State cercando un modo alternativo per creare le vostre ambientazioni di Dungeon & Dragons, per pianificare le vostre campagne e creare delle vere e proprie esperienze virtuali per i vostri giocatori? Potreste voler dare un’occhiata a Core, una nuova piattaforma di programmazione di videogiochi e mondi virtuali: è attualmente in alfa, ma promette faville! Ieri è stata una giornata importante Manticore Games. È stata la giornata conclusiva di un contest durato mesi, dedicato alla creazione di giochi ispirati a D&D. In questa occasione siamo stati invitati ad un evento esclusivo dove abbiamo potuto chiacchierare con i fondatori, Frederic Descamps e Jordan Maynard, che ci hanno fatto fare un tour della loro piattaforma, e Patrick Buechner, Chief marketing officer ed organizzatore del contest.
Dungeon & Dragons + Core = D&D Design-a-Dungeon contest
La validità della piattaforma Core per creare nuove ambientazioni con elementi tipo porte, sotterranei da esplorare e tesori da trovare, è stata provata dall’accordo con la Wizards of the Coast, casa editrice di D&D. La Wizards, come proprietaria dei diritti sul marchio di D&D, ha autorizzato la Manticore a sviluppare un concorso dal titolo D&D Design-a-Dungeon contest.
Con questo concorso si è voluto mettere alla prova gli appassionati di tutto il mondo. L’obbiettivo era creare tramite Core delle vere e proprie avventure in stile D&D. Sono stati messi in palio per questo premio in tutto 20.000 dollari. 5000 dollari in gift card di Amazon per il lavoro migliore di tutti, una sorta di “oscar al miglior film” del contest. Le migliori due creazioni per ciascuna delle categorie sono state ricompensate con 2500 dollari in gift card di Amazon per il 1° posto e 1250 dollari per il 2° posto. Inoltre erano previsti altri premi in base alle caratteristiche dei progetti realizzati, come elencato sul sito ufficiale del contest.
Il concorso è durato alcune settimane, fino al 6 settembre 2020. Ciascun progetto doveva entrare in una delle seguenti 4 categorie: Dungeon, Caverne e Catacombe / Le Terre Selvagge / Fortezze e Torri / Piani Elementali. Per essere ammessi al concorso bastava creare un’avventura di Dungeon & Dragons in Core e salvarla con l’acronimo “D&D” nel titolo.
Il materiale in stile Dungeon & Dragons su Core non è limitato a semplici mappe bidimensionali. Doveva essere una vera e propria avventura di D&D. Non si tratta solo di estetica e di elementi fisici inseriti dai creatori, ma anche di interazione tra personaggi e PNG, narrazione ed obiettivi da portare a termine. Vere e proprie avventure insomma! In un mondo creato ad hoc che segue le idee della narrazione e della storia legate alle azioni dei giocatori.
Core, le nostre impressioni
I boss di Manticore ci hanno presi per mano nell’esplorazione di alcuni dei mondi creati per il contest. Si tratta per molti versi di “semplici” videogiochi in terza persona, dove, in singolo o in multiplayer, si ricevono istruzioni dai vari PNG presenti, si attraversano ambientazioni graficamente piacevolissime, ammazzando mostri, raccogliendo tesori e risolvendo problemi. Ciò che rende Core un’esperienza unica è la consapevolezza che tutto quello che si sperimenta in una di queste avventure è stato creato da zero da parte di altri utenti. A stupire è il livello di personalizzazione e di libertà creativa del programma, che appare davvero potentissimo. La partnership fra la Wizards e Manticore è stata suggellata da alcuni padrini di eccezione, personalità del mondo di D&D come Deborah Ann Woll, Jerry Holkins e Sam Riegel, che ieri hanno presenziato ad un panel virtuale del PAX: in questo panel sono stati mostrati i giochi, costruiti in Core, ispirati ad alcune delle loro sessioni preferite di D&D, ed è davvero impressionante la varietà di avventure che è possibile ricreare! Dal furto di maiali in una fiera di paese ad un galeone volante sollevato da ali di farfalla, sembra davvero essere possibile creare e giocare a qualunque bizzarria…in puro stile D&D. Core permette di sviluppare molti tipi di videogiochi, dai platform agli sparatutto, ma quello che interessa a noi è il suo potenziale per dungeon master e creatori di avventure: si tratta di un modo alternativo e molto intrigante di dare libero sfogo alla propria creatività. Abbiamo avuto solo un piccolo assaggio di ciò che è possibile fare con Core, e non vediamo l’ora di scoprire le sue potenzialità.
I vincitori del contest: un buon punto d’ingresso
Se volete dare un’occhiata per conto vostro, la buona notizia è che Core è gratuito, sia per i giocatori che per i creatori. Ovviamente ci sono molti oggetti, skin e personaggi da poter acquistare con i soldi veri, ma niente di necessario per scoprire il potenziale della piattaforma. Nello stesso panel al PAX sono stati annunciati i vincitori del contest che si è svolto in questi ultimi mesi, quindi vi consigliamo di iniziare con questi giochi: Forgotten Cisterns, che ha vinto il premio come miglior gioco ispirato a D&D; New Lumeria: Stillwater, che si è aggiudicato il premio per le migliori terre selvagge, e Treasure of Baland-Ur, che invece ha vinto il premio per i migliori dungeon.
Per chiunque fosse invece interessato a creare qualche propria esperienza ludica con Core, la Manticore Games ha creato un framework scaricabile a questo indirizzo, per offrire una sorta di tutorial su come usare il programma e la sua interfaccia grafica per creare i propri mondi. Per quanto ci riguarda terremo d’occhio con molta attenzione lo sviluppo di questa piattaforma, nella speranza che quanto abbiamo visto nei giorni scorsi non sia che l’inizio di qualcosa di grandioso. Il potenziale c’è tutto, e la creatività certamente non manca, soprattutto nella comunità di giocatori di D&D. Fateci un favore: provatelo, tanto è gratuito! E fateci sapere le vostre impressioni!