Uno spettro si aggira per Lucca Comics & Games: lo spettro della Scienza Appassionante. Si è manifestato in diverse occasioni, e ha un nome ovvio e inevitabile: stiamo parlando di Comics&Science (scritto così).
Da qualche anno, con l’insostituibile collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, una sezione della programmazione del festival è dedicata a come parlare e narrare di e con la scienza, utilizzando i linguaggi propri della manifestazione.
Comics&Science è nato senza un vero e proprio “Manifesto” (ma la prima riga di questo articolo sembra smentirci), ma con alcune idee abbastanza chiare. Per esempio, che nella comunicazione il colore (la capacità di attirare l’attenzione dell’interlocutore e di interessarlo in modo non convenzionale) sia una cosa diversa dal folklore (la banalizzazione degli argomenti con dettagli “curiosi”, “strani” e spesso irrilevanti); che divertire non voglia dire distrarre in maniera futile ma intrattenere per avere il piacere di restare; che non è un banale predicozzo edificante affermare che la qualità del nostro tempo libero è un fattore importante per la crescita e la formazione dell’individuo, e che una sana esposizione al pensiero e ai risultati della scienza dovrebbe in qualche modo farne parte.
Vogliamo anche sostenere che qualsiasi argomento scientifico può essere oggetto di narrazione, avvincente e appassionante come tutti noi speriamo che sia il prossimo fumetto che leggeremo, il prossimo gioco che ci regaleranno o il prossimo film che andremo a vedere.
Forse non proprio un Manifesto, ma ecco, qualche buon proposito e qualche altra idea su dove Comics&Science potrebbe andare a parare, questo forse riusciamo a metterlo giù.
Non solo “Comics”. Ovviamente “Comics” è la nostra parola preferita insieme a “Science”, ma è solo uno dei tantissimi modi divertenti ed efficaci per parlare di scienza. Un po’ come “Lucca Comics & Games”, un nome che probabilmente non cambierà mai e che ormai da anni va stretto all'offerta sterminata di incontri, anteprime ed eventi che a ogni edizione della nostra Alma Mater declinano l’intrattenimento.
I modi per divertirsi e passare in maniera intelligente, gratificante ed eventualmente anche utile il tempo libero sono tantissimi, e sotto quel “Comics” cercheremo sempre ogni volta di farvene trovare uno nuovo. L'unico limite sarà il tempo e il fiato a (nostra) disposizione: abbiamo già più idee e cose da realizzare di quanto ci sarà mai possibile fare. Bene così, è certamente meglio del contrario.
Vietato annoiarsi. Annoiarsi è brutto, e annoiare gli altri è espressamente vietato dall'articolo 32 dalla Convenzione di Ginevra. Insomma, in Italia non è ancora dichiarato illegale, ma d’altra parte non lo è neanche la tortura, tanto per restare da quelle parti. Annoiare a Lucca, poi… ecco, ci siamo capiti: sarebbe il segnale che qualcosa non sta andando per il verso giusto e che si sta sbagliando.
Se dipenderà da noi, mai (m-a-i) e poi mai Comics&Science vi farà annoiare. Non è una promessa, è proprio un’affermazione. Punto.
Potrà capitare di avere un’idea non proprio brillante; che un ospite non sia all'altezza delle aspettative; che un qualche problema tecnico (qualcuno ha detto “questi codec non funzionano”?) rischi di rovinare un incontro, una presentazione o una performance. Tutto è possibile e col tempo ci capiterà di vedere di tutto e di più. Ma se ci accorgessimo che vi facciamo sbadigliare, i primi ad andare a casa saremmo noi.
Vietato dire sciocchezze. Quando parleremo di argomenti scientifici cercheremo di farlo con parole semplici, ma non più del necessario. Non vogliamo (e nessuno dovrebbe mai) semplificare ciò di cui si parla fino alla scorrettezza, nella speranza di attirare l’attenzione di più persone, di farsi capire meglio e neanche per amore di battuta (anche se alle battute ci teniamo un sacco). Questo perché vogliamo attirare l’attenzione su certe idee e su certi argomenti, non su di una loro caricatura; perché insistere a trasmettere cose sbagliate non serve a nulla, anzi, fa danni; e perché quello con cui ci interessa scherzare, fare battute, divertirci e divertire, è un’idea aperta, disponibile e rigorosa di Scienza, che senza rigore Scienza non è più.
Uno dei nostri pochi dogmi è che questo sia sempre possibile: dall'Energia Oscura al DNA ricombinante; dai Problemi del Millennio della matematica alle ultime frontiere delle nanotecnologie; dalle stupefacenti proprietà del grafene all’Entanglement Quantistico. Qualsiasi argomento può diventare oggetto di un racconto per tutti, rigoroso e divertente, e proposto a chi è interessato con gli strumenti dell’intrattenimento, senza snaturarlo e senza concedere nulla al folklore a cui spesso i mezzi di comunicazione non sanno non ricorrere per descrivere fatti e uomini di scienza.
Tutto qui? Ah, ah, ah… ma andiamo!
Ci vediamo presto, su OrgoglioNerd.
Testi di Andrea Plazzi (Lucca Comics&Science)
Roberto Natalini (IAC-CNR)
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