Ogni volta che ci rechiamo in fumetteria la prima cosa che notiamo sono le innumerevoli copertine contenenti le storie che tanto bramiamo leggere.
Quello che forse molti non conoscono è il grande lavoro e l'enorme professionalità che sta alle loro spalle, un lavoro che Claudio Villa è riuscito a far proprio creando copertine entrate nella storia del fumetto italiano.
Edizioni BD ha pubblicato Sotto il segno di Tex, un volume da considerarsi ben più di un fumetto, ben più di un libro.
In questo albo percorreremo, sotto forma di intervista, la vita di uno dei più grandi disegnatori italiani. Claudio Villa studia in un liceo artistico e sotto la guida di Franco Bignotti si avvicina per la prima volta al fumetto professionistico. Dopo tanta gavetta e con quel po' di fortuna che non guasta mai, riesce ad approdare in Bonelli, da dove inizia la sua vera scalata verso la consacrazione.
Inizialmente impiegato nello staff di Martin Mystere, a Villa viene quasi immediatamente assegnato il compito di studiare due nuovi personaggi della scuderia Bonelli: Nick Raider e Dylan Dog, di cui sarà anche copertinista ufficiale.
La svolta nella sua carriera arriverà poco dopo, quando assumerà il ruolo di copertinista di Tex sostituendo Aurelio Galleppini, storico disegnatore sia del fumetto sia delle copertine della serie ammiraglia di casa Bonelli. Le responsabilità crescono, soprattutto dal punto di vista estetico: lo stesso Villa afferma come la voglia di modificare il Tex di Gallep fossa tanta, frenata però dal possibile giudizio negativo dei fan. Il lavoro di restyling fu lento e costante in modo da essere poco invasivo, riuscendo così a far proprio il personaggio.
Da questo lavoro scaturiranno i maggiori successi di Villa, il quale non si limiterà ad occuparsi della serie regolare di Tex, ma disegnerà anche le cover di numeri speciali di Almanacco del West, Dylan Dog speciale e la serie Tex di Repubblica. A quest'enorme mole di lavoro va aggiunto quello inerente le edizioni estere del cowboy bonelliano, in particolare le nuove copertine studiate appositamente per il mercato sudamericano, interamente disegnate da Claudio Villa.
Scopriremo che la peculiarità del copertinista risiede nel saper racchiudere in una sola tavola l'intero senso del volume con personaggi riconoscibili, evitando la ripetizione di elementi tra le diverse copertine della medesima testata. Capiamo subito come alle spalle di ogni cover sia presente sia un grande lavoro di studio per quanto riguarda l'inquadratura e l'uso dei colori, sia la ricerca del giusto mix tra personaggio rappresentato e ambiente circostante. Molto spesso infatti il paesaggio in cui si svolge l'azione viene messo in secondo piano rispetto all'azione stessa, dal momento che in una sola vignetta è necessario condensare un forte significato; questo non avviene sempre però, dato che il personaggio può assumere un valore maggiore se inserito in uno specifico paesaggio o nel caso in cui quest'ultimo sia particolarmente significativo o imponente.
Anche per questa ragione il "trucco", come lo definisce lo stesso Villa, per rappresentare al meglio duelli e scene significative risiede nella memoria grazie alla quale si è in grado di riportare a galla immagini ormai dimenticate, immagini che saranno poi fondamentali per creare inquadrature, pose e situazioni sempre nuove ed originali.
Grazie a questo volume potremo immergerci completamente nel lavoro di Claudio Villa, comprendere il processo di creazione di una copertina, dal momento in cui viene pensata alla sua realizzazione finale. Capiremo come la problematica principale per un copertinista sia la ricerca dei giusti particolari in grado di far emozionare il lettore, fornendogli sempre nuove inquadrature, colori e ambientazioni. Solo alla fine di questo lavoro si è in grado di produrre una cover unica, l'unica che sia in grado di colpire sia il lettore che il disegnatore stesso.
Alla fine di questo viaggio nell'arte di Claudio Villa ci sentiamo molto più arricchiti nel vedere come il fumetto sia in grado di emozionare lettori e disegnatori; le professionalità che ne stanno alla base rappresentano un indiscusso valore per il nostro Paese e la figura di Villa è appunto una di queste, colui che da anni continua a disegnare il mito di Tex.