, ma durante il pomeriggio cosa facciamo? Semplicissimo! Anche a giugno guardiamo qualche nuova serie o film che Netflix ci offre e alziamo il condizionatore al massimo (o il ventilatore).
Questo mese il nostro amichetto preferito dello streaming si è dato alla pazza gioia, pubblicando a destra e sinistra cose nuove e belle. Solo tre, però, hanno vinto l’edizione di giugno della rubrica Netflix: scopriamo insieme quali!
La rabbia è tornata più forte che mai: Aggretsuko Season 2
Se mi seguite fin dall’inizio allora saprete che ho già consigliato la visione di questo anime. È bene però sapere che non sempre consiglio le stagioni successive: ovviamente lo faccio solo se lo meritano e, come potete immaginare, la seconda stagione di Aggretsuko merita molto!
Se non sapete di cosa parlo, permettetemi di introdurvi in questo magico anime. Aggretsuko è una serie tv Netflix prodotta da Sanrio e parla della piccola Retsuko, un panda rosso di 25 anni che lavora come contabile in un’azienda commerciale della sua città.
Nella prima stagione abbiamo visto il nostro panda preferito alle prese con il suo lavoro e la sua routine noiosa, che non le trasmetteva affatto gioia o voglia di alzarsi al mattino. Questa volta, tra una serata karaoke e l’altra, vediamo Retsuko alle prese con un problema ancora più grande: il dover crescere, diventando adulta a tutti gli effetti.
In questa seconda stagione vediamo tutti i personaggi della prima, più qualche volto nuovo che impareremo ad amare ed odiare. Retsuko si troverà ad affrontare una vera e propria crisi interiore, innanzitutto a causa di un nuovo collega sul posto di lavoro ma, in particolare, per altri motivi che scoprirete nel corso della stagione.
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La prima stagione ci è piaciuta poiché ci mostrava qualcosa di particolare e nuovo, in questo caso un panda rosso tenero e dolce che, per sfogare la sua rabbia, cantava death metal al karaoke. La seconda stagione ci piace perché, oltre ad aver mantenuto una trama interessante caratterizzata da disegni ben eseguiti e colori vibranti, chiunque si può rivedere nella piccola Retsuko.
Ogni episodio ci permetterà di conoscere di più non solo la nostra protagonista, ma anche gli altri personaggi presenti nell’anime. Vengono trattate situazioni estremamente attuali, in cui la maggior parte degli spettatori potrà immedesimarsi.
Consigliata a tutti! E poi mi dispiace ma non avete scuse perché ogni episodio dura quindici minuti, quindi affrettatevi e vedete questa nuova stagione (o iniziatela se non avete mai sentito parlare di questo anime).
Ieri, oggi e domani: Dark torna tra di noi
Ve l’ho detto, Netflix a giugno si è divertito a postare molti contenuti, la maggior parte dei quali il pubblico attendeva con molta ansia. Tra essi troviamo Dark, serie tv tedesca del 2017 di genere drammatico, thriller e fantascientifico. Dopo più di un anno di attesa, finalmente sulla piattaforma Netflix troviamo la seconda stagione.
Dopo la scomparsa di un bambino, nella cittadina di Winden, la polizia esegue alcune indagini riguardanti la sparizione fino a quando non iniziano ad accadere sempre più frequentemente strani fenomeni.Tutti nascondono qualcosa e molti segreti verranno lentamente a galla.
L’elemento principale che caratterizza la prima e anche questa nuova stagione è il mistero: ci troviamo di fronte ad una serie tv impegnativa, che necessita di tutta l’attenzione possibile per poterla comprendere a fondo.
I colpi di scena sono all’ordine del giorno e permetteranno agli spettatori di rimanere incollati allo schermo del televisore o del computer. La cripticità della serie, sebbene possa raggiungere livelli molto alti, è un altro elemento che permette allo spettatore di non distogliere l’attenzione.
La trama è accattivante, piena di intrecci e collegamenti mai pensati e nonostante risulti abbastanza complicata, lentamente i punti di domanda lasciati nel corso della prima stagione verranno risolti, lasciando però spazio a nuovi quesiti che necessiteranno di nuove risposte.
Probabilmente la fotografia in questa nuova stagione surclassa quella della prima (poi capirete per quale motivo) e anche questa volta gli attori riescono a dare quel tocco in più alle loro performance.
Ogni episodio vi confonderà sempre di più ma non temete: tutto verrà risolto, in parte.
Dark è un prodotto estremamente ben fatto, dettagliato e in grado di attirare a pieno l’attenzione del pubblico. Dategli una chance se non avete mai visto la serie, non vi deluderà. Se invece avete già terminato la seconda stagione come la sottoscritta: ben fatto, immagino che il vostro cervello sia completamente sciolto.
Robot e tecnologia avanzata con I Am Mother
Il film del mese è I Am Mother, pellicola di tipo thriller fantascientifico del 2019 diretto da Grant Sputore. Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival il 25 gennaio 2019, il film è stato distribuito sulla piattaforma Netflix il 7 giugno 2019: in Australia sarà invece rilasciato a partire dal 18 luglio da StudioCanal.
I Am Mother è ambientato in un mondo post-apocalittico, in cui l’umanità è stata rasa al suolo in seguito ad alcuni eventi che verranno mostrati nel corso della pellicola. In un laboratorio un robot chiamato Madre (doppiato da Rose Byrne) è incaricato di ripopolare il pianeta e lo sta facendo allevando migliaia di embrioni: prima di portare a termine quella missione, però, dovrà riuscire a formare ed educare “l’embrione” principale ovvero un’adolescente di nome Figlia.
Il mondo esterno è ormai invivibile e la giovane è quindi costretta a vivere nel laboratorio assieme al robot, che la crescerà come se fosse sua figlia. Un giorno la loro routine quotidiana viene disturbata e cambiata profondamente dall’arrivo di una donna, la quale sconvolgerà la vita di Figlia e distruggerò tutte le sue certezze.
Un elemento che ritengo positivo di questa pellicola è l’aver deciso di utilizzare una sola location e pochi interpreti. Si tratta di una location che, nel corso della pellicola, muta continuamente: un intenso senso di inquietudine aumenta sempre di più, entrando in sintonia con l’oscurità che abbraccia totalmente questo luogo che, almeno all’inizio, sembrava essere un bunker di salvezza.
La trama, nonostante sia in parte già vista e sentita, si sviluppa bene nel corso del film e si mostra intrigante e gradevole. Ciò che sarà difficile per la giovane Figlia sarà capire di chi fidarsi e chi no: è una sfida che metterà in difficoltà anche lo spettatore stesso.
La fotografia si sposa alla perfezione con l’angoscia e la tensione che crescono e si annidano all’interno del laboratorio. Si tratta decisamente di una pellicola che potrebbe salvarvi da un caldo ed afoso pomeriggio di inizio estate e che non può mancare nella vostra lista.
Anche per giugno il nostro appuntamento con i prodotti Netflix è giunto al termine ma vi attendo per quella di luglio che, sicuramente, ci poterà molte soddisfazioni.
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